www.resistenze.org - popoli resistenti - spagna - 07-01-20 - n. 734

Risoluzione del PCTE sull'investitura di Pedro Sánchez e il Governo PSOE-UP

Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna (PCTE) | partido-comunista.es
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

07/01/2020

Dopo più di 8 mesi di paralisi intervallati da due processi elettorali, il candidato del Partito Socialista Operaio Spagnolo, Pedro Sánchez, è stato investito della carica di Presidente del Governo. Lo è stato in seconda votazione e con margine minimo, con l'appoggio fondamentale di Unidas Podemos e di organizzazioni regionaliste e nazionaliste periferiche. La presente legislatura sarà la prima nella storia della Spagna dopo la Transizione che prevede un Governo di coalizione tra varie forze politiche. La novità evidenzia la necessità e le risorse che sono necessarie per la modernizzazione e messa a punto del capitalismo spagnolo di fronte uno scenario di ampia instabilità, sia politica che economica.

L'autodenominato Governo di "Coalizione Progressista" tra il PSOE e Unidas Podemos nasce fortemente condizionato dalla sua debolezza parlamentare e dal complicato equilibrio di poteri al suo interno. Ma i suoi problemi vanno al di là: si tratta di un Governo che per approvare qualsiasi iniziativa - a partire dal Bilancio dello Stato - deve dipendere da un'ampia e complessa amalgama di forze politiche, con interessi diversi; e che dovrà far fronte ad una opposizione alimentata dai settori più reazionari e radicalizzati della borghesia spagnola. Questo complesso panorama riflette uno degli aspetti più importanti per comprendere l'attuale momento politico in Spagna: la disputa tra differenti settori della borghesia del paese.

In questo contesto, è necessario comprendere che nessun aggiustamento socialdemocratico riesce ad impedire ciò che è una dinamica propria del capitalismo: continuare ad arricchire i più forti a costo dei più deboli. L'unica cosa che è in discussione è il ritmo in cui si fa.

Tenendo in conto queste premesse, il nuovo Governo di coalizione socialdemocratica non farà altro che gestire lo sfruttamento capitalista, senza mettere in discussione alcun elemento fondamentale del sistema. Nel contesto di recessione e di una prossima crisi economica, il Governo del PSOE e UP si vedrà obbligato a rafforzare il carattere simbolico di alcune misure, di fronte al più che possibile taglio di diritti e regresso nelle storiche conquiste sociali.

In questo modo, uno dei compiti fondamentali del nuovo Governo sarà contenere la mobilitazione di massa, sotto una pomposa retorica di difesa della democrazia e di responsabilità antifascista. La difesa e la richiesta di fiducia nell'istituzione dello Stato da parte del PSOE e UP contribuirà, tuttavia, al rafforzamento delle posizioni più reazionarie. Il puntellamento del capitalismo in momenti di crisi o instabilità, invece del suo rovesciamento, serve in modo che le opzioni più violente di gestione capitalista prendano forza.

Se le posizioni più reazionarie della borghesia spagnola scontinueranno a crescere, sarà a causa dell'inganno per le illusioni e la fiducia in una certa gestione del capitalismo. E sia il PSOE come Unidas Podemos saranno responsabili di questa situazione.

Il PCTE riafferma il suo impegno per costruire urgentemente la forza indipendente che la classe operaia di questo paese richiede, un forte e organizzato Partito Comunista. In tempi convulsi, avanti con passi fermi.

Nessuna fiducia nel Governo della socialdemocrazia.
L'unico modo per frenare l'estrema destra è rafforzare il Partito Comunista.
Più Partito Comunista, Più PCTE.

Ufficio Politico del PCTE


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.