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- popoli resistenti - svezia - 27-05-22 - n. 831
Intervista di Evrensel al SG del SKP, Andreas Sörensen, su NATO e Svezia
Partito Comunista di Svezia (SKP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
25/05/2022
Qual è il vostro approccio al processo di adesione della Svezia (e della Finlandia, se volete commentarla) alla NATO? Perché siete contrari?
Come comunisti, ci opponiamo al rafforzamento di ogni alleanza imperialista. Questo vale anche per la NATO, in particolare perché è l'alleanza imperialista più forte del mondo contemporaneo.
Le ragioni della nostra opposizione sono molteplici.
Innanzitutto, il processo rappresenta una grande minaccia per i popoli delle regioni nordiche e baltiche, perché l'attenzione militare dei concorrenti della borghesia svedese sarà più marcatamente diretta contro di noi.
In secondo luogo, l'adesione significherà che i giovani della nostra terra correranno maggiori rischi di essere inviati all'estero per difendere gli interessi della borghesia svedese in particolare e gli interessi comuni delle borghesie degli Stati membri in generale.
In terzo luogo, ciò rappresenta un rafforzamento della posizione della borghesia svedese nel sistema imperialista. La borghesia svedese è piccola ma attiva, con grandi interessi all'estero. In mezzo all'acuirsi delle contraddizioni all'interno del sistema imperialista, necessita di compiere maggiori passi per garantire questi interessi.
Perché il governo socialdemocratico, che un tempo era contrario alla NATO, ora vuole questa adesione? Hanno ragioni comprensibili?
La realtà economica è il motore principale della politica. Nel 2021, il congresso dei socialdemocratici ha affermato che "la neutralità ci ha aiutato molto" e che la Svezia "non diventerà un membro della NATO". Un anno dopo, i socialdemocratici sono la forza trainante del processo di adesione. Questo è un riflesso dei rapidi sviluppi e cambiamenti all'interno del sistema imperialista.
La competizione del capitale occidentale con quello russo ha conosciuto un salto di qualità con l'invasione imperialista dell'Ucraina. Per la borghesia svedese, la difesa dei propri interessi è diventata più forte. La borghesia svedese ha effettuato enormi investimenti nella regione baltica, dove incontra la concorrenza dell'imperialismo russo. Allo stesso tempo, il Mar Baltico è di interesse strategico non solo per la Svezia, ma anche per la Russia. L'acuirsi generale delle contraddizioni accentua queste contraddizioni specifiche.
È anche importante sottolineare che la Svezia ha importanti legami con i mercati tedeschi e statunitensi, che collegano gli interessi svedesi a quelli tedeschi e statunitensi; e dove ci sono importanti relazioni economiche, seguono relazioni politiche e militari.
Quindi, la domanda se sia comprensibile o meno non è la questione principale. Certo, è comprensibile. È comprensibile dal punto di vista della borghesia svedese. Comprendiamo le ragioni di questo sviluppo, ma la comprensione non implica l'accettazione.
Se verrà realizzata ufficialmente, che impatto avrà questa adesione sulla Svezia e sulle relazioni regionali/internazionali?
L'adesione della Svezia alla NATO può avere diverse conseguenze. La più evidente è che le relazioni tra Svezia e Russia continueranno a deteriorarsi e gli scambi economici e politici tra i due paesi diminuiranno.
Inoltre, la realizzazione ufficiale dell'adesione legherà la Svezia, politicamente, militarmente ed economicamente, agli Stati Uniti, alla Germania e ad altre grandi potenze imperialiste dell'Occidente. Allo stesso tempo, porterà anche a un consolidamento politico della regione nordica nel quadro della NATO.
In generale, questo fa parte di un processo di consolidamento dei blocchi imperialisti del mondo. L'acuirsi delle contraddizioni rende sempre più difficile rimanere neutrali ed esistere al di fuori di qualsiasi blocco. Questa logica non si applica solo alla Finlandia e alla Svezia, ma a tutti i paesi capitalisti del mondo, perché ogni paese capitalista fa parte dello stesso sistema.
Come possiamo vedere non c'è una protesta estesa da parte dell'opinione pubblica svedese contro la NATO, come partito avete un piano/appello per impedire questa adesione?
L'opinione pubblica svedese rimane relativamente passiva, anche se una parte significativa di essa rifiuta l'adesione. Tuttavia, non porteranno le loro opinioni in strada.
Ci sono proteste e manifestazioni contro questo sviluppo, ma rimangono politicamente immature e i partecipanti sono ideologicamente frammentati. Mentre alcune parti del movimento sostengono l'invasione russa e si posizionano dalla parte del capitale russo nella sua lotta contro il capitale occidentale, altre parti sostengono la consegna di armi all'Ucraina, schierandosi invece dalla parte del capitale occidentale. Nessuno è riuscito ad adottare una posizione a sostegno dei lavoratori dell'Ucraina e della Russia, e pochissimi sono riusciti a collegare questo sviluppo al sistema capitalistico.
Questa frammentazione ideologica si manifesta in una confusione su ciò che sta accadendo e nell'incapacità di analizzare e mobilitare in modo efficace. Per questo motivo abbiamo scelto di prendere le distanze dal movimento in quanto tale, concentrandoci invece sul nostro lavoro.
In questo contesto, va detto che siamo un piccolo partito. Purtroppo, non siamo in grado di prendere in considerazione piani per fermare o impedire l'adesione. Sfruttiamo la situazione per trasmettere le nostre opinioni e organizziamo anche proteste contro questo processo. Stiamo per entrare in campagna elettorale, dove l'opposizione a questo sviluppo assumerà una posizione di rilievo.
Qual è stato finora l'effetto della guerra in Ucraina sulla Svezia (dal punto di vista sociale, economico, politico, ecc.)?
La guerra in particolare e l'inasprimento delle contraddizioni in generale hanno avuto effetti sulla Svezia in diversi modi.
Ovviamente, lo scontro ha permesso alla borghesia di rifiutare ufficialmente la neutralità e di chiedere l'adesione alla NATO, che a sua volta avrà un grande impatto sulla situazione della sicurezza nel nostro paese.
A parte questo, abbiamo assistito a un cambiamento del clima politico. Le espressioni di solidarietà per l'Ucraina sono state immense e hanno assunto proporzioni estreme. Le band che suonano musica popolare russa sono state cancellate, il cibo russo è stato rimosso dagli scaffali e i nostri uffici di partito nella città meridionale di Malmö sono stati vandalizzati a causa della nostra opposizione alle forniture di armi all'Ucraina.
Come nel resto del mondo, negli ultimi due mesi i prezzi dei beni di prima necessità e degli alloggi sono aumentati vertiginosamente, facendo lievitare il costo della vita e mettendo ulteriormente a dura prova la popolazione. In parte, questo è il risultato delle sanzioni imposte alla Russia, ma anche delle contraddizioni generali del sistema, che riguardano i prezzi del petrolio e del gas e una serie di altri fattori.
Infine, qual è il suo commento sulla posizione di veto del governo turco e sulle sue richieste per accettare l'adesione di questi due paesi alla NATO?
In Svezia, la questione è stata dipinta come se iniziasse e finisse con la questione curda. La Svezia ha dato asilo a un certo numero di rifugiati curdi dalla Turchia, di cui la Turchia vuole l'estradizione. A volte si parla dell'embargo sulle armi che Finlandia e Svezia hanno imposto alla Turchia nel 2019. Tuttavia, più spesso i media si concentrano sulla questione curda.
In parte non è questo il punto, perché la posizione della Turchia all'interno del sistema imperialista rimane nascosta e oscura a questo tipo di informazione.
Possiamo constatare che la Turchia è per molti versi più dipendente dalla Russia che dagli Stati Uniti. Il volume degli scambi commerciali tra Turchia e Russia è maggiore di quello tra Stati Uniti e Turchia; gli investimenti turchi in Russia sono più importanti di quelli turchi negli Stati Uniti; la situazione energetica della Turchia rende necessario mantenere relazioni almeno cordiali con la Russia; la costruzione di una centrale nucleare nel sud della Turchia da parte della Russia è un incentivo molto importante per mantenere buone relazioni con la Russia; la Turchia ha acquistato armi russe anziché statunitensi.
Quindi, bisogna chiedersi: quale sarebbe un buon modo per dimostrare alla Russia che la Turchia non prende automaticamente la posizione degli Stati Uniti e dei suoi alleati? Rifiutare l'ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO. In definitiva, potrebbe essere improbabile che rifiuti l'ingresso di Svezia e Finlandia, ma con le sue azioni avrà mantenuto un certo livello di relazioni amichevoli con la Russia.
Noi riteniamo che il fattore economico è il motore principale delle politiche di un determinato paese.
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