www.resistenze.org - popoli resistenti - ungheria - 16-11-06

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Nota informativa sul congresso del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese
 
4 novembre 2006
 
Il 4 novembre 2006, a Budapest, si è svolto il 22° Congresso del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese (PCLU)
 
1. Il compagno Gyula Thurmer è stato rieletto all’unanimità presidente del PCLU. Il compagno Thurmer, nato nel 1953, è economista di professione. Prima del 1989 aveva lavorato presso il ministero degli affari esteri dell’Ungheria e nel Partito Socialista Operaio Ungherese. Ha partecipato attivamente alla riorganizzazione delle forze comuniste in Ungheria. Dirige il PCLU (fino al precedente congresso Partito dei Lavoratori Ungherese, nota del traduttore) dal 1989.
 
2. E’ stato eletto il nuovo Comitato Centrale (44 membri). L’età media del nuovo Comitato Centrale è di 10 anni inferiore a quella del congresso precedente: 50 anni. Il membro più giovane del CC ha 18 anni. Il 64% degli eletti nel CC è costituito da lavoratori attivi, il 36% da pensionati. Gli uomini rappresentano il 79%, le donne il 21%. Il PCLU attribuisce grande importanza al carattere operativo del partito e all’utilizzo dei moderni strumenti di comunicazione. Il 90% dei membri del CC dispone di telefono cellulare e il 68% accede a internet.
 
3. Il Comitato Centrale ha eletto il nuovo Presidium del PCLU, composto da Gyula Thurmer (presidente), Magda Karacs e Janos Vajda (vicepresidenti), Attila Gilicze, Laszlo Kerezsi, Peter Szekely e Sandor Urban.
 
4. Il 22° Congresso ha deciso di rinnovare a fondo il PCLU, creando in pratica un nuovo partito. Il Congresso ha introdotto alcune importanti modifiche:
 
- Il nuovo statuto del partito riafferma che il PCLU è un partito Marxista-Leninista, e dichiara la necessità di trasformarlo sempre di più in un’organizzazione rivoluzionaria in lotta contro il capitale.
 
- Il Congresso ha sottolineato che il PCLU è un partito nazionale, che difende gli interessi nazionali del popolo ungherese contro il potere delle compagnie multinazionali e l’intervento delle potenze straniere.
 
- Il Congresso ha dichiarato una lotta attiva e quotidiana contro il capitale.
 
- Il Congresso ha deciso di preservare l’indipendenza politica e organizzativa del PCLU. Il partito non stipulerà accordi strategici con i partiti borghesi ma è disponibile ad una cooperazione tattica nell’interesse del popolo lavoratore.
 
- Il Congresso ha messo in rilievo la necessità di rafforzare la disciplina di partito. Tutti i membri hanno il dovere di appoggiare la linea politica del partito, elaborata in modo democratico. Tutti i membri hanno il dovere di svolgere attività in una delle organizzazioni. Tutti i membri hanno il dovere di sostenere finanziariamente il partito.
 
- La formazione marxista è stata dichiarato compito primario. Tutti gli organismi dirigenti del partito, a cominciare dal Comitato Centrale fino alle dirigenze delle organizzazioni di base, devono conoscere e mettere in pratica la teoria marxista.
 
5. Il Congresso ha adottato le seguenti risoluzioni speciali:
 
- Il 22° Congresso del PCLU ha protestato contro la decisione delle autorità ceche di mettere fuori legge l’Unione della Gioventù Comunista.
 
- Il 22° Congresso del PCLU ha espresso il sostegno dei comunisti ungheresi al popolo del Venezuela e si è augurato la rielezione di Hugo Chavez alla presidenza del Venezuela.
 
- Il 22° Congresso ha espresso il ringraziamento di tutti i comunisti ungheresi ai partiti comunisti e operai per la solidarietà e il sostegno che accordano e ha dichiarato la disponibilità del PCLU a sviluppare la cooperazione con i partiti comunisti e operai (nella risoluzione conclusiva, approvata dal Congresso, si afferma esplicitamente che il PCLU intende operare per “creare una nuova federazione mondiale di lotta dei comunisti, una nuova Internazionale Comunista”, nota del traduttore).
 
Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare