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- popoli resistenti - venezuela - 15-12-10 - n. 344
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Tramutare l'acqua in... Socialismo
di Fernando Buen Abad Domínguez
13/12/2010
Tutte le notizie confermano che non ci sono né diluvi né terremoti capaci di sconfiggere lo spirito solidale e rivoluzionario dei venezuelani. Quando la tempesta inizia a colpire appare la forza morale di coloro che, oltre a resistere, sono capaci di ricostruire per migliorare il proprio Venezuela. Che sia chiaro per tutti. La buona notizia è che in Venezuela cresce un paese rivoluzionario capace, mentre ricostruisce quanto distrutto dai nubifragi, di dare al mondo esempi di resistenza con dignità, e che fortifica la sua morale socialista. Questo è successo, né più e né meno. Oggi, perfino dai rifugi, il paese rivoluzionario dimostra che è capace non solo di sconfiggere colpi di stato, ma anche le calamità.
Questo popolo rivoluzionario venezuelano, ha ben chiaro che uno dei responsabili delle disgrazie prodotte dagli uragani è il "cambiamento climatico" generato dal capitalismo che distrugge, sistematicamente, gli ecosistemi. Questo popolo sa molto bene che, se non si aggredisce la radice del capitalismo, i problemi del mutamento climatico non potranno mai essere risolti. Finché esiste il sistema capitalista non c'è soluzione per la crisi ecologica che ha già ripercussioni costose a livello mondiale. "O muore il capitalismo o muore il pianeta", afferma Evo Morales a Cancun, in sintonia con il pensiero di Hugo Chávez.
Le calamità naturali non sono nuove ma oggi hanno raggiunto una dimensione più complessa per portata ed intensità. Le conseguenze, in diversi casi, sono irreversibili. E' urgente affrontare con serietà i danni agli ecosistemi prodotti dal capitalismo e dal suo involucro, malato burocratismo. È urgente avanzare verso una società socialista, pianificata democraticamente, capace di prendere misure immediate per la difesa della natura.
L'offensiva mediatica non cessa
Non inganniamoci. Mentre i cicloni aumentano, gli oligarchi continuano con le loro offensive mediatiche sfruttando fino all'"ultima goccia di acqua" per mentire, calunniare e fuorviare la volontà democratica del popolo rivoluzionario. Per noi il tempo per costruire la Rivoluzione Socialista non può essere sprecato. Ci sono compiti urgenti e questo presuppone il fatto di non farci distrarre da ciò che fanno le canaglie.
Non siamo ingenui, sappiamo che dietro l'offensiva mediatico-golpista si cucinano canagliate mafiose con tanfo necrofilo. Per noi non c'è orario quando si tratta di attivarsi per denunciare e ripudiare, quando si tratta di svolgere i compiti strategici necessari per prendere posizione e combattere il capitalismo. Bisogna agire concretamente per un altro progetto di civiltà con paradigmi di vita giusta, solidale e capace di rispettare la natura.
Questa lotta strategica include l'inviare sempre al popolo venezuelano, un abbraccio fraterno che lo accompagni in ogni momento difficile. Niente impedisce di ammirare questa bella rivoluzione che con il suo esempio e la sua forza è una considerevole fonte di ispirazione per tutto il mondo. Che il Venezuela rivoluzionario sappia l'ammirazione e l'affetto che sentiamo per il suo esempio generoso e la sua grandezza, perfino nei momenti più duri. Che sappia come ci rende esultanti sapere che sono così ben organizzati nella lotta, anche contro i disastri provocati dai fenomeni naturali, la cui origine è ogni giorno più sospetta. Che cosa dobbiamo fare per rendere visibile al mondo i progressi e la forza morale del Venezuela rivoluzionario anche quando resiste alle calamità naturali? Come aiutiamo la verità?
