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Il Partito Comunista degli Stati Uniti d'America  sostiene i negoziati pacifici sulla questione della Corea

Partito Comunista degli USA | | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/06/2018

A seguito dell'incontro del 27 aprile tra Moon Jae-in, presidente della Repubblica di Corea del Sud e Kim Jong-un, presidente della Repubblica Popolare Democratica di Corea, il presidente degli Stati Uniti Trump ha incontrato il presidente nordcoreano Kim Jong-un a Singapore martedì 12 giugno. Da quell'incontro sono emersi impegni incerti che, se seguiti, rappresenterebbero un progresso sostanziale per la causa della pace nella penisola coreana e nell'Asia orientale. In quanto tale, sarebbe estremamente vantaggioso anche per la classe operaia e la gente del nostro paese.

Il Partito Comunista degli USA è, ovviamente, perfettamente consapevole della natura del signor Trump e del suo governo. Sia la sua politica interna che quella estera sono caratterizzate dalla loro estrema natura reazionaria. In materia di politica estera, ha ritirato gli Stati Uniti dall'accordo sul clima di Parigi e dal piano d'azione globale congiunto sull'Iran. La sua decisione di trasferire l'Ambasciata degli Stati Uniti in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme è molto provocatoria e chiarisce che sotto la sua amministrazione gli Stati Uniti si sono saldamente alleati con la parte più reazionaria della politica israeliana.

Trump si è anche allontanato da molti dei progressi raggiunti da Obama in materia di relazioni tra Stati Uniti e Cuba. Gli Stati Uniti sotto Trump continuano a sostenere un intervento militare guidato dai sauditi nello Yemen che è costato migliaia di vite innocenti. E Trump e i suoi alleati continuano a sostenere alcuni dei regimi più reazionari e corrotti in tutto il mondo.

Nondimeno, un accordo tra le due Coree e gli Stati Uniti che comportasse la fine della guerra coreana dopo 68 anni con un trattato di pace formale, con la riduzione delle tensioni, colla rimozione di tutte le armi nucleari dalla penisola coreana e dintorni e con il ritiro delle truppe statunitensi, sarebbe un importante passo in avanti per i coreani e per noi. Il rischio di guerra sarebbe evitato, le sanzioni dannose imposte al Nord sarebbero revocate, la promessa di unificazione coreana sarebbe un po' più vicina e una riduzione degli armamenti libererebbe i fondi pubblici necessari in tutti e tre i paesi affinchè si venga incontro alle necessità domestiche delle popolazioni civili sia delle Coree che degli Stati Uniti.

Ciò che è stato comunicato da Trump e Kim dopo l'incontro di Singapore è stato molto generico e vago, ma è un passo nella giusta direzione, che il Partito comunista USA può considerare positivo.

Notiamo che nel nostro paese molti politici del Partito repubblicano di Trump e del Partito democratico di opposizione hanno denunciato l'accordo di Singapore, così come la maggior parte della stampa e dei media controllati dalle società. Questo atteggiamento è inutile e sbagliato e rivela una profonda mancanza di comprensione della situazione della Corea e degli elementi che hanno portato a Singapore.

Le cose ignorate da coloro che denunciano l'accordo includono la storia della guerra di Corea e la distruzione causata dai bombardamenti statunitensi in quel conflitto, il fallimento degli Stati Uniti in passato nell'onorare precedenti accordi ed il prezioso lavoro diplomatico da parte della Repubblica Popolare Cinese e del Presidente della Corea del Sud Moon hanno reso possibile questo tentativo innovativo. La Cina ha lavorato a lungo per la stabilizzazione della situazione in Corea e per la riduzione delle tensioni. Moon salì al potere quando gli elettori sudcoreani respinsero il precedente governo di estrema destra nel loro paese che era stato un grosso ostacolo al miglioramento della situazione in passato.

È opinione del Partito Comunista degli USA che, piuttosto che condannare l'accordo, tutti dovrebbero esercitare pressioni sull'amministrazione Trump per assicurarsi che il suo governo metta a punto ciò che è stato avviato a Singapore e poi esegua qualunque cosa gli Stati Uniti si impegnino a fare come parte della versione finale.

C'è un reale pericolo che i più reazionari elementi all'interno del governo degli Stati Uniti possano sabotare ogni ulteriore progresso; questi includono il Segretario di Stato Pompeo, il Consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton ed altri funzionari civili e militari, oltre all'industria degli armamenti e ad altri importanti settori capitalistici. Pompeo e Bolton hanno già fatto dichiarazioni provocatorie e incendiarie sulla situazione in Corea.

Non possiamo aspettarci coerenza da parte di Trump stesso. Si noti che nonostante questi possibili progressi in Corea, Trump ha cercato di affossare l'accordo nucleare iraniano. I lavoratori ed i settori progressisti negli Stati Uniti dovrebbero essere cauti su queste cose.

Questo è il modo migliore per servire gli interessi delle classi lavoratrici e dei popoli delle due Coree, degli Stati Uniti e del mondo. La gente del nostro paese desidera la pace mondiale e la fine della guerra nucleare, e l'unico modo per soddisfare questo desiderio è attraverso negoziati pacifici, senza sollevare tensioni.

Infine, notiamo che un gruppo di quindici rappresentanti del Partito Democratico nel Congresso degli Stati Uniti ha contrastato la tendenza a rifiutare ciecamente questo accordo provvisorio e ha inviato una lettera a sostegno dei negoziati. Questo è un approccio più costruttivo.


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