www.resistenze.org - popoli resistenti - sri lanka - 08-02-03

Cari compagni ed amici,

Vi scriviamo in qualità di terzo partito parlamentare dello Sri Lanka che rappresenta i sinhala, i tamil, i musulmani ed altre comunità. Forse sarà già arrivata alla vostra attenzione, con un'intensa campagna di stampa, la notizia che il governo dello Sri Lanka e l'organizzazione dei separatisti tamil delle Tigri di Liberazione di Tamil Ealam (LTTE) sono impegnati in un dialogo che, secondo entrambe le parti, condurrebbe ad una risoluzione politica del conflitto civile nello Sri Lanka.

Questi colloqui sono sostenuti dal governo della Norvegia che, le stesse parti coinvolte nel conflitto, sostengono essere negoziatori imparziali.

Tuttavia, abbiamo buoni motivi per credere che le due parti coinvolte in questi colloqui non abbiano nessuna intenzione di risolvere il problema in un modo democratico che garantirebbe la sicurezza di tutti gli Sri Lankesi, dell'integrità territoriale e della sovranità del paese. I negoziatori norvegesi non sono imparziali.

Con la ritrovata influenza che hanno sullo Sri Lanka, i norvegesi sembrano lavorare per i propri interessi. Malgrado le loro dichiarazioni, i norvegesi stanno chiaramente lavorando per portare il conflitto ad una situazione per cui non ci sarà altra soluzione se non la divisione del paese. Oltre a questo, le loro azioni indicano che hanno una scarsa considerazione per le norme ed i protocolli diplomatici internazionali e ancora meno per le leggi dello Sri Lanka.

Il loro disprezzo per la Convenzione di Vienna sulle Relazioni Consolari e sui Protocolli Opzionali, e per la sovranità dello Sri Lanka, è diventat ancora più evidente quando è stato rivelato che l'Ambasciata Reale Norvegese ha portato segretamente una grande quantità di attrezzature di comunicazione radio e di radiotrasmittenti molto potenti alle LTTE, abusando della loro immunità diplomatica. Questa azione smaccatamente "partigiana" ha indotto persino il Presidente dello Sri Lanka a scrivere al primo ministro norvegese per chiedere conto circa l'imparzialità della Norvegia. In questa spedizione c'era un equipaggiamento di comunicazioni satellitari molto sofisticate (il VSAT), molto difficili da intercettare, e delle radiotrasmittenti abbastanza potenti da trasmettere via radio la propaganda dei seperatisti fino al sud dell'India.

Nessuna delle parti coinvolte nelle trattative sta prestando attenzione alla difficile situazione dei partiti politici tamil che non sostengono le LTTE. Inoltre stanno ignorando il fatto che l'equilibrio militare è stato drasticamente alterato dal veloce riarmo delle LTTE. Nello stesso momento in cui le potenze occidentali parlano costantemente di guerra contro il terrorismo, stanno completamente ignorando il rafforzamento continuo della macchina militare delle LTTE.

È nostro parere che settori influenti della Comunità Internazionale o stanno facendo un grosso errore non valutando alcuni aspetti di questo cosidetto processo di pace o stanno guardando soltanto quello che vogliono vedere. Accondiscendendo al comportamento inaccettabile della Norvegia, essi stessi sono diventati collaboratori della minaccia alla sicurezza della nostra nazione.

Come Sri Lankesi che credono nella democrazia, nel diritto di tutti gli abitanti dello Sri Lanka di essere trattati ugualmente e nella libertà e nella sicurezza del nostro popolo, non possiamo permetterci di non fare opposizione a questo processo antidemocratico che prepara la divisione dello Sri Lanka.

Attualmente stiamo lavorando con altri partiti progressisti non comunisti per creare un fronte comune per difendere il nostro popolo dalla tirannia delle LTTE e dalla politica capitolazionista nei confronti della violenza. Come parte del movimento di massa contro la divisione del paese e contro l'inaccettabile ingerenza della Norvegia negli affari interni del nostro paese, il nostro partito terrà diverse proteste davanti alle ambasciate norvegesi in parecchi paesi in cui i nostri militanti sono organizzati ed attivi.

Vi preghiamo di dimostrare la vostra solidarietà partecipando a queste dimostrazioni e scrivendo al primo ministro della Norvegia chiedendo di non interferire negli affari interni dello Sri Lanka. Vi informeremo al più presto sulla data ed ora delle manifestazioni.

Grazie in anticipo per la vostra cooperazione.
In nome dell'Ufficio Politico
Somawansa Amarasinghe.
Janatha Vimukthi Peramuna (JVP-Fronte di Liberazione del Popolo)
31.01.2003
e-mail: secretary@jvpnet.com