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La mano sporca del Ned in Venezuela

Eva Golinger | actualidad.rt.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/04/2014

Le proteste antigovernative in Venezuela, che hanno come fine il rovesciamento del presidente Nicolás Maduro, sono state guidate da vari personaggi e organizzazioni dagli stretti legami con il governo degli Stati uniti. Due di loro, López e María Corina Machado - che si pongono pubblicamente dietro le manifestazioni violente iniziate a febbraio - hanno una lunga storia di collaboratori e agenti finanziati da Washington. Il National Endowment for Democracy (Ned) [Fondo nazionale per la democrazia] e l'Agenzia internazionale degli Stati uniti per lo sviluppo (Usaid) hanno convogliato finanziamenti milionari verso i partiti politici di López, Primero Justicia e Voluntad Popular e l'Ong Súmate di Machado e le loro campagne elettorali.

Queste agenzie finanziate da Washington hanno inoltre fatto filtrare più di 14 milioni di dollari verso i gruppi dell'opposizione in Venezuela nel biennio 2013-2014 (cifra che comprende i due bilanci nazionali del governo degli Stati uniti per il 2013 e 2014, più il totale del Ned per il Venezuela), finanziando le sue campagne elettorali nel 2013 ed ora le proteste antigovernative nel 2014. Il modello di finanziamento del governo Usa ai gruppi antichavisti in Venezuela segue quello del 2001, quando vennero dati milioni di dollari alle organizzazioni della cosiddetta "società civile" per eseguire un colpo di stato contro il presidente Hugo Chávez, nell'aprile 2002. Dopo il fallimento del golpe, Usaid aprì a Caracas l'Ufficio di iniziative verso una transizione (Oti), per iniettare, insieme a Ned, più di 100 milioni di dollari in 8 anni destinati a indebolire il governo Chávez e rafforzare l'opposizione.

Agli inizi del 2011, dopo essere stata denunciata pubblicamente per le sue gravi violazioni della sovranità e delle leggi venezuelane, Oti chiuse i battenti e le operazioni di Usaid in Venezuela si trasferirono negli Stati uniti. Il flusso di denaro non cessò, nonostante l'approvazione in Venezuela della Legge sulla sovranità politica e l'autodeterminazione nazionale, alla fine di 2010, che proibì il finanziamento estero a gruppi con fini politici nel paese. Le agenzie di Washington, come i gruppi venezuelani che ricevono i suoi dollari, continuano a violare in piena impunità le leggi del paese. Nei bilanci nazionali per le operazioni internazionali del presidente Barack Obama, sono stati inclusi dal 2012 all'incirca 5-6 milioni di dollari per finanziare i gruppi antigovernativi in Venezuela attraverso l'Usaid.

Il Ned, una "fondazione" creata dal Congresso degli Stati uniti nel 1983 per svolgere - apertamente - il lavoro che prima eseguiva l'Agenzia centrale di intelligence (Cia), è stato fra i principali finanziatori della destabilizzazione in Venezuela durante l'epoca di Chávez e ora contro il presidente Maduro.

Secondo la sua ultima relazione pubblica del 2013, il Ned ha fatto pervenire più di 2,3 milioni di dollari a gruppi e ai programmi dell'opposizione venezuelana. Di questa cifra, 1.787.300 dollari versati direttamente ai gruppi oppositori in Venezuela, mentre altri 590.000 dollari canalizzati verso gruppi regionali che lavorano e finanziano l'opposizione venezuelana. Più di 300.000 dollari sono stati destinati agli sforzi per sviluppare una nuova generazione di giovani dirigenti dell'opposizione al governo Maduro.

Tra i gruppi finanziati dal Ned per il lavoro con i giovani si trova Forma, un'organizzazione di César Briceño legata al banchiere venezuelano Óscar García Mendoza. García Mendoza gestisce il Banco Venezolano de Credito, che filtra il flusso di dollari provenienti da Ned e Usaid verso i gruppi dell'opposizine in Venezuela, come Súmate, Cedice, Sin Mordaza, Observatorio Venezolano de Prisiones e Forma, tra gli altri.

Un'altra gran parte dei fondi 2013-2014 del Ned è stata investita in iniziative e gruppi che lavorano con i media e gestiscono la campagna per screditare il governo del presidente Maduro. Tra loro troviamo Espacio Público, Instituto Prensa y Sociedad (IPYS), Sin Mordaza e GALI. Nell'ultimo anno si è assistito a una campagna senza precedenti volta a screditare il governo venezuelano e direttamente il presidente Maduro, campagna che si è intensificata negli ultimi mesi.

In piena violazione della legge venezuelana, il Ned ha finanziato la coalizione dell'opposizione, Mesa de la Unidad Democrática (MUD) [Tavolo dell'unità democratica], con 100.000 dollari per un progetto di addestramento e scambio con gruppi in Bolivia, Nicaragua e Argentina finalizzato a "condividere le lezioni imparate in Venezuela... e permettere l'adattamento dell'esperienza venezuelana in questi paesi".

Come è ben spiegato in un rapporto del 2010 dell'istituto spagnolo FRIDE, le agenzie internazionali che finanziano l'opposizione in Venezuela violano le leggi di controllo sui cambi per far pervenire i loro fondi ai beneficiari. La relazione indica che la maggioranza delle agenzie internazionali, ad eccezione della Commissione europea, inviano i fondi in valuta estera per cambiarli sul mercato parallelo, in chiara violazione della legge venezuelana. In alcuni casi, prosegue la relazione, vengono aperti conti all'estero come depositi degli aiuti oppure questi vengono direttamente consegnati in contanti, in euro o dollari. L'ambasciata degli Stati uniti in Venezuela utilizzerebbe anche le valigie diplomatiche per far entrare grandi quantità di dollari ed euro nel paese, per poi consegnarli illegalmente a soggetti venezuelani senza entrare formalmente nella contabilità dello Stato venezuelano.

Ciò che è chiaro è che il governo degli Stati uniti continua ad alimentare gli sforzi di destabilizzazione nel Venezuela, disinteressandosi delle leggi di quel paese. Forse si rendono necessarie misure di maggiore impatto e forza per assicurare la sovranità e la difesa della democrazia venezuelana, del suo governo legittimo e la volontà del suo popolo.


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