Rivoluzionare la coscienza
Niente avrà senso nella rivoluzione se tutto quello che si fa, e non è poco, non rivoluziona la coscienza, non ci apre gli occhi e non ci nutre per perfezionarla. Più di un governante dovrebbe imparare cosa significa essere davvero solidale con i popoli. Seguiamo le azioni solidali del popolo rivoluzionario del Venezuela e del suo governo per imparare quello che, per adesso, è impensabile che accada in altri posti. In molti paesi le piogge lasciano ferite ma, in quasi nessuno, come in Venezuela, le calamità si trasformano in un esempio di solidarietà, con orgoglio e dignità esemplari. Il Venezuela ci dà il suo esempio perfino nelle ore più difficili.
Non importa la quantità di menzogne che la destra inventa pretendendo di infangare la dignità del popolo rivoluzionario. La verità è ben visibile. In Venezuela i rivoluzionari trasformano le calamità in opportunità per progredire verso il socialismo. È di assoluta importanza sapere come lo fanno. Lì le operazioni di aiuto non sono "donazioni", sono conquiste rivoluzionarie. In Messico, per esempio, migliaia di persone continuano ad aspettare che appaia un funzionario che porti qualche aiuto per le tempeste dell'anno scorso! E' invece necessario vedere come si comporta il Presidente venezuelano che non prende un attimo di respiro, offrendosi e servendo il suo popolo. L'ho visto, come l'ha visto il mondo.
Rompere l'accerchiamento informativo
Un giorno potremo rompere tutti gli assedi mediatici per darci il diritto rivoluzionario di essere informati con la verità socialista. Migliaia di media alternativi e comunitari svolgeranno un ruolo esemplare nelle ore più difficili, ed in quelle più felici, come quelle che ha attraversato il Venezuela. Questa è la via rivoluzionaria della comunicazione. Abbiamo visto nel Venezuela rivoluzionario una copiosa pioggia di gesti solidali. Abbiamo visto la dignità. Gli oligarchi lo tacciono. Non fermiamoci alle porte dell'ideologia della classe dominante, penetriamo nei suoi santuari più tossici per sconfiggerli.
Dobbiamo unirci alla denuncia mondiale che denuncia il cinismo e l'irresponsabilità criminale del capitalismo, dei suoi rappresentanti e di coloro a cui non importa nulla delle evidenze scientifiche in materia di rapido aumento del riscaldamento globale e delle sue conseguenze. In maniera criminale i poteri borghesi preferiscono mettere a rischio tutta l'umanità, la produzione di alimenti, le risorse idriche, i campi di coltivazione, l'ossigeno, gli oceani, i boschi… a loro non importa nulla del degrado della vita finché possono lucrare sfruttando irresponsabilmente criteri di produzione insostenibili.
Inviamo al popolo venezuelano un abbraccio continentale con ammirazione per la sua capacità e forza nel resistere, come rivoluzionario, a tutte le tempeste. Un forte abbraccio, grande, fraterno e sempre solidale con il popolo rivoluzionario che resiste eroico alle piogge torrenziali e contemporaneamente diamo impulso ad una protesta continentale contro l'apparato informativo golpista che incoraggia offensive mediatiche approfittando anche dei fenomeni meteorologici.
La Rivoluzione venezuelana cresce e genera esseri umani la cui forza morale si basa sul non essere indifferente al dolore di altri esseri umani. Solo popoli con un enorme senso umano e rivoluzionario, realizzano reali programmi di solidarietà. Questo è l'esempio del Venezuela per il mondo. Di fronte alle calamità naturali, la solidarietà rivoluzionaria venezuelana non solo è "aiuto", ma è costruzione morale e forza umana. Non c'è uragano, tempesta, né terremoto capace di sconfiggerli. Il Valoroso Popolo cresce con gesti rivoluzionari e il suo esempio morale è una forza che ci forma, ogni giorno, per svolgere quei compiti di trasformazione che competono a ognuno, qualsiasi posto occupi, in questo pianeta.
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