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- popoli resistenti - ungheria - 08-10-07 - n. 197
Il testo dell'appello di solidarietà al Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese con le definitive firme di adesione
Nuovo episodio di caccia alle streghe nell’Europa dell’est
Solidali con il Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese (Munkaspart)
Appello
In Ungheria si sta consumando l'ennesimo attacco ai diritti democratici di un partito comunista. Gyula Thurmer, il Presidente del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese ha inviato una lettera alle forze democratiche di numerosi paesi, chiedendo solidarietà per il nuovo episodio di repressione che sta subendo il suo partito. L’intero gruppo dirigente del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese ( Munkaspart) infatti, si trova sotto la minaccia della condanna a due anni di prigione per essersi permesso di criticare una sentenza del tribunale di Budapest.
I fatti: nel Munkaspart si era aperta una discussione profonda tra una minoranza interna, volta ad un’alleanza con i socialisti ungheresi (di natura moderata, neoliberista e filoatlantica), e la maggioranza del partito, contraria a tale alleanza. La discussione, dai toni accesi, era sfociata in un allontanamento dal partito di alcuni esponenti della minoranza.
Qui entra in gioco, inopinatamente, il Tribunale di Budapest, che “invalida” la decisione del comitato centrale del Munkaspart e “ordina” al partito di reintegrare i dissidenti allontanati.
E’ chiaro che siamo di fronte ad un fatto gravissimo, che lede i principi elementari della democrazia: la magistratura che esautora i poteri di una libera organizzazione politica!
Il Munkaspart, naturalmente, si opponeva alla sentenza del Tribunale di Budapest e per questa opposizione è stato inviato sotto processo.
Il processo, che doveva tenersi il 21 settembre u.s, anche grazie alla solidarietà internazionale che le forze comuniste, democratiche e di sinistra hanno espresso nei confronti del Munkaspart (spicca tra queste l’interrogazione parlamentare di 31 senatrici e senatori della Repubblica italiana) è stato rinviato al prossimo 6 novembre.
Il caso dei comunisti ungheresi è solo uno dei numerosi episodi di repressione di formazioni comuniste che si stanno susseguendo sempre più in Europa di cui ultimo allarmante esempio è stata la sostanziale messa fuori legge dei Giovani Comunisti della Repubblica Ceca, per non parlare delle persecuzioni anticomuniste in atto nella Polonia dei gemelli Kaczynski o della condizione di illegalità in cui operano i comunisti nei Paesi baltici, dove viceversa si moltiplicano le manifestazioni di riabilitazione delle SS naziste.
Verso quale Europa stiamo andando? Non è certo questa l'Europa i cui statuti formali vorrebbero fondata sul rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto.
Il silenzio di piombo che rischia di calare su episodi come quello ungherese non può che vederci profondamente allarmati e, nell’associarci alla solidarietà che già si sta manifestando nel mondo verso i comunisti ungheresi impegnati a difendere l’esistenza del loro partito, ci auguriamo che anche i rappresentanti istituzionali delle forze democratiche e di sinistra presenti in Italia facciano la loro parte, innalzando una vigorosa protesta nei confronti delle autorità ungheresi e intervenendo presso la Comunità Europea per porre fine agli episodi di repressione.
