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- popoli resistenti - spagna - 01-06-10 - n. 321
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Sull'attacco dell'esercito sionista alla flotta umanitaria
Risoluzione del Comitato Esecutivo del PCPE
Questa mattina l'esercito israeliano ha attaccato in acque internazionali una flotta civile che si dirigeva a Gaza con un carico di aiuti umanitari. In questa azione i sionisti hanno ucciso diversi attivisti per il solo fatto di essere solidali con il popolo palestinese che soffre la costante aggressione e il blocco da parte del sionismo, che, sostenuto dall'imperialismo di Stati Uniti e Unione Europea, si fa aggressore permanente dei popoli dell'area e costante minaccia per la pace nella regione.
Con azioni barbare e selvagge come questa, il Comitato Esecutivo del PCPE non può fare altro che attestare la condizione dello stato di Israele come nemico dei popoli, che con le sue pratiche di terrorismo di stato emula le atrocità commesse dal regime nazista nel XX secolo. Il sionismo, fedele alleato dell'imperialismo in Medio Oriente, che con questo tipo di azioni rivela ancora una volta la sua assoluta mancanza di rispetto per la vita umana, prosegue nell'escalation di violenza nella regione e mette sotto tiro ogni persona simpatizzante con il popolo palestinese, vittima principale delle sue politiche naziste che mirano a trasformare Gaza nel campo di concentramento e di sterminio più grande della storia.
Il Comitato Esecutivo del PCPE ritiene che tale attacco militare diretto contro obiettivi civili in acque internazionali sia una grande provocazione che deve essere risolta con la rottura immediata e tassativa di ogni relazione politica, diplomatica, economica e commerciale con Israele da parte di tutti i paesi del mondo e con la condanna inequivocabile e l'espulsione da tutti gli organismi internazionali di cui fa parte. Nel caso della Spagna, esigiamo dal governo Zapatero l'espulsione immediata di tutta la rappresentanza diplomatica sionista presente nel nostro paese e la chiusura di tutti gli uffici legati allo stato di Israele.
Per il Comitato Esecutivo del PCPE, nel caso tale immediata rottura delle relazioni non avvenisse, tutti i governi interessati saranno considerati come complici del sionismo nell'omicidio degli attivisti della solidarietà, e di questo dovranno rispondere a tutti i popoli del mondo.
I militanti del PCPE saranno in prima linea nella mobilitazione sociale e politica per denunciare questi crimini e incoraggiare quelle azioni unitarie della classe operaia e di tutti i settori popolari che esprimano il più fermo e assoluto ripudio di questo attacco selvaggio sionista e della politica genocida dello stato di Israele.
Madrid, 31 Maggio 2010
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