Chavez: L’ONU deve investigare sul golpismo mediatico
New York 13 sett. Estratto
dall’articolo di Rosario Pacheco a cura di Flavio Rossi
Il presidente della Repubblica Hugo Chavez Frias, ha invitato l’ONU in
occasione della conferenza stampa svoltasi venerdì durante la cinquecentesima
Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ad investigare circa il ruolo svolto
dai mezzi di comunicazione venezuelani nel Golpe che tentò di abbatterlo lo
scorso 11 aprile.
“ I canali della televisione del Venezuela hanno trasmesso le manifestazioni
dei militari golpisti, li hanno appoggiati con tutto l’apparato tecnico al
punto di trasmettere immagini appositamente registrate in precedenza e mandate
in onda fingendo la diretta. Si sono prestati a manipolare settori della popolazione,
della classe medio alta invitandola ad una marcia pacifica che sapevano sarebbe
terminata in massacro. Gli stessi media, quando cominciarono a cadere le prime
vittime dei franchi tiratori agenti dei golpisti, hanno fatto cadere il segnale
del Canale di Stato, e cominciato a ripetere “Chavez è l’assassino” per
giustificare il Golpe. In seguito hanno appoggiato il governo transitorio
diffondendo una mia rinuncia che non ho mai firmato. Chavez ha inoltre
ricordato: “…questi media hanno poi rispettato il silenzio assoluto quando il
popolo, ben 10 milioni di venezuelani, hanno manifestato uscendo in strada per
salvare il governo costituzionale..”
Nel seguito della conferenza stampa, il Presidente Chavez ha sottolineato che
le uniche forze in grado d’impedire qualunque colpo di Stato sono il popolo
unitamente alle forze armate, e proprio quest’unità civico - militare ha
impedito il successo del fallito golpe di “marca cilena”, ricordando la
medesima strategia con cui venne manipolata la classe media contro Allende nel
11 settembre 1973. A riprova di come l’opposizione venezuelana sia in un
angolo, priva di argomenti, sta l’attentato dinamitardo nella città di
Barquisimeto, un fatto che fa pensare all’inizio di una strategia della
tensione.