www.resistenze.org - popoli resistenti - venezuela - 03-11-08 - n. 248

da Telesur - www.telesurtv.net/noticias/entrev-reportajes/index.php?ckl=101
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org di FR
 
Satellite venezuelano nello Spazio
 
di Fabiola Correa
 
29/10/2008
 
(Estratto)
 
Il Progetto Venesat -1, noto anche come Satellite Simón Bolívar, ha fatto entrare il Venezuela nel mondo della tecnologia satellitare. E’ la prima volta che accade, ed avviene per un uso pubblico a fini pacifici, al servizio dei venezuelani e dell’America Latina.
 
Il progetto è stato voluto e coordinato dal Ministero delle Scienza e Tecnologia per soddisfare le esigenze nazionali di telefonia, trasmissione di informazioni ed Internet. [Il satellite è stato lanciato in Cina, in base agli accordi vigenti in materia di telecomunicazioni fra Cina e Venezuela, NdT]
 
Il satellite Simón Bolívar raggiungerà la sua orbita definitiva a 36 mila km. entro 5/10 giorni, dopodiché saranno avviati i test che in capo a due mesi lo renderanno operativo e gestito dalla Cantv, la compagnia venezuelana di telecomunicazioni. La vita stimata per questo apparecchio è di circa 15 anni, perciò è già prevista la sua sostituzione con un altro.
 
L’obiettivo del governo è il raggiungimento dell’agognata indipendenza tecnologica, che permetterà, tra l’altro, di aumentare la sicurezza della nazione.
 
Questo progetto non si limita all’acquisto di un satellite, piuttosto si tratta di un percorso di acquisizione tecnologica mediante la formazione di tecnici, i 90 giovani venezuelani coinvolti in qualità di operatori che si sono recati in Cina per seguire la costruzione del satellite, oltre che per apprenderne l’uso. Si tratta del primo passo in direzione di una futura capacità di produzione e gestione degli strumenti satellitari. Lo ha dichiarato Nuris Orihuela, il Ministro della Scienza e Tecnologia e presidentessa del Centro Spaziale Venezuelano: "..fra qualche anno potremo avere il nostro cosmodromo e fornire assistenza tecnologica ad altri popoli.”
 
Il chiaro beneficio nazionale della messa in opera del Simon Bolivar in materia di sicurezza delle comunicazioni è però abbinato ad altri benefici; renderà possibile la connessione ad Internet ai Centri Bolivariani di Informazione e Telematica in zone senza copertura della rete di telecomunicazioni convenzionale, facilitando la connessione alle aree più remote del paese; permetterà il consolidamento di programmi sociali in materia di educazione e medicina; permetterà l’insegnamento a distanza e lo scambio accademico con università di tutto il mondo, aprendo spazi ad una nuova concezione educativa.
 
Il progetto Venesat -1 è nato all’interno della rivoluzione bolivariana, quindi è un modello tecnologico destinato all’inclusione di coloro che per varie ragioni sono stati esclusi dai benefici sociali. La maggior parte delle reti di comunicazioni in Venezuela sono concentrate nel centro e nel nord del paese, dove vive l’80% della popolazione, escludendo i restanti non solo da Internet ma persino dalla televisione. I progetto è destinato anche a loro, i venezuelani “invisibili”.
 
Venesat è il frutto di una collaborazione fra la repubblica Popolare Cinese e il Venezuela, è la Cina che ci trasferisce il suo sapere in questa materia rendendoci partecipi della sua tecnologia spaziale. E’ un accordo che propone la coesistenza all’interno di un bene comune, non è un meccanismo per produrre profitti per un unico settore, secondo la tipica concezione capitalista che determina il guadagno fine a se stesso come unica motivazione fondamentale.
 
Il Venezuela concepisce lo spazio come un bene dell’umanità, su cui nessuno può arrogarsi la proprietà. Infatti, l’attivazione del satellite porterà benefici anche ad altri paesi, che grazie al suo grande spettro, potranno connettersi.
 
Il satellite trasmetterà in bande C (radio e televisione), KU (trasmissioni di dati e Internet ad alta velocità) e KA (televisione digitale), ma inizialmente sarà usato per la trasmissione di dati.
 
L’area di copertura sarà la seguente:
 
Banda C: Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Giamaica, Centroamerica (Messico escluso) e tutto il Sudamerica esclusi gli estremi a sud di Cile e Argentina. Banda Ku: Haiti, Cuba, Repubblica Dominicana, Bolivia, Paraguay e Uruguay.
 
Banda Ka: riservata esclusivamente al Venezuela.
 
Si capisce bene che si tratta di un importante strumento d’integrazione regionale, il più importante della storia venezuelana. La tecnologia cinese segnerà il futuro delle telecomunicazioni nazionali per un progetto a beneficio dell’umanità.