www.resistenze.org - popoli resistenti - venezuela - 11-11-07 - n. 202

da Tribuna Popular
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In difesa della rivoluzione e per il socialismo
 
Dichiarazione del Partito Comunista del Venezuela (PCV)
 
Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista del Venezuela – PCV
 
Caracas, 08/11/2007 
 
Il Partito Comunista del Venezuela (PCV), nel valutare lo sviluppo delle azioni destabilizzatici a livello nazionale contro la Rivoluzione Bolivariana, con l’utilizzo degli studenti come punta di lancia per provocare la frattura delle Forze Armate, il cambiamento nei rapporti di forza e l’isolamento internazionale del Venezuela, rinnova l’allarme che sta lanciando da vari mesi in merito alle continue minacce a cui è sottoposta la nostra Rivoluzione e al ruolo che devono giocare il popolo e in particolare le forze rivoluzionarie di avanguardia.
 
Nella misura in cui i popoli riescono ad assumere le redini della propria storia e avanzano decisamente sulla strada della liberazione dalle catene della dominazione imperialista, facendo prevalere gli interessi della patria, si vanno acutizzando le contraddizioni con cui si confrontano le classi, i settori e gli strati sociali secondo le proprie necessità ed obiettivi. E’ ciò che si è verificato durante gli ultimi nove anni, da quando il movimento rivoluzionario ha accelerato il suo passo, in conseguenza della vittoria elettorale del presidente della Repubblica, Comandante Chavez.
 
Ma, centinaia di anni di povertà, di esclusione e feroce sfruttamento, di sequestro della salute, dell’educazione e del protagonismo operato dalla borghesia “criolla”, di colonizzazione culturale e di saccheggio imperialista, non possono essere completamente risolti con la Liberazione Nazionale; essa è un mezzo per l’obiettivo strategico, per creare le condizioni oggettive e soggettive necessarie alla costruzione di una società libera da questi mali: il Socialismo.
 
La Rivoluzione Bolivariana ha iniziato il tortuoso, ma luminoso cammino della transizione verso questa società, che è pieno di difficoltà e pericoli, il maggiore dei quali, senza dubbio, è la deviazione verso la socialdemocrazia o caricature di Socialismo. In tal senso, sono esemplari le dichiarazioni del generale in pensione Raul Isaias Baduel e di PODEMOS, che, direttamente o indirettamente, sono al servizio degli interessi imperialisti della destabilizzazione. Ciò si manifesta nel momento in cui il processo rivoluzionario si approfondisce con coerenza e si viene definendo con maggiore chiarezza, si acutizza la lotta di interessi, si colpiscono le fondamenta del capitalismo, si toccano privilegi e si aprono spazi perché le grande maggioranza si appropri dei benefici dello sviluppo economico, politico, culturale e tecnologico generato dall’umanità.
 
Non possiamo illuderci o perdere di vista il fatto che l’imperialismo, i suoi burattini locali, la sua borghesia dipendente, la sua oligarchia subordinata, i settori infiltrati e mascherati da “nuovi socialisti”, i parassiti della ricchezza economica del paese, non resteranno indifferenti o passivi, e cercheranno di non permettere la Liberazione della patria e la costruzione del Socialismo nel nostro paese. Per questo continua a svilupparsi il naturale processo sociale, politico e ideologico di definizioni, separazioni, riaggiustamenti e raggruppamenti, in cui è fondamentale avanzare nell’Unità Popolare Rivoluzionaria, che emani dai settori più conseguenti, con gli obiettivi strategici della rivoluzione, della direzione collettiva sorta dal fuoco delle lotte di massa dell’ampia alleanza nazionale antimperialista.
 
Il PCV ribadisce il ruolo fondamentale che spetta al Comandante Chavez, la necessità di rafforzare la sua condizione di fattore determinante di coesione e unità nazionale antimperialista, in questo processo storico di contenuto Nazionale Liberatore e nella sua prospettiva socialista. Il PCV e la Gioventù Comunista continueranno a impegnarsi – in tutti i terreni che richiederà la rivoluzione –, insieme al popolo e alle altre forze rivoluzionarie, per la conquista della grande vittoria popolare il prossimo 2 dicembre per la Riforma Costituzionale.
 
PER LA PATRIA E PER IL POPOLO, Liberazione Nazionale e Socialismo!
 
Con Chavez…Ora doppiamente SI!
 
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare