Il Partito della Sinistra apre la strada a un governo antioperaio

Partito Comunista di Svezia | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/01/2019

Jonas Sjöstedt ha annunciato che il suo partito, il Partito della Sinistra, si asterrà dal voto per il primo ministro. Astenendosi, il partito protegge il governo di Stefan Löfven e dei Socialdemocratici.

I Socialdemocratici, insieme ai Liberali, al Partito di Centro e ai Verdi hanno concordato un programma aggressivo che significherà duri attacchi contro i lavoratori di Svezia. L'astensione del Partito della Sinistra è cruciale per permettere al programma di passare, poiché ciò significa il sostegno della maggioranza del parlamento al governo, non prendendo posizione attiva contro di esso.

Significa che il Partito della Sinistra è complice nello spianare la strada ai governi più aggressivamente antioperai della Svezia moderna. Sarà un governo il cui scopo è scatenare la più ampia offensiva contro la classe operaia e il popolo lavoratore di Svezia rispetto a quanto sia mai stato fatto in precedenza. Attaccando il diritto di sciopero, distruggendo la legislazione sul lavoro e facendo rispettare affitti più alti, verranno sferrati duri colpi ai lavoratori.

Per il capitale è importante che siano i Socialdemocratici a condurre gli attacchi - essi rendono passivo gran parte del movimento operaio che altrimenti sarebbe stato in grado di offrire resistenza. Questo è il motivo per cui è estremamente importante per i capitalisti svedesi far passare questo governo ed è appunto il motivo per cui è necessario il sostegno del Partito della Sinistra.

Lo scopo è rafforzare la competitività dell'industria svedese in un periodo in cui le contraddizioni internazionali tra i grandi blocchi imperialisti si acuiscono. Colpendo gli operai nei loro paesi, i capitalisti aumentano i margini di profitto. Questa è la partita che sta giocando il Partito della Sinistra. Contribuirà al rafforzamento della competitività dei capitalisti svedesi, a spese dei lavoratori in Svezia.

Attraverso un gioco brutto e disonesto, Sjöstedt sta cercando di dipingere il partito come onesto e di buoni principi.

Sostiene che se Stefan Löfven e il suo governo porteranno avanti attacchi alla legislazione sul lavoro o aumenteranno gli affitti, il Partito della Sinistra guiderà un voto di sfiducia contro il governo Socialdemocratico.

Ciò che non dice è che per essere in grado di lanciare tale voto, è necessario almeno un decimo degli eletti al parlamento nazionale. Ciò significa come minimo 35 parlamentari. Oggi, il Partito della Sinistra ne ha 28. Seppure, contro ogni previsione, convincesse altri sette deputati di altri partiti a sostenere il voto, creando in questo modo una base per la sfiducia, il voto necessita ancora del sostegno di una maggioranza parlamentare. La possibilità che i partiti di destra e conservatori sostengano un voto di sfiducia a causa di attacchi alla legislazione sul lavoro o all'innalzamento degli affitti è minima.

Con la logica del "male minore" e la necessità di contrastare i Socialdemocratici, il Partito della Sinistra ha aperto la strada a un governo antioperaio e assicurato di poter portare a termine indisturbato gli attacchi di cui il capitale ha bisogno - e questi attacchi andranno oltre quanto fatto dai governi precedenti. Per giustificare ciò, Sjöstedt mente ai suoi sostenitori. Non c'è infatti alcuna possibilità per il Partito della Sinistra di impedire al governo di portare avanti il suo programma.

Il ruolo del Partito della Sinistra è quello di rafforzare il fianco sinistro del capitalismo. Prima delle elezioni, i lavoratori insoddisfatti e risoluti e la gente comune erano stati attratti verso il sostegno al Partito della Sinistra che si è aiutata con una retorica radicale. Una volta finite le elezioni e garantiti i voti, Sjöstedt non esitò un secondo a sostenere i Socialdemocratici e a trasformare l'insoddisfazione verso il sistema, in un supporto del sistema.

Per quelli rimasti nel Partito della Sinistra, la scelta ora è semplice: lasciare il partito in segno di protesta contro la politica antioperaia che esso rappresenta, o prendere la decisione consapevole di rimanere nel partito, conoscendone la politica. Il sostegno che la cosiddetta "sinistra radicale" ha offerto al Partito della Sinistra alle elezioni si è svelato per quello che è: ingenuità, nel migliore dei casi e nel peggiore, ambiguità e complicità negli attacchi che verranno.

Senza il suo partito comunista, il popolo non ha speranza - questo è qualcosa che verrà chiarito nei prossimi quattro anni. Gli attacchi che verranno portati mostreranno chiaramente la differenza tra i comunisti e ogni altro orientamento politico.

Pertanto, indirizziamo un appello ai lavoratori di Svezia: sostenete i comunisti nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università; schieratevi al fianco dei comunisti, primi nella lotta!

Comitato esecutivo del Partito Comunista di Svezia