Adesioni:
Giovanni Russo Spena
capogruppo Prc-Se al Senato
Fosco Giannini
senatore Prc-Se, capogruppo commissione Difesa al Senato
Milziade Caprili
senatore Prc-Se, vicepresidente del Senato
Manuela Palermi
capogruppo PdCI-Verdi al Senato, segreteria nazionale PdCI
Armando Cossutta
senatore PdCI-Verdi
Franca Rame
senatrice IdV
Marco Rizzo
Europarlamentare, coordinatore segreteria nazionale PdCI
Iganzio Marino
Professore di Chirurgia presso il “Jefferson Medical College” in Philadelphia (Usa), senatore Gruppo Ulivo, presidente commissione Sanità al Senato
Josè Luiz Del Roio
senatore Prc-Se, membro del Consiglio europeo
Gianluigi Pegolo
deputato Prc, coordinamento nazionale de l’ernesto
Adelaide Gaggio Giuliani
senatrice Prc-Se
Lidia Menapace
senatrice Prc-Se, commissione Difesa al Senato
Silvana Pisa
senatrice Sinistra Democratica, capogruppo Commissione Difesa al Senato
Silvana Amati
senatrice, Gruppo dell’Ulivo
Mauro Bulgarelli
senatore PdCI-Verdi
Piero Di Siena
senatore Sinistra Democratica
Tommaso Sodano
senatore Prc-Se, vice-capogruppo al Senato
Francesco Martone
senatore Prc-Se, commissione Affari Esteri al Senato
Dino Tibaldi
senatore PdCI-Verdi
Maria Agostina Pellegatta
senatrice PdCI-Verdi
Erminia Emprin Gilardini
senatrice Prc-Se
Franco Turigliatto
senatore Sinistra Critica
Tiziana Valpiana
senatrice Prc-Se
Anna Maria Palermo
senatrice Prc-Se
Olimpia Vano
senatrice Prc-Se
Salvatore Allocca
senatore Prc-Se
Raffaele Tecce
senatore Prc-Se
Martino Albonetti
senatore Prc-Se
Salvatore Bonadonna
senatore Prc-Se
Giovanna Capelli
senatrice Prc-se
Giovanni Confalonieri
senatore Prc-Se
Celeste Nardini
senatrice Prc-Se
Daniela Alfonzi
senatrice Prc-Se
Fernando Rossi
senatore Guppo Misto
Santo Liotta
senatore Prc-Se
Giampaolo Silvestri
senatore PdCi-Verdi
Anna Donati
senatrice PdCI-Verdi
Claudia Bellillo
deputata PdCi
Iacopo Venier
deputato PdCI
Cosimo Giuseppe Sgobio
deputato PdCI
Elias Vacca
deputato PdCI
Nicola Tranfaglia
deputato PdCI
Silvio Crapolicchio
deputato PdCI
Francesco Napoletano
deputato PdCI
Gianni Pagliarini
deputato PdCI
Dario Fo
Premio Nobel
Angelo D’Orsi
Professore di Storia del pensiero politico Università di Torino, direttore di FestivalStoria
Emiliano Brancaccio
Ricercatore di Economia Politica Università del Sannio
Giulietto Chiesa
Giornalista, europarlamentare
Domenico Losurdo
Docente di Filosofia Università di Urbino
Gianni Vattimo
Filosofo
Giuseppe Aragno
Storico
Fausto Sorini
Coordinamento nazionale de L’Ernesto
Riccardo Realfonzo
Ordinario Università del Sannio
Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali
Wilfredo Caimmi
Partigiano, Medaglia d’Argento al Valor Militare
Sergio Cararo
Direttore di Contropiano
Enrico Vigna
portavoce del Forum Belgrado Italia e dei Nuovi Partigiani della Pace
Marino Severini
gruppo musicale “La Gang”
Mauro Gemma
redazione Resistenze.org
Claudio Bellotti
Direzione Nazionale Prc
Sergio Ricaldone
Prc Milano- Partigiano - Già membro del Consiglio Mondiale per la Pace
Stefano Azzarà
Docente di Filosofia Università di Urbino
Wasim Dahmash
docente universitario – Università di Cagliari
Federico Martino
Docente di Diritto Romano Università di Catania
Claudio Bettarello
Economista, Comitato politico nazionale Prc
Francesco Maringiò
Coordinamento Nazionale Giovani Comuniste/i
Alessandro Hobel
Storico – Istituto nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
Leonardo Masella
Capogruppo Prc Regione Emilia Romagna
Andrea Catone
Storico del movimento operaio
Roberto Sconciaforni
Capogruppo Prc Comune di Bologna
Bernardo Croci
Direzione Nazionale Fgci
Marco Santopadre
Direttore Radio Città Aperta - Roma
Alfonso Napolitano
Regista teatrale
Maria Rosa Calderoni
Giornalista di Liberazione
Angelo Baracca
Fisico – Movimento contro la guerra
Bassam Salhè
Comitato Palestina nel cuore
Guido Liguori
Docente di Storia del pensiero politico Università della Calabria ( Cosenza)
Luciano Vasapollo
Docente universitario – “ La Sapienza” di Roma
Gigi Livio
Docente di Storia del cinema e del teatro Università di Torino
Marco Veruggio
CPN del Partito della Rifondazione Comunista, portavoce “Controcorrente”, Sinistra Prc
Alì Ghadei
Vicepresidente Collegio Nazionale Garanzia Prc
Raffaele D'Agata
Docente di Storia contemporanea - Università di Sassari
Michele Nani
assegnista presso il Dipartimento di Storia - Università di Padova
Giuseppe Casarrubea
Associazione "Non solo Portella”
Aldo Agosti
Storico, Università di Torino
Gordon Poole
prof. di Lett. Americana -Istituto Orientale Napoli