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da www.contropiano.org/Documenti/2011/Gennaio11/26-01-11TunisiaRafforzareRivoluzione.htm
 
Tunisia: per rafforzare la rivoluzione le forze della sinistra di coalizzano nel fronte '14 gennaio'
 
Lo scorso 20 gennaio diverse organizzazioni della sinistra radicale in Tunisia, in particolare il PCOT (Partito Comunista Operaio della Tunisia) e il PTPD (Partito del Lavoro Patriottico Democratico), si sono costituiti in un fronte. Questo fronte porta il nome di "Fronte del 14 gennaio" in riferimento alla data della fuga di Ben Ali, il presidente deposto.
 
Affermiamo il nostro impegno nella rivoluzione che vede il nostro popolo battersi per il diritto alla libertà, per la dignità nazionale, ottenuta con grandi sacrifici, tra cui decine di martiri e migliaia di feriti e di prigionieri. Al fine di completare la vittoria contro i nemici interni ed esterni e contrari a qualsiasi tentativo di schiacciare i frutti di questi sacrifici, abbiamo costituito il "Fronte del 14 gennaio" . Come riferimento politico che si impegni all’avanzamento della rivoluzione del nostro popolo verso il raggiungimento dei suoi obiettivi e per opporsi alle forze della contro-rivoluzione. Il Fronte nazionale è composto da partiti , forze e organizzazioni democratiche e progressiste .
 
I compiti urgenti di questo fronte sono:
 
1) la caduta dell'attuale governo di Ghannouchi e di qualsiasi governo che contenga i simboli del vecchio regime che persegue una politica antinazionale e antipopolare e serve gli interessi del deposto presidente.
 
2) Lo scioglimento del RCD e la confisca della sua sede centrale, dei suoi beni, delle attività finanziarie e dei fondi, dal momento che appartengono al popolo.
 
3) La formazione di un governo provvisorio che gode della fiducia del popolo e delle forze politiche militanti progressiste, sociali, sindacali, e dei giovani.
 
4) Lo scioglimento della Camera dei Rappresentanti e del Senato, di tutti i fittizi organismi attuali, del Consiglio superiore della magistratura e lo smantellamento della struttura politica del vecchio regime. La preparazione dell’elezione di una assemblea costituente entro un termine massimo di un anno al fine di elaborare una nuova costituzione democratica e di fondare un nuovo regime giuridico per inquadrare la vita pubblica che garantisca i diritti politici, economici e culturali del popolo.
 
5) Scioglimento delle forze di polizia politica e l'adozione di una nuova politica di sicurezza basata sul rispetto dei diritti umani e la superiorità della legge.
 
6) La chiamata in giudizio per tutti coloro che sono colpevoli di aver rubato i soldi della gente, e di coloro che hanno commesso crimini contro il popolo come la repressione, il carcere, la tortura e l'umiliazione, sia nel processo decisionale o nell’ esecuzione, e infine per tutti coloro che sono accusati di corruzione e distrazione di beni pubblici.
 
7) L'espropriazione dei beni per la ex famiglia regnante e la loro cerchia di relazioni e collaboratori e per tutti i funzionari che hanno utilizzato la loro posizione per arricchirsi a spese del popolo.
 
8) La creazione dell’occupazione per i disoccupati e misure urgenti a concedere un indennità di disoccupazione, una maggiore copertura della sicurezza sociale ed il miglioramento del potere d'acquisto per i lavoratori.
 
9) La costruzione di una economia nazionale al servizio del popolo dove i settori vitali e strategici siano sotto il controllo dello Stato, la ri-nazionalizzazione di quelle istituzioni che sono state privatizzate, e la formulazione di una politica economica e sociale che rompa con l’approccio capitalista liberale.
 
10) Garanzia delle libertà pubbliche e individuali, in particolare la libertà di espressione e di organizzazione, di libertà di stampa, di informazione, di pensiero, la liberazione dei prigionieri e la promulgazione di una legge di amnistia.
 
11) Il Fronte saluta il sostegno delle masse popolari e delle forze progressiste nel mondo arabo e del mondo intero per la rivoluzione in Tunisia, e li invita a continuare il loro sostegno con tutti i mezzi possibili.
 
12) Resistenza alla normalizzazione dei rapporti con l'entità sionista e la sua conseguente penalizzazione. Il supporto ai movimenti di liberazione nazionale nel mondo arabo e del mondo intero.
 
13) Il Fronte invita tutte le masse popolari e le forze nazionaliste e progressisti per continuare la mobilitazione e la lotta in tutte le forme di protesta legittime, come singoli cittadini per le strade fino a quando gli obiettivi siano stati tutti ottenuti.
 
14 ) Il Fronte saluta tutti i comitati, le associazioni e le forme di autorganizzazione popolare e li invita ad allargare la loro ambito di intervento a tutto ciò che riguarda il controllo degli affari pubblici e dei vari aspetti della vita quotidiana.
 
Gloria ai martiri della Rivolta, e alla vittoria delle masse rivoluzionarie del nostro popolo!
 
Tunisi 20 Gennaio 2011
 
Lega della Sinistra Lavoratrice (Ligue de la gauche travailliste )
Movimento dell’Unione Nasseriana (Mouvement des Unionistes Nassériens)
Movimento dei Nazionalisti Democratici (Mouvement des Nationalistes Démocrates) (Al-Watad) Corrente Baasista (giornale) Courant Baasiste
Sinistra Indipendente (Gauche Indépendante)
Partito Comunista degli Operai della Tunisia PCOT (Parti Communiste des Ouvriers de Tunisie)
Partito del Lavoro Patriottico Democratico PTPD (Parti du Travail Patriotique et Démocratique)
 
(Traduzione a cura della Rete dei Comunisti)
 

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