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"Il popolo dello Sri Lanka non ha fiducia nelle potenze imperialiste"

International Communist Press | sol.org.tr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

09/06/2018

Intervista speciale con il membro dell'Ufficio politico del Fronte di Liberazione del Popolo, Bimal Rathnayake sulle rivalità imperialiste regionali e il movimento della classe operaia nello Sri Lanka

Mentre il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina si intensifica, anche la competizione tra le potenze asiatiche sta aumentando. Lo Sri Lanka, uno dei paesi oggetto di rivalità tra Cina, India e Stati Uniti, sta vivendo le proteste della classe operaia contro le recenti privatizzazioni, insieme alle tensioni religiose sotto l'influenza dei poteri politici.

Un'intervista speciale dell'ICP con Bimal Rathnayake, membro dell'Ufficio politico e organizzatore nazionale del partito Janatha Vimukthi Peramuna (Fronte di Liberazione del Popolo) svela i rapporti economici e militari delle potenze imperialiste con il paese, le radici politiche delle tensioni religiose e l'attuale situazione del movimento comunista nello Sri Lanka.

Quali sono i rapporti dei poteri dominanti in Sri Lanka con l'India e la Cina? Qual è l'influenza degli Stati Uniti sulle loro tendenze?

Dopo l'indipendenza dal Regno Unito, lo Sri Lanka è stato governato da due principali partiti capitalisti. Il Partito Nazionale Unito (UNP) e il Partito della Libertà dello Sri Lanka (SLFP). All'inizio, l'UNP si era schierato con il Regno Unito e gli Stati Uniti, mentre lo SLFP era schierato con l'Unione Sovietica, la Cina e l'India. Ma dopo il crollo dell'URSS, SLFP si è avvicinato agli Stati Uniti. Come sapete, anche l'India si è spostata sensibilmente verso gli Stati Uniti. Così oggi non c'è differenza tra queste due partiti. Entrambi lavorano a stretto contatto con Cina e India.

Comprensibilmente, gli Stati Uniti cercano di impedire il coinvolgimento cinese nello Sri Lanka. La Cina è diventata il più grande investitore nel paese dal 2005, ha costruito due porti, un aeroporto, autostrade, una grande centrale idroelettrica, una centrale a carbone e il più grande bacino idrico degli ultimi 10 anni, compreso un progetto da 1,4 miliardi di dollari per costruire un'isola artificiale al porto di Colombo, chiamato progetto Port City.

L'India è coinvolta nell'economia dello Sri Lanka, ma molto più nella sua politica. Il suo coinvolgimento economico non è così influente come quello cinese, ma è molto impegnata nella politica quotidiana. Per decenni l'India ha pagato e coltivato figure politiche di entrambi i partiti.

Gli USA hanno ancora una grande influenza sull'economia e sulla politica dello Sri Lanka, anche se la loro influenza economica è diminuita negli ultimi anni. Tuttavia, gli Stati Uniti sono il principale importatore di vestiario dallo Sri Lanka. Gli Stati Uniti hanno firmato un accordo militare con lo Sri Lanka, l'ACSA (Acquisition and Cross Servicing Agreement) nel 2007, che è durato per 10 anni e che intendono rinnovare in forme più importanti nel prossimo futuro. Gli USA lavorano a stretto contatto con l'India.

Quali sono le condizioni degli operai dello Sri Lanka? Nutrono speranze nelle potenze imperialiste rivali nella regione per la soluzione dei problemi quotidiani?

I lavoratori dello Sri Lanka non sono contenti del coinvolgimento indiano o cinese. Inoltre, nutrono sentimenti anti-indiani e anti-cinesi rispetto agli affari economici. Sono consapevoli che la Cina ha dato miliardi di dollari allo Sri Lanka con tassi di interesse commerciali molto elevati, tra il 6% e il 9%, causando notevole corruzione e devastazione ambientale.

Allo stesso tempo, tradizionalmente, la maggioranza degli srilankesi ha sentimenti anti-indiani per molte ragioni, principalmente a causa del carattere egemonico della politica estera ed economica indiana. L'India ha proposto di firmare un accordo economico globale denominato ETCA (Accordo di cooperazione economica e tecnologica) con lo Sri Lanka e l'accordo è in sospeso da molti anni a causa delle proteste.

Tuttavia, la maggioranza crede nel mito degli "investimenti esteri" e ha un'opinione positiva del coinvolgimento europeo e giapponese nell'economia. Ma non è come venti anni fa. Le persone non hanno fiducia nelle potenze imperialiste, non per via della loro solida conoscenza politica, ma a causa delle loro esperienze personali.

Negli ultimi anni abbiamo assistito alle proteste della classe operaia srilankese contro le privatizzazioni. Qual è lo stato attuale di questo movimento?

Il nostro movimento sindacale e il movimento di massa - per essere sinceri, guidati principalmente dal nostro partito - hanno lanciato diverse forti campagne di protesta contro la privatizzazione delle imprese statali. Una campagna mirava a fermare la privatizzazione di un porto di nuova costruzione per conto della Cina, con 15.000 acri di terra. Dopo una lotta lunga un anno, abbiamo perso. Ma siamo riusciti a mantenere i 15.000 acri di terra e ad emendare alcune clausole molto dannose del contratto.

Un altro caso è stata la privatizzazione di 90 enormi cisterne per lo stoccaggio di petrolio per conto dell'India. Lo Sri Lanka ha 105 impianti per il deposito del petrolio di costruzione inglese; ogni cisterna ha la possibilità di stoccare 10.000 tonnellate di petrolio. Questo scuderia di serbatoi è situata nel porto di Trincomalee, il secondo più grande porto naturale del mondo. Nel 2003, il governo ha affittato 15 cisterne a una compagnia petrolifera indiana. Ora vogliono privatizzare il resto. Ma a causa di pesanti scioperi sindacali, uno dei quali con una sospensione completa di 3 giorni della distribuzione di carburante, siamo riusciti a preservare il parco serbatoi.

E' stata anche condotta una campagna contro le università mediche private dal movimento studentesco, dalla Federazione degli insegnanti della Facoltà di medicina pubblica dell'Università, dai genitori, dai medici, dal nostro partito e da altri. Siamo stati in grado di abolire la prima università medica privata istituita dallo Sri Lanka dopo una lotta di 18 mesi, incluso un completo boicottaggio dei corsi di un anno da parte degli studenti di medicina. Secondo la Legge sulle università dello Sri Lanka, è illegale istituire università private, ma usando il supporto del governo e dei grandi media, è stato istituito un college medico privato denominato SAITM (Istituto di tecnologia e medicina dell'Asia meridionale), con una tassa per il corso di 100.000 dollari USA.

Il nostro movimento sindacale sta ancora lottando per fermare la privatizzazione delle banche statali, dell'ente per l'energia, per la cooperazione nel settore della pesca, per la cooperazione nel settore dei depositi minerali e contro la privatizzazione dei servizi di rilevamento dove uno sciopero di 6 mesi si è appena concluso vittoriosamente.

Sì, stiamo combattendo, ma fronteggiamo molte sfide ...

E in merito ai conflitti tra diversi gruppi religiosi nel paese?

Le nazionalità dello Sri Lanka sono al 74,5% singalesi, 15% tamil, 10% musulmani più una piccola minoranza burgher e malese. I cittadini sono al 70% buddisti, 12% indù, 10% musulmani, 8% cattolici. In molte zone abbiamo ancora la mentalità delle nazionalità non quella di "una nazione".

Ci sono cinque ragioni per cui lo Sri Lanka non è stato in grado di costruire una nazione. Il primo è un motivo storico in quanto i re singalesi e tamil hanno combattuto molte guerre per controllare l'isola, quindi questa mentalità di ostilità è perdurata. In secondo luogo, la politica del divide et impera degli inglesi. In terzo luogo, le politiche razziste dei politici capitalisti singalesi, tamil e musulmani per vincere le elezioni. Quarto, l'influenza negativa del governo indiano, principalmente riguardo il conflitto singalese-tamil. Quinto, l'intervento delle potenze imperialiste, dopo il 1990 principalmente gli Stati Uniti. Queste sono le ragioni principali della controversia singalesi-tamil che ha portato a una guerra durata 30 anni.

Riguardo ai recenti attacchi contro la popolazione musulmana... I musulmani dello Sri Lanka sono stati attaccati dai buddisti singalesi nella prima settimana di marzo. Gli attacchi hanno colpito moschee, case e luoghi di lavoro. I gruppi estremisti buddisti singalesi non si erano visti in Sri Lanka nemmeno durante la guerra. Ci sono stati politici razzisti ma non avevano le loro organizzazioni. Ma nel 2012, il governo dello Sri Lanka, con l'aiuto di alcuni ufficiali dell'intelligence dell'esercito schierati politicamente, ha creato un gruppo estremista buddista singalese chiamato BBS [Forza Buddista del Potere], che ha finanziato e promosso. Hanno iniziato apertamente una campagna di odio e una massiccia campagna per demonizzare la comunità musulmana utilizzando come esempi l'ISIS e alcuni tratti minori non inclusivi della comunità musulmana in Sri Lanka. I musulmani sono stati attaccati da questo BBS anche nel 2014.

Dopo la caduta del governo Rajpaksha, che era uno dei governi più corrotti, dittatoriali, nepotisti e razzisti, questa tendenza dei gruppi razzisti buddisti è declinata. Ma dopo il 2016, a causa del fallimento del nuovo regime, l'ex cricca dominante è stata in grado di riavviare la propaganda contro i musulmani, i tamil, diffondendo nel frattempo ogni sorta di mito. Quindi, a partire dal 2016, abbiamo visto di nuovo l'ascesa di questi gruppi estremisti buddisti. Anche se queste organizzazioni sono molto deboli, possono avere presa sulle menti della maggioranza grazie all'aiuto degli ex politici e dei media del partito al governo.

Questa era la vera ragione dietro i recenti attacchi contro i musulmani. Vediamo che questa tendenza si è trasformata in un terreno politico ora. L'ex partito al governo ha vinto le elezioni amministrative, sconfiggendo pesantemente il governo. Le elezioni si sono svolte il 10 febbraio e riteniamo che questi attacchi siano stati molto influenzati dalla vittoria elettorale.

Potresti informarci sulle attuali attività dei comunisti in Sri Lanka?

Il nome del nostro partito è Fronte di Liberazione del Popolo, Sri Lanka. Siamo un partito marxista-leninista che pratica i principi bolscevichi sin dal suo inizio. Ma non siamo stati fondati o sostenuti dall'URSS o dalla Cina. Il nostro partito è stato fondato nel 1965.

Dal 1982 siamo il partito marxista-leninista più numeroso e militante del Paese, ma a causa della proscrizione subita nei periodi 1971-1977 e 1983-1994, il nostro partito non è stato in grado di mantenere buoni rapporti con gli altri partiti.

Siamo forti nel movimento operaio, nel movimento studentesco e anche nel movimento contadino. Il Fronte di Liberazione del Popolo ha un'influenza considerevole nella politica quotidiana come terzo partito nazionale del paese. Il nostro partito è stato in grado di conquistare i cuori e le menti delle persone, come un partito di politici onesti, che dice sempre la verità ed è amico del popolo.

Siamo concentrati su due aspetti. Il primo è quello di costruire un partito forte e disciplinato, quindi stiamo reclutando nuovi membri e dando loro formazione e cultura marxista. Il secondo è quello di costruire un fronte elettorale guidato dal nostro partito con le forze sociali democratiche di sinistra, non con i partiti politici, ma con i sindacati, sindacati di contadini, artisti, docenti universitari, professionisti, ambientalisti ecc. Stiamo ottenendo successo in questa politica negli ultimi due anni.

Il nostro partito, che ha una grande influenza sul popolo singalese, non è stato in grado di fermare i recenti attacchi comunitari. Così abbiamo deciso di costruire un centro politico, l'Unità nazionale, per denunciare e contrastare tutti i tipi di estremismi razziali e religiosi. In questi giorni, stiamo lavorando su questo problema e organizzando una grande manifestazione dove si sono verificati gli attacchi. Ci aspetta un arduo compito.


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