TKP nell'anniversario della Resistenza di Gezi: Il popolo è popolo se non si piega

Partito Comunista di Turchia (TKP) | tkp.org.tr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

31/05/2024

Dichiarazione del Comitato Centrale del TKP in occasione dell'11° anniversario delle proteste di Gezi Park, trasformatesi in una grande resistenza in tutta la Turchia

Sono passati 11 anni dalle proteste di Gezi. Un vasto segmento della società 11 anni fa, si è sollevato contro il governo dell'AKP. La rabbia e la resistenza di milioni di persone si sono trasformate in un grande movimento di massa. L'illuminismo, la laicità, la libertà e il patriottismo della classe operaia sono state le parole d'ordine della resistenza con la quale il popolo è riuscito a mettere in riga il governo dell'AKP. Con furia e coraggio, i cittadini hanno ricordato all'AKP chi è il vero sovrano di questo Paese.

La resistenza di Gezi ha lasciato un segno indelebile nel Paese. Il popolo si è reso conto del potere che ha quando non si piega, generando una speranza che non sarà dimenticata, anche se passeranno anni. L'AKP e l'intero sistema teme la capacità di resistenza scaturita da Gezi.

Il popolo non si è piegato e ha capito di essere un popolo.

Questo sistema teme l'organizzazione delle persone, il loro agire insieme e il loro essere popolo. Pertanto, non solo l'AKP ha tentato di regolare i conti con Gezi o di cancellarne la memoria negli ultimi 11 anni. Indubbiamente, l'AKP non ha mai smesso di cercare di mettere sotto processo Gezi e di sopprimerne la legittimità, ma tutti i protagonisti della politica borghese hanno ritenuto di dover cancellare le tracce di Gezi, una dopo l'altra. Ci siamo lasciati alle spalle 11 anni e oggi il nostro popolo è condannato a vivere nell'inflazione e nella povertà più estrema. Il sistema politico, sia il partito al governo che l'opposizione, garantisce la crescita del capitale offrendo austerità come soluzione al popolo. Tutti insieme legittimano i capitalisti. La resistenza e la rabbia delle persone che 11 anni fa hanno sfidato la Turchia dell'AKP e si sono opposte a quella Turchia sono state ingannate con false speranze e vuote promesse di un futuro migliore.

Noi ci opponiamo a questo sistema oscuro e marcio che attanaglia il nostro Paese e il mondo intero. La Resistenza di Gezi è, per il suo stesso nome, una resistenza di popolo. Mentre salutiamo l'11° anniversario di Gezi, salutiamo anche il popolo palestinese che resiste e non si piega ai barbari attacchi di Israele.

Abbiamo bisogno di altre Gezi, in cui il popolo lavoratore si ribelli per salvare il Paese dagli imperialisti, dagli sfruttatori e dalle sette religiose.
Se il popolo è popolo finché resiste, oggi più che mai abbiamo bisogno di diventare popolo.
Ancora una volta, rendiamo omaggio a coloro che non si sono piegati e non si piegheranno.