www.resistenze.org - popoli resistenti - venezuela - 12-04-10 - n. 314

da www.cubadebate.cu
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Il G. W. Bush Institute convoca un incontro per coordinare la cyber-guerra contro Venezuela, Cuba, Iran e Russia
 
di Eva Golinger
 
08/04/2010
 
Il prossimo 19 aprile inizierà in Venezuela la celebrazione del Bicentenario dell'Indipendenza, mentre negli Stati Uniti, quella data, sarà utilizzata per coordinare le strategie di guerra cibernetica contro Venezuela, Cuba, Iran, Russia, Cina, e Siria.
 
Il George W. Bush Institute e l'organizzazione statunitense Freedom House hanno convocato un incontro degli "attivisti per la libertà e i diritti umani" ed "esperti in Internet" per analizzare il "movimento globale dei cyber-dissidenti".
 
All'incontro, che si realizzerà a Dallas, Texas, assisteranno Rodrigo Diamanti dell'organizzazione Futuro Presente de Venezuela, Arash Kamangir dall'Iran, Oleg Kozlovsky dalla Russia, Ernesto Hernández Busto, cubano che vive a Barcellona meglio conosciuto in rete come  "Pájaro Tieso", Isaac Mao dalla Cina e Ahed Alhendi, siriano.
 
Saranno presenti anche membri del governo statunitense ed altre organizzazioni legate all'intelligence di Washington, come Jeffrey Gedmin presidente di Radio Free Europe/Radio Liberty, un progetto della CIA creato durante la Guerra Fredda per lottare contro il comunismo in Europa; Daniel Baer, Assistente Segretario di Stato per la Democrazia, i Diritti umani ed il Lavoro; Peter Ackerman, fondatore del International Center on Nonviolent Conflict (ICNC), entità coinvolta nelle cosiddette "rivoluzioni colorate" in Europa Orientale; Oscar Morales Guevara, fondatore del movimento "un milione di voci contro le FARC" e promotore di un movimento contro il Presidente Chávez attraverso Facebook; Jennifer Windsor, direttrice esecutiva di Freedom House, più altri suoi rappresentanti, del Dipartimento di Stato e del George W. Bush Institute.
 
Parlerà Bush
 
Stando all'agenda dell'evento, l’obiettivo è analizzare "le condizioni delle libertà politiche in Internet nel mondo", e "formare i partecipanti con tecnologie e conoscenze per superare la censura governativa".
 
L’ex Presidente George W. Bush, e sua moglie Laura, pronunceranno il discorso di apertura dell'evento. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti di Freedom House e del Dipartimento di Stato sulle minacce contro la libertà di "Internet" nei paesi rappresentati all'incontro.
 
Gli invitati internazionali di Venezuela, Cuba, Iran, Cina, Russia e Siria presenteranno le loro relazioni sui supposti "pericoli" contro la libertà di Internet, e sulle loro attività da "cyber-dissidenti."
 
Verso alla fine della manifestazione, anche Peter Ackerman, vecchio direttore di Freedom House, banchiere multi-milionario e fondatore del Centro Internazionale per il Conflitto Non-violento (International Center for No-Violent Conflict) organizzazione legata alla CIA, parteciparà con altri "esperti" di guerra cibernetica, per promuovere tra i giovani, le tecnologie che li aiuteranno promuovere il cambiamento dei regimi nei loro paesi di origine.
 
Il partecipante venezuelano, Rodrigo Diamanti, proviene dal movimento studentesco chiamato"mani bianche", iniziativa creata da Washington e dai settori dell'opposizione, che utilizzando la gioventù e gli studenti, promuove azioni contro il governo di Hugo Chávez e di destabilizzazione del paese nell’intento di provocare un "cambio di regime".
 
La sua organizzazione, Futuro Presente, fu creata nel 2009 dal dirigente dell'estrema destra venezuelana, Yon Goicochea, con il finanziamento e l’appoggio del Cato Institute di Washington. Il Cato Institute è un centro di ricerca (think tank) dell’estrema destra statunitense, vicina agli ambienti di George W. Bush.
 
Freedom House è un'istituzione statunitense finanziata dal Dipartimento di Stato e vincolata alla CIA, che finanzia ed appoggia le organizzazioni che promuovono strategicamente l'agenda imperiale nei paesi importanti per Washington.
 
In Venezuela, Freedom House sta lavorando dal 2005, finanziando ed aiutando politicamente i settori dell'opposizione contro il Presidente Chávez.
 
Il George W. Bush Institute è un centro di studio ed azione creato dall'ex presidente Bush e fa parte del Centro Presidenziale George W. Bush.
 
La guerra contro il Venezuela
 
In Venezuela, non esiste nessuna limitazione né minaccia contro la libertà di Internet, né contro la libertà di espressione.
 
Pochi giorni fa, in Venezuela, sono stati inaugurati centinaia di centri informatici (infocentros) dal Presidente Chávez, per garantire a tutto il popolo venezuelano l'accesso gratuito ad Internet.
 
Gli infocentros sono sale con computer con accesso ad Internet costruite dal governo venezuelano in città e paesi di tutto il paese, e sono gestite dalle stesse comunità. Secondo i dati del 2009 sono più di 7 milioni i venezuelani che utilizzano Internet.
 
Durante gli ultimi anni, l'Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID ) e la National Endowment for Democracy (NED) stanno finanziando e promuovendo corsi di formazione per l’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie al fine di costruire movimenti politici d'opposizione in Venezuela.
 
Più di 10 milioni di dollari sono stati investiti attraverso l'USAID e la NED per questo fine, sostenendo il raggiungimento di tali obiettivi con l’acquisto di equipaggiamenti tecnologici.
 
Oggi, più di 200mila venezuelani utilizzano Twitter e Facebook come mezzo per attaccare il governo venezuelano e promuovere azioni di destabilizzazione, oltre a creare opinioni non corrispondenti alla realtà in cui vive il paese.
 
Dal 2003, il Pentagono ha classificato la guerra cibernetica come il prossimo campo di battaglia che deve dominare Washington.
 
Il Presidente Obama l'anno scorso ha creato un Comando Cibernetico e nominato un Capo del cyberspazio per coordinare le politiche e le azioni degli USA attraverso Internet.
 
 

Resistenze.org     
Sostieni una voce comunista. Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione o iscriviti al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support a communist voice. Support Resistenze.org.
Make a donation or join Centro di Cultura e Documentazione Popolare.