Il PCTE sui risultati elettorali del 28 aprile

Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna (PCTE) | partido-comunista.es
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

29/04/2019

L'Ufficio Politico del Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna (PCTE), conosciuti i risultati provvisori delle elezioni generali del 28 aprile, fornisce le prime valutazioni:

1) Apprezziamo molto le migliaia di voti ricevuti dalle nostre candidature, ma è un fatto incontestabile che in queste elezioni generali si è manifestato un ampio sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro paese al falso fronte antifascista organizzato dalla socialdemocrazia.

2) In meno di due mesi con denominazione PCTE abbiamo fatto conoscere la nostra sigla e abbiamo fatto decisi passi sul terreno organizzativo. Non c'è dubbio che abbiamo ancora molto da fare e da andare avanti. Questo non è stato altro che un primo passo in cui ci hanno penalizzato gli appelli al voto utile, costanti in tutte le campagne ma moltiplicate in questa occasione per la presenza di Vox, le continue trappole burocratiche e l'oscuramento mediatico, insieme ad una serie di irregolarità riscontrate in collegi elettorali di varie circoscrizioni. Ciò nonostante, siamo orgogliosi di aver condotto una campagna efficace a proiettare le nostre idee e dimostrare che noi comunisti siamo nelle condizioni di combattere anche sul fronte elettorale.

3) Una volta presentata la nuova sigla comunista, gli obiettivi organizzativi della campagna si sono svolti in maniera soddisfacente: abbiamo incrementato la nostra militanza, si sono rafforzate le nostre organizzazioni aziendali, locali e territoriali e abbiamo preso contatti per esser presenti in forma stabile in tutte le Comunità Autonome. La sigla PCTE è oggi più conosciuta che ieri. Molti più lavoratori sanno oggi che in Spagna c'è, di nuovo, il Partito Comunista.

4) Intendiamo queste elezioni generali come la prima parte di un ciclo elettorale che finisce il 26 maggio, con la celebrazione delle elezioni municipali, regionali e europee. Sarà allora che faremo una valutazione generale della partecipazione elettorale del nostro Partito.

5) Per quanto riguarda i risultati generali, la formula del Governo che alla fine emergerà sarà totalmente funzionale agli interessi capitalisti. E' chiaro che, nuovamente, la classe operaia uscirà perdente dai patti post-elettorali. Come abbiamo ripetuto costantemente dallo scorso 3 marzo, l'unica soluzione che ha la maggioranza operaia e popolare è continuare a lottare ogni giorno nei luoghi di lavoro, nei luoghi di studio, nei nostri quartieri e città in difesa di condizioni di vita e di lavoro che continuano ad esser minacciate da qualsiasi governo capitalista.

Un PCTE con più esperienza e con più forza è la garanzia affinché la classe operaia sia più forte in tutte le sue lotte. L'unica soluzione per la maggioranza lavoratrice è conquistare un paese per la classe operaia. In questo compito continueremo a concentrare tutti i nostri sforzi.

Madrid, 28 aprile 2019
UP del PCTE