www.resistenze.org - popoli resistenti - venezuela - 29-06-13 - n. 460

L'opposizione venezuelana chiede aiuto agli USA per un golpe

Modaira Rubio | redglobe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/06/2013

Il dirigente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Jorge Rodriguez e il Ministro del Potere Popolare per la Comunicazione e Informazione, Ernesto Villegas, hanno reso pubblico l'audio di una conversazione tra la deputata dell'ultradestra MUD, Maria Corina Machado e il rappresentante del Movimento 2 D, Germán Carrera Damas, nella quale si è potuto conoscere che l'opposizione venezuelana si è recata più volte a Washington per ottenere aiuto al fine di promuovere un colpo di stato nel Paese.

Machado afferma che il segretario del MUD, Ramon Guillermo Aveledo, ha detto davanti al Dipartimento di Stato che il modo migliore per uscire dal chavismo era acutizzare la crisi economica e il malcontento sociale con un risultato a lungo termine, lasciando che la rivoluzione "cada sotto il proprio peso". A questo proposito, la deputata ha dichiarato di essere favorevole ad  una uscita "senza alcuna elezione e dialogo", motivo per cui ci sono diversi settori all'interno del MUD interessati a renderla portavoce.

Machado ha indicato che, se sarà possibile, essa stessa andrà a parlare con il Dipartimento di Stato per accelerare gli sviluppi in Venezuela, dato che l'ex candidato presidenziale Henrique Capriles dopo aver chiamato alla violenza post elettorale il 14/15/16 e 17 Aprile, disconoscendo il risultato delle elezioni e richiedendo un auditorio, ha adottato un atteggiamento che sembra allontanarsi dall'opzione più radicale.

Nell'analisi dell'audio, Rodriguez ha espresso che chiaramente si evidenzia il fatto che l'opposizione conta su due tipi di golpe in Venezuela, uno violento e immediato sostenuto da Machado e la destabilizzazione a medio termine sostenuta da Aveledo.

Nel frattempo, dallo stato Guárico, Nicolas Maduro ha ribadito quello che aveva detto da Port au Prince, Haiti, che pur non avendo ricevuto il ministero degli Esteri venezuelano una richiesta formale di asilo dello statunitense Edward Snowden, se arriverà sarà valutata e forse si accetterà la concessione dell'asilo come istituto dal diritto umanitario internazionale.

"Gli Stati Uniti non possono vietare che si dia l'asilo a Snowden, mentre ospita un terrorista confesso come Luis Posada Carriles. Ho detto ad Haiti, che è necessario proteggere questo ragazzo per evitare che sia catturato e ucciso dall'imperialismo. Snowden sta adesso dormendo in un aeroporto, per aver rischiato la propria vita per denunciare una serie di irregolarità. Subito è uscita la CNN, una multinazionale che sta cospirando contro il Venezuela, a cercare dei portavoce dell'opposizione per dire che non si deve interferire in questo. Sono sicuro che se consultiamo il popolo venezuelano oltre l' 80% sarebbe d'accordo con l'asilo, perché il nostro è un popolo profondamente umanitario ", ha detto Maduro.


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