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- popoli resistenti - venezuela - 14-12-08 - n. 254
www.granma.cu/italiano/2008/diciembre/mar9/venezuela-it.html
Forse in marzo il referendum costituzionale
09/12/2008
Il rettore del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) Humberto Castillo, ha dichiarato che a marzo in Venezuela potrebbe tenersi il referendum per l’approvazione di un emendamento costituzionale a favore della rielezione continua del presidente.
Castillo, che è anche presidente della Giunta Nazionale Elettorale del CNE, ha spiegato che la preparazione della piattaforma tecnologica e la distribuzione del materiale per la consulta, non potranno terminare prima della prima settimana di marzo.
“Per questo pensiamo che il referendum potrebbe essere tra il 15 ed il 30 marzo”, ha spiegato ai giornalisti.
Castillo ha detto che per questo processo, se sarà approvato dal parlamento come sembra, si utilizzerebbe lo stesso sistema di votazione delle elezioni regionali e municipali dello scorso 23 novembre, che ha portato al voto quasi 17 milioni di persone.
Se fosse approvata dagli elettori, la modifica permetterebbe a Chavez di terminare i quattro anni del mandato attuale e aggiungerne altri sei, con cui arriverebbe ai 10 anni che si ritengono necessari per il consolidamento del suo progetto socialista.
Jorge Rodríguez, sindaco del municipio Caracas Libertador e alla guida della campagna per la rielezione, ha annunciato che a partire da giovedì gli attivisti del Partito Socialista Unito del Venezuela cominceranno la raccolta delle firme.
(Traduzione Granma Int.)
I sostenitori di Chávez a favore della rielezione presidenziale
Prensa Latina
12/12/2008
Migliaia di seguaci del presidente venezuelano, Hugo Chávez, hanno riempito le piazze Simón Bolívar di città e paesi per sostenere un emendamento costituzionale che permetterà una nuova elezione dell’attuale presidente nel 2012.
Nella capitale, Chávez ha partecipato all’inizio della raccolta di firme a favore della proposta dell’emendamento presentato nel Parlamento da 146 su 167 deputati, emendamento finalizzato ad eliminare il limite del numero di elezioni presidenziali della stessa persona.
La mobilitazione include gli Stati controllati dall’opposizione, come quello di Tachira, alla frontiera con la Colombia, dove il PSUV - Partito Socialista Unito - ha annunciato che raccoglierà almeno 250.000 firme a favore dell’emendamento.
Il proposito dei sostenitori del presidente Chávez è garantire l’espressione d’appoggio popolare al processo rivoluzionario iniziato nel paese.
Dopo il 5 gennaio del 2009 si svolgerà il secondo dibattito legislativo sull’emendamento in questione, dopo la proposta passerà al Consiglio Nazionale Elettorale - CNE - che avrà 30 giorni per convocare un Referendum.
Il PSUV e altri partiti alleati come il Partito Comunista e Unità Popolare del Venezuela, ritengono che la permanenza di Chávez al potere sarà una garanzia per la continuità del percorso socialista iniziato nel 1999
(Traduzione Granma Int.)