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- popoli resistenti - stati uniti - 12-01-13 - n. 436
Il carcere di Guantánamo compie 11 tristi anni
11/01/2013
Il carcere di Guantánamo, generatore di una grande polemica mondiale per le denunce che ricadono su questa installazione per le violazioni dei diritti umani, ha compiuto ieri venerdì [11/01/2013] 11 anni di esistenza da quando ha cominciato a funzionare. Inoltre sono passati quattro anni da quando il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha promesso che lo chiuderà.
Nella prigione, installata in una base militare degli Stati Uniti in Cuba, ci sono 166 detenuti, 55 dei quali dichiarati "liberabili" dalle autorità degli USA.
Solo nove dei 779 prigionieri che sono passati per questo carcere, sono stati condannati o processati dalla Giustizia, e le diverse organizzazioni sociali sostengono che la prigione invece di rinforzarla, indebolisce la sicurezza dell'Isola di Cuba.
Nel 2009, quando Barack Obama fu eletto la prima volta ordinò la chiusura della prigione, indicando che la considerava una macchia per l'immagine degli Stati Uniti.
A dieci giorni all'inizio del suo secondo mandato, la prigione resta vigente e attiva e questo amplia la catena di critiche verso il governante nordamericano.
"Quando è giunto al potere la prima volta, c'era la crisi finanziaria e la riforma delle assicurazioni del sistema sanitario, al disopra delle priorità (...) Oggi, quattro anni dopo, c'è il baratro fiscale, la riforma della legge sulle armi e quella sull'immigrazione, al disopra del problema dei detenuti, nella lista per il secondo mandato", ha indicato l'ex procuratore generale capo di Guantánamo, Morris Davis.
Una stima dell'amministrazione Obama, assicura che un detenuto a Guantánamo ha un costo di 800.000 dollari l'anno, mentre la detenzione in una prigione d'alta sicurezza negli Stati Uniti costa 34.600 dollari, secondo un recente rapporto del Congresso.
Nonostante le proteste all'unanimità delle organizzazioni in difesa dei diritti umani, che indicano che nel carcere si praticano torture, Obama ha terminato il suo primo periodo presidenziale di quattro anni nella Casa Bianca, firmando una legge di bilancio per la Difesa, senza precisare cosa si farà con la prigione.
(Telesur/ Traduzione Granma Int.)
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