Partito comunista di Svezia (SKP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
08/03/2024
Oggi è stata formalmente approvata l'adesione della Svezia alla NATO, che entra così a far parte dell'organizzazione militare dell'imperialismo euro-atlantico. Anche se il processo è stato irto di ritardi, questa era purtroppo la conclusione prevista.
Fin dal primo giorno, i comunisti si sono opposti all'adesione alla NATO perché formalizza l'adesione della Svezia all'organizzazione imperialista attualmente più forte del mondo. La NATO è la punta di diamante dell'imperialismo euro-atlantico, le sue bombe sono cadute su innumerevoli Paesi e i suoi soldati sono dislocati in tutto il mondo per salvaguardare gli interessi del capitale dei Paesi membri.
Dietro l'adesione della Svezia si celano l'intensificazione delle contraddizioni internazionali e l'aspirazione del capitale svedese ad allinearsi maggiormente con l'imperialismo tedesco e statunitense, con cui attualmente esiste un interesse comune contro l'imperialismo russo e cinese. Il capitale svedese non può difendere da solo i propri interessi sulla scena internazionale, ma ha bisogno di aiuto: è qui che entra in scena la NATO.
Con l'acuirsi delle contraddizioni all'interno del sistema, aumenta anche il rischio di una guerra più generale e, se si lascia che il processo si sviluppi, c'è il forte rischio che la guerra diventi una realtà. Tuttavia, non è inevitabile.
In Svezia e in tutto il mondo c'è però una speranza: è nella lotta dei lavoratori per la pace e per un sistema diverso che non porti inevitabilmente alla guerra e alla povertà. Anche se oggi può sembrare difficile da raggiungere, insistiamo sul fatto che esiste un'unica vera soluzione alle guerre e ai conflitti: il potere dei lavoratori e il socialismo. Qui c'è la speranza e qui c'è il futuro. Questa è l'unica alternativa.
Pertanto, non piangete: organizzatevi!
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