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- popoli resistenti - venezuela - 29-03-08 - n. 221
L’impero preme sui paesi latinoamericani nella sua guerra preventiva
Dichiarazione di Yul Jabour, Segretario Nazionale di Solidarietà del PCV
“Attuano in prima persona questa scalata che comprende l’offensiva contro i movimenti di liberazione e rivoluzionari del continente”
Il Partito Comunista del Venezuela (PCV) ha denunciato le forti pressioni che sta esercitando l’amministrazione Bush contro i governi latinoamericani per ottenere una larga approvazione della dottrina della guerra preventiva contro i processi progressisti e rivoluzionari del continente.
Lo ha affermato il Segretario Nazionale di Solidarietà del PCV e deputato del Parlamento Andino, Yul Jabour, in una conferenza stampa dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale.
L’istanza della Direzione Nazionale del PCV ritiene che le ultime azioni che, a partire dal 1 marzo con l’incursione colombiana nelle terre dell’Ecuador, ha intrapreso il governo nordamericano contro il governo venezuelano e il Presidente Hugo Chavez Frias, facciano parte della “politica di guerra ed espansionista dell’imperialismo nordamericano”, ha affermato il dirigente comunista.
Egli ha dichiarato che le accuse “di sostenere l’imperialismo e il narcotraffico” avanzate contro il Venezuela, rappresentano un inasprimento dell’aggressione che il governo nordamericano, il Pentagono e la CIA stanno conducendo contro il Venezuela e gli altri governi progressisti del continente.
Di fronte alla sconfitta inferta all’imperialismo, nello scorso Vertice di Rio, quando i presidenti latinoamericani hanno condannato l’incursione unilaterale del governo “fantoccio” della Colombia, con il sostegno nordamericano, in territorio ecuadoriano, Bush e la sua segretaria di Stato Condoleeza Rice hanno iniziato un’offensiva contro i governi del continente, cercando di condizionare le decisioni dei capi di stato: “Riprendono la tattica della pressione per cercare di imporre la loro guerra espansionista e di intervento diretto in Venezuela”, ha affermato Jabour.
La politica nordamericana contro i paesi del continente cerca di acquisire posizioni e giustificare il carattere unilaterale dell’intervento imperialista in altri paesi, con l’argomento della lotta contro il terrorismo e il narcotraffico: “Attuano in prima persona questa scalata che comprende l’offensiva contro i movimenti di liberazione e rivoluzionari del continente”, ha rimarcato.
Il Partito Comunista del Venezuela respinge energicamente questa manovra interventista del governo Bush che fa parte di “una politica di terrorismo di stato dell’imperialismo nordamericano” e ritiene che non si debba dare alcun credito alle liste che inventa l’imperialismo per giustificare la sua aggressione contro i popoli, con riferimento alla lista di paesi che appoggerebbero il terrorismo diffusa dal governo nordamericano. “E’ un modo per preparare la strada all’intervento diretto contro il Venezuela”, ha concluso Jabour.
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare