www.resistenze.org - popoli resistenti - svizzera - 26-04-07
da: www.sisa-info.ch / http://www.pdl.ch
Sindacalismo di lotta dalla Svizzera alla Grecia
Massimiliano Ay e Leonardo Schmid, giovani quadri nelle istanze nazionali del Partito Svizzero del Lavoro, sono da poco tornati da un breve quanto denso soggiorno ad Atene. Ospiti della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) e del sindacato ellenico PAME (una struttura sorta nel 1999 per riunire tutti i sindacati militanti di chiara ispirazione anti-capitalista). I militanti elvetici, che sono pure fra i membri più attivi del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), sono stati accolti da vari dirigenti sindacali greci che hanno lodato l'impegno del SISA nel portare avanti - quasi da solo in Svizzera - il concetto del sindacalismo militante basato sulla lotta di classe e l'anti-imperialismo. Il SISA, che vanta una ottima collaborazione con il movimento giovanile comunista della Svizzera italiana, è stato infatti riconosciuto dalla FSM quale proprio unico referente nel Paese: nessuna organizzazione operaia elvetica infatti aderisce alla FSM!
I sindacati svizzeri e i maggiori sindacati europei, ligi alla logica della collaborazione di classe, alla concertazione e alla pace del lavoro, aderiscono alla CSI, la Confederazione Sindacale Internazionale, una struttura nata pochi mesi fa dall'unione della Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi CISL (socialdemocratici) con la Confederazione Mondiale del Lavoro CMT (democristiani). La CISL fu uno strumento creato durante la Guerra fredda dal governo USA per impedire che i comunisti avessero la meglio nel movimento sindacale mondiale, oggi la nuova CSI, con l'arrivo dei sindacati gialli legati al Vaticano, di certo non rappresenta un miglioramento. Tuttavia l'Unione Sindacale Svizzera (USS) continua a bazzicarci dentro, senza che i propri affiliati lo sappiano e subendo quindi le influenze conservatrici. A differenza di quanto si possa immaginare, infatti, le relazioni internazionali di un sindacato sono importanti perché oggi sempre di più le decisioni a livello di mercato del lavoro e di scelte politiche ed economiche avvengono a livello globale e non più solo nazionale.
La Svizzera, poi, è uno dei paesi che pur non essendo membro dell'Unione Europea, ne applica in realtà con maggior rigore le disposizioni. Ay e Schmid hanno ricevuto l'incarico di studiare la possibilità di creare una corrente sindacale legata alla FSM che porti in Svizzera il verbo del sindacalismo di lotta e di classe, con un progetto non solo riformista ma di reale trasformazione sociale. Da parte del PAME che è diretto da eminenti compagni del KKE, il forte Partito Comunista Greco, il sindacato deve disporre di una propria indipendenza e accettare al proprio interno tutti i lavoratori, non solo quelli comunisti, ciò non toglie che tutti devono approvare la linea anti-imperialista e di lotta contro il padronato per la difesa degli interessi delle classi sociali sfavorite.