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- popoli resistenti - venezuela - 31-03-16 - n. 583
Il PCV si rafforza nella lotta ideologica, politica e di massa
Partito Comunista del Venezuela (PCV) | prensapcv.wordpress.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
23/03/2016
I Comunisti si propongono di costruire la forza capace di sfidare il potere politico in Venezuela
Caracas, 23 mar.2016, Tribuna Popular TP/FGV. Una entusiasta partecipazione oltre la capienza del Teatro Cantaclaro, spazio simbolo per i comunisti venezuelani, durante la celebrazione dell'85° Anniversario della fondazione del Partito Comunista del Venezuela (PCV), che commemora la formazione della prima cellula di questa organizzazione, il 5 marzo 1931.
Molto importante è stata la presenza della militanza comunista di varie regioni, leader dei settori operaio-sindacali, comunitario, donne, gioventù e studenti, contadini e indigeni, che sono giunti alla Sede Nazionale del PCV con spirito di cameratismo e fraternità rivoluzionaria. In questo incontro si è evidenziato il significato storico della fondazione del Partito della classe operaia e specialmente i compiti e le sfide che si pongono di fronte.
Allo stesso modo, diverse personalità hanno accompagnato il Partito del Gallo Rosso nell'atto centarle della manifestazione per i suoi 85 anni, come Carlos Casanueva, Segretario Esecutivo del Movimento Continentale Bolivariano; Luis Damiani, Magistrato del Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ); Juan Rafael Perdomo, ex Magistrato del TSJ e Presidente dell'Istituto di Alti Studi «Bolívar-Marx»; Vladimir Ramírez, fratello del compagno Ilich Ramírez Sánchez; «El Tano», noto cultore rivoluzionario; e rappresentanti delle comunità colombiana, cilena, boliviana e spagnola in Venezuela.
Per i comunisti, questa data rappresenta un'opportunità per rendere omaggio all'eroismo dei fondatori, martiri, eroi e costruttori del Partito, tra i quali i quadri storici ancora in vita come Olga Luzardo, José Félix Ramírez, Pedro Gutiérrez y Eloy Araujo; celebrando la vittoria che significa che il PCV continua ad esistere e combattere.
In questo contesto, in precedenza, il 26 febbraio, una commissione guidata da membri dell'Ufficio Politico del PCV ha visitato il compagno Ramón Losada Aldana, vicino a compiere 89 anni, un quadro di distinta carriera come scrittore e professore, che ha aiutato a diffondere e difendere le concezioni marxiste-leniniste. Allo stesso, il 29 febbraio, si è accompagnata la compagna Olga Luzardo in occasione dei suoi 100 anni, essendo attualmente la più simbolica dei dirigenti storici del PCV, un quadro combattivo e integrale che ha brillato nel fronte femminile, sindacale, ideologico e di organizzazione.
Tenendo in conto la coincidenza della data dell'85° Anniversario del PCV con il terzo anno della morte del presidente Hugo Chávez, si è dato un meritato riconoscimento al suo ruolo d'impulso al progetto bolivariano e alla sua lotta antimperialista.
Ricomposizione reazionaria
Oscar Figuera, Segretario Generale del PCV, ha espresso al pubblico le riflessioni e le linee della Direzione Nazionale del Partito, che sono il prodotto dell'analisi e della costruzione collettiva della formazione comunista.
Le recenti azioni dell'imperialismo nordamericano continuano a generare preoccupazione al PCV, che così lo ha denunciato rifiutando l'agenda di aggressione multiforme contro il nostro paese e i cui obiettivi sono stati apertamente assunti dalla destra creola: "scalzare il progetto politico bolivariano dalla direzione dello Stato, restaurare la subordinazione del Venezuela ai diktat dell'imperialismo, porre il paese negli artigli del capitale transnazionale".
Per il PCV, l'imperialismo è giunto a controllare l'attuale Assemblea Nazionale, che agisce come un parlamento "restauratore degli interessi del capitale e dell'imperialismo in Venezuela".
Questa politica dell'imperialismo è anche promossa contro i progetti progressisti di altri paesi del continente che "hanno debilitato l'azione del neoliberismo e dell'imperialismo" negli ultimi anni, anche se, come il Venezuela, sono processi riformisti che, per non aver avanzato al di là delle riforme, hanno creato le condizioni che adesso permettono una riorganizzazione delle forze reazionarie.
Contrastare e chiarificare
Come risultato dei due più recenti Plenum del Comitato Centrale del PCV, si è assunta la parola d'ordine «Contrastare, chiarificare e accumulare… per avanzare», come guida per l'azione politica del collettivo comunista.
