PCU: Situazione in Ucraina e compiti urgenti

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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

05/12/2016

Il Partito Comunista di Ucraina (PCU) ha pubblicato una dettagliata relazione che analizza l'attuale situazione in Ucraina e propone le misure concrete al fine di evitare "la distruzione dello stato ucraino".

La presidenza del Comitato Centrale del Partito Comunista di Ucraina (PCU) ha pubblicato una dettagliata relazione sulla situazione in Ucraina. Il rapporto include alcuni passi concreti per superare la crisi politica.

Nella prima parte della relazione, sono stati esaminati i tre anni di attuale regime in Ucraina, descritto come il "potere dell'oligarchia compradora nazionalista" e la sua azione. L'analisi mette in luce i costi di tre anni di aggressività economica, politica e ideologica contro il popolo dell'Ucraina. Secondo il PCU, i tre anni di politiche di glorificazione del nazismo, di aggressione contro il passato, l'ideologia e il partito comunista, la guerra contro il popolo di Donetsk e Luhansk e gli attriti con la Federazione Russa, gettano il paese nel quasi totale disastro.

Nella seconda parte del rapporto il PCU descrive alcuni compiti urgenti per superare l'attuale crisi. Questi compiti sono indicati come:

- Fine della guerra contro la regione del Donbass e ristabilimento dei rapporti con la Federazione Russa;
- Costituzione di uno status neutrale e non allineato nelle relazioni internazionali;
- Partecipazione nei dibattiti sia dell'UE e dell'Unione eurasiatica riguardo il superamento della crisi economica del paese;
- Restaurazione di una forma statale per l'Ucraina come sistema federalista e determinazione conseguente di uno status speciale per le regioni di Donetsk e Lugansk;
- Emanazione di una nuova legge elettorale che supera l'attuale sistema misto e promuove il sistema proporzionale;
- Accrescimento del potere del Parlamento e abolizione della presidenza;
- Abolizione delle squadre armate illegali; contrasto alla riscrittura della storia;
- Riesame delle leggi sulla de-comunistizzazione e loro ripristino in un alveo di conformità con la "pratica democratica degli stati europei".