www.resistenze.org
- popoli resistenti - stati uniti - 20-09-22 - n. 840
Editoriale PSL - La lotta dei lavoratori delle ferrovie mostra la forza della classe operaia organizzata
Party for Socialism and Liberation | liberationnews.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
15/09/2022
Oggi è stato raggiunto un accordo preliminare tra i sindacati che rappresentano i lavoratori delle ferrovie e le principali società ferroviarie, scongiurando per il momento un imminente sciopero a livello nazionale. L'accordo è stato il prodotto di trattative che si sono svolte 24 ore su 24 in vista della scadenza di venerdì. Nei colloqui sono stati coinvolti Joe Biden, le segreterie del dipartimento Lavoro e Trasporti e altri alti funzionari dell'amministrazione. A rappresentare i lavoratori c'erano la Brotherhood of Locomotive Engineers and Trainmen e la SMART-Transportation Division.
Che i funzionari governativi di alto livello - e il Presidente stesso! - siano stati costretti a dare la massima priorità alle rimostranze dei lavoratori delle ferrovie testimonia l'enorme potere che la classe operaia detiene quando è organizzata e disposta a lottare. I politici sono stati coinvolti perché temevano il blocco del trasporto ferroviario di merci in tutto il Paese, così come molte industrie che affidano le merci ai treni e ai sistemi pendolari che corrono sui binari del trasporto merci. Senza i lavoratori, nulla può funzionare.
Le ingiustizie subite dai lavoratori delle ferrovie di solito non ricevono alcuna attenzione da parte di chi ricopre incarichi politici, e i media tradizionali sono felici di seguirne l'esempio. Ma negli ultimi giorni i lavoratori delle ferrovie sono entrati con forza nel centro della politica nazionale e rendendo impossibile da ignorare la loro situazione. L'intera classe operaia dovrebbe trarre ispirazione dalla loro volontà di difendere con coraggio la dignità sul lavoro.
Per anni, le aziende ferroviarie hanno ridotto la loro forza lavoro nel protratto sforzo di tagliare i costi e aumentare i profitti. Il risultato sono condizioni insopportabili, in cui carichi di lavoro pericolosi e orari irragionevoli negano ai lavoratori la possibilità di condurre una vita normale con le loro famiglie. Dal 2015 al 2021, le principali ferrovie hanno ridotto il personale da 161.000 a 114.000 unità, nonostante l'incremento delle merci trasportate.
Questo modello disumano viene chiamato dai capitalisti "Precision Scheduled Railroading". Ma fondamentalmente si tratta di uno schema comune che i lavoratori di tutti i settori conoscono bene e che consiste nel costringere i dipendenti a fare di più per lo stesso stipendio (o addirittura minore) e trarne pieno profitto. Ai lavoratori delle ferrovie non sono garantiti i giorni di malattia e sono costretti a essere reperibili 24 ore su 24 per lunghi periodi di tempo. Dennis Pierce, presidente della BLET, ha spiegato: "Ci licenziano se ci assentiamo per andare dal medico. Questa è la cosa che più ha fatto infuriare i nostri iscritti. Ci sono lavoratori che sono stati puniti per essersi assentati per un attacco di cuore e per il COVID". Questa lotta serve a rialzarsi e a dire NO a questo tipo di abusi, e serve da ispirazione per tutti i lavoratori che sono sottoposti ad analoghe disumane condizioni.
I sindacati delle ferrovie si scontrano con alcune delle persone più ricche del mondo. La BNSF, una delle principali compagnie ferroviarie, è di proprietà di Warren Buffett, la settima persona più ricca del pianeta con un patrimonio di quasi 100 miliardi di dollari. Nei giorni precedenti la data fissata per lo sciopero, la BNSF ha esercitato pressioni sul Congresso per far approvare una legge che non consenta ai ferrovieri il diritto alla mutua.
Il Railway Labor Act del 1926 impone anche ingiuste restrizioni ai diritti collettivi dei dipendenti del settore. Gli iscritti al sindacato avevano già votato a luglio per lo sciopero, ma la legge sul lavoro ferroviario consente al governo di imporre un "periodo di riflessione" obbligatorio prima che tale azione possa essere portata avanti.
In una dichiarazione congiunta, i presidenti di SMART-TD e BLET hanno affermato che il contratto negoziato garantisce "la possibilità di assentarsi dal lavoro per sottoporsi a cure mediche di routine e preventive, nonché esenzioni dalle politiche di presenza [che disciplinano profili orari e permessi consentiti, ndt] in caso di ricoveri e interventi chirurgici". L'accordo prevede anche un aumento di stipendio del 24% nell'arco di cinque anni e bonus annuali pari a 5.000 dollari. I lavoratori devono ancora esaminare l'accordo e decidere se accettarlo o meno. Nei prossimi giorni si terrà una votazione aperta a tutti gli iscritti ai sindacati coinvolti.
Questa lotta dei lavoratori delle ferrovie è una lotta tra i miliardari e l'intera classe operaia. Meritano tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà.
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.