www.resistenze.org - popoli resistenti - venezuela - 27-10-05

Fonte: Agenzia Stampa Bolivariana

http://www.redglobe.org/index.php?option=com_content&task=view&id=231&Itemid=9revolución

 

18.10.2005

Chavez a Milano


Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chávez, ha dichiarato che il processo di crescita della rivoluzione non si può fermare, ed è reso più forte da ogni nuova aggressione imperialista.


Nel suo discorso tenuto davanti ai rappresentanti dei movimenti sociali di Milano, il presidente venezuelano ha ricevuto la piena approvazione e la solidarietà dei presenti al processo di cambiamenti che sta guidando nel suo paese, ha poi indicato come i movimenti di liberazione si vanno diffondendo nel mondo, e la necessità dell’organizzazione popolare per avanzare nel processo rivoluzionario. A questo proposito, ha spiegato l’importanza delle organizzazioni create in Venezuela come i comitati agricoli nella lotta contro il latifondo, e la riorganizzazione dei lavoratori e dei contadini, validi esempi del riscatto sociale sociale che spinge il processo rivoluzionario nella nazione sud-americana.

Chavez ha riconosciuto il buon lavoro dei circoli bolivariani, le organizzazioni nate in molti paesi del mondo in appoggio al processo venezuelano, ed ha invitato ad affrontare il dibattito per la costruzione del nuovo socialismo del secolo XXI.

"Sarà una strada lunga, che bisognerà costruire secondo le particolarità di ogni regione. Credo che per noi il socialismo, in sostanza, abbia molto del cristianesimo", è quanto ha dichiarato il Capo di Stato, aggiungendo che la rivoluzione bolivariana intende approfondire gli aspetti politici, economici e sociali, dopo aver sradicare la povertà e l’emarginazione.

Il Presidente sta facendo un tour in alcuni paesi d’Europa partendo da Salamanca, in Spagna, dove ha partecipato alla XV Conferenza dei Capi di Stato e di Governo, evento che ha riconosciuto i risultati del Venezuela nella sua lotta contro l’analfabetismo.

Una volta terminato l’incontro internazionale, Chávez si è fermato a Santiago di Compostela, capoluogo della Comunità Autonoma della Galizia, dove ha firmato vari accordi di cooperazione bilaterale ed ha poi continuato la sua visita recandosi al Monte Sacro, dove ha reso tributo al Libertador Simón Bolívar, che 200 anni fa, nello stesso luogo, giurò solennemente di riuscire a conquistare l’indipendenza del Venezuela.