www.resistenze.org - popoli resistenti - svizzera - 23-10-09 - n. 292

da Partito Comunista - Sezione Ticinese del Partito Svizzero del Lavoro
 
COMUNICATO STAMPA
 
Scudo fiscale italiano: Una porcheria, ma non siamo innocenti!
 
Fanno bene i comunisti italiani a condannare lo scudo fiscale del ministro Tremonti in quanto esso favorisce truffatori e mafiosi. Ma tali motivazioni sono diverse da quelle della gran parte dei partiti ticinesi: lo scudo fiscale è certo criticabile perché permette agli evasori italiani di restare impuniti nel loro paese, tuttavia non si può tacere sul fatto che la Svizzera si sia arricchita negli anni accogliendo i capitali più sporchi da ogni parte del mondo, compresi quelli dei ricchi malviventi italiani che oggi il governo di Roma vuole graziare.
 
L'Italia rivuole indietro quei soldi "rubati" che le spettano e la Svizzera, visto che non vuole passare per un "paradiso fiscale" (etichetta indegna per una democrazia) si trova ancora una volta in una posizione di ricattabilità. Proprio per evitare questa ricattabilità di fondo, il nostro paese deve necessariamente ripulire il proprio sistema finanziario e modificare radicalmente la propria struttura economica, invece che prendersela con Roma e proporre delle ritorsioni in campo diplomatico ed economico (per di più contro i lavoratori frontalieri).
 
Partito Comunista - Sezione Ticinese del Partito Svizzero del Lavoro
 
Massimiliano Ay, segretario politico
 
www.partitocomunista.ch