www.resistenze.org - popoli resistenti - ucraina - 19-04-16 - n. 585

La guerra ai monumenti

Partito Comunista di Ucraina | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/04/2016



Il Partito Comunista di Ucraina osserva che da un certo numero di insediamenti di criminali nazionalisti radicali del nostro Paese, con l'incoraggiamento del regime nazionalista-oligarchico al governo giunto potere dopo il colpo di stato incostituzionale del febbraio 2014, è iniziata una guerra diretta contro monumenti ai soldati sovietici, ai partigiani e ai combattenti della resistenza uccisi durante la Seconda guerra mondiale. Ciò contrasta con le risoluzioni delle Nazioni Unite che condannano la profanazione dei monumenti ai combattenti contro il fascismo, va contro la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio architettonico d'Europa firmato dalla maggior parte dei Paesi europei, e ignora il sentimento dominante nell'opinione pubblica e fra i cittadini .

Sono stati quasi 450 i memoriali oltraggiati negli ultimi anni. Questi i casi più eclatanti: è stata tracciata una croce uncinata sul monumento all'Esercito sovietico a Chervonohrad (regione di Leopoli); profanato a Kiev il Memoriale degli uccisi dai nazisti a Babi Yar; distrutta la targa commemorativa al pilota Fyodor Dudnyk, Eroe dell'Unione Sovietica, nella regione di Sumy; distrutto il monumento a trentadue soldati-liberatori a Hlynyany nel distretto Zolochiv (regione di Leopoli); danneggiato il monumento ai marinai e alle navi della Compagnia marittima del Mar Nero a Odessa; demolito il monumento al Soldato liberatore sovietico a Stryi (regione di Leopoli); reiterate profanazioni del memoriale alle vittime dell'Olocausto a Novomoskovsk (regione di Dnepropetrovsk); distrutto il monumento ai soldati in città di Sukhoi Liman (regione di Odessa); distrutta la placca commemorativa all'eroe dell'Unione Sovietica Vasilevsky Peter a Kharkiv. La Via degli Eroi a Chernihiv resta semi distrutta dai vandali. Il Monumento agli Eroi dell'Unione Sovietica in strada Chopin di Lutsk è a tutti gli effetti distrutto. Il luogo di sepoltura degli Eroi dell'Unione Sovietica, Paracadutisti di Olshansky a Nikolayev è sommerso da olio combustibile. Vengono profanate le tombe dei soldati sovietici al cimitero di Smolyansky a Zhitomir e molti altri oltraggi ancora.

Di particolare interesse sono i discorsi pubblici di studiosi e politici nazionalisti che distorcono la storia della Seconda guerra mondiale per giustificare i crimini degli aggressori nazisti e perciò creare le condizioni per la dissacrazione dei monumenti ai Soldati sovietici liberatori. La dichiarazione dell'ex primo ministro Yatsenyuk sulla "invasione sovietica" dell'Ucraina e della Germania o le dichiarazioni del ministro degli esteri polacco Grzegorz Schetyna circa la liberazione di Auschwitz da parte di "ucraini", ma non dei soldati dell'Armata Rossa sono disgustose! Come lo sono gli inviti dei deputati del Consiglio cittadino di Kiev a distruggere il monumento all'Eroe dell'Unione Sovietica, Generale d'Armata Nikolai Vatutin e dei simboli sovietici sullo scudo della maestosa scultura monumentale "Madre Patria" a Kiev!

Il Partito Comunista di Ucraina esprime la sua forte protesta contro la dissacrazione dei monumenti ai Soldati sovietici liberatori dalla schiavitù fascista. Richiamiamo l'attenzione di tutti i nostri compagni e amici sulle violazioni della legislazione ucraina, inclusa la legge "Sulla perpetuazione della vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale, anni 1939-1945", che afferma: "La profanazione dei monumenti della Seconda guerra mondiale del 1939-1945, la loro distruzione o demolizione comporta la responsabilità ai sensi della legge". Chiediamo l'immediata cessazione della profanazione dei monumenti ai soldati sovietici, ai partigiani, ai combattenti della resistenza uccisi durante la Grande Guerra Patriottica, e che vengano consegnati alla giustizia tutti i funzionari, incluso cui il presidente dell'Ucraina, che incoraggiano concretamente questi estremisti a commettere atti di vandalismo, sostenendo gruppi e attivisti neo-nazisti.

Il Partito Comunista fa appello al popolo di Ucraina perché impedisca la revisione degli esiti della Seconda guerra mondiale, la falsificazione della storia, la glorificazione dei nazisti e dei loro collaboratori; per fermare i tentativi di calunniare i soldati sovietici liberatori, per conservare la memoria della riconoscenza all'eroismo immortale del popolo sovietico, il vincitore del fascismo.


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