Questa parola d'ordine, che è servita anche come asse centrale dell'atto e del discorso di Figuera, riflette l'esistenza di due forze in sfida per il controllo politico del paese: da una parte, la destra aperta includendo il fascismo, soggetta all'agenda imperialista, che avanza nella ricomposizione delle sue forze e nella penetrazione di settori popolari; e dall'altra parte, l'entreguismo, orientato dal riformismo e dalla socialdemocrazia e appoggiato da settori importanti del governo che hanno virato verso la destra in beneficio del capitale.
"Scontrarsi con l'imperialismo, con l'oligarchia, con la destra, ma anche con gli entreguisti, con coloro che dentro il processo hanno un discorso rivoluzionario e una pratica riformista e controrivoluzionaria. Ci tocca smascherarli, combatterli", ha segnalato Figuera puntualizzando che la militanza comunista deve svolgere un ruolo più deciso nella lotta contro la corruzione e contro altre deviazioni dei settori entreguisti.
Dall'altra parte, Figuera ha enfatizzato la necessità di spiegare con chiarezza e veridicità le cause fondamentali della crisi attuale venezuelana: "non è una crisi del Socialismo, perché questo non esiste, né è esistito in Venezuela, questa è una crisi del capitalismo e la sua forma di accumulazione redditiera, dipendente e parassitaria". Su questa base, il PCV si smarcherà da qualsiasi posizione o orientamento riformista che vuole nascondere la realtà o ingannare il popolo lavoratore.
Il dirigente ha ribadito che l'aggressione politica ed economica dell'imperialismo ha avuto un impatto importante sulla crisi attuale, ma anche le politiche errate adottate dalla direzione politica del cosiddetto "processo bolivariano" hanno facilitato gli attacchi imperialisti e hanno potenziato l'impatto dell'aggressione contro il popolo.
Accumulare per avanzare
Sebbene varie riforme sostenute negli ultimi anni hanno contribuito alla lotta contro l'imperialismo, il PCV segnala che è mancata la promozione della "forza organizzata operaia-contadina-popolare rivoluzionaria" per avanzare verso una vera rivoluzione che distrugga il capitalismo.
Per questa carenza, prodotta anche da errori politici della direzione del processo bolivariano, è stato impossibile avanzare oltre. Figuera ha puntualizzato che le proposte che ha fatto e continua a fare il PCV non cercano "di ricomporre il dominio della borghesia e dell'imperialismo, ma di approfondire il processo".
Il Segretario Generale ha enfatizzato che la politica di scontro e smarcamento dalla destra e dall'entreguismo, suppone necessariamente il rafforzamento del profilo stesso dell'organizzazione comunista e dei suoi fronti di massa", per posizionarci con fermezza nella lotta politica, nella lotta di massa e nella lotta per il potere in Venezuela, per rendere più trasparente il contenuto classista delle nostre posizioni (…) Il Partito si rafforza nella lotta ideologica, politica e di massa".
Figuera ha espresso l'urgente necessità che tutto l'attivo del PCV e della Gioventù Comunista comprenda a fondo questa linea politica di scontro, chiarificazione e accumulazione; ma, ha aggiunto anche, che "questo dominio della linea politica del Partito deve convertirsi in azione concreta nelle strade", con una forte mobilitazione contro le agende dell'imperialismo, dell'oligarchia e dell'entreguismo.
"Il processo non aspetta i comunisti! Noi siamo quelli che dobbiamo raddoppiare gli sforzi, chiederci molto di più per porci all'altezza delle circostanze e delle sfide della lotta di classe", ha sentenziato.
Questo costituisce l'asse centrale per accumulare forze nella prospettiva di costruire un solido blocco operaio, contadino e popolare, che imponga "un cambiamento nella correlazione di forze a favore del progetto liberatore e sia capace di sfidare il potere politico in Venezuela (…) costruire la forza capace di contendere il potere alla borghesia, all'oligarchia e all'imperialismo", di fronte alle attuali correnti in sfida.
Appoggio internazionale
Molteplici saluti ha ricevuto il Partito del Gallo Rosso come espressione inequivocabile dei legami del movimento comunista internazionale e del riconoscimento che il PCV è un partito con molta storia ma con molto più futuro.
Il Partito Comunista Portoghese ha espresso l'importanza di salvaguardare "l'indipendenza e la sovranità venezuelana e la difesa del processo emancipatore bolivariano e delle sue conquiste"; e il Partito Comunista di Grecia ha rilevato la resistenza del PCV e le lotte che conduce in condizioni "di intensa aggressività imperialista e di acutizzazione della crisi economica che esprime le contraddizioni del sistema".
Il Partito Comunista del Vietnam ha messo in risalto il superamento delle difficoltà per il PCV e la sua lotta "per un Venezuela pacifico, indipendente, unito, democratico e progressista"; così come il Partito Popolare del Laos, che qualifica "la crescita continua del Partito, nella lotta per i diritti del popolo lavoratore in mezzo alle grandi sfide".
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