Caracas, 24 apr. 2016, Tribuna Popular Tp/Alba TV - Utilizzando la parola d'ordine "Tutto il potere per il popolo, uniti contro il fascismo, l'entreguismo e la corruzione" militanti di diverse organizzazioni sociali si sono concentrati questo sabato nelle iniziative di Piazza O' Leary per marciare fino in Plaza Bolivar a Caracas, con l'obiettivo di chiamare tutte le forze rivoluzionarie ad organizzarsi in una nuova alternativa di potere popolare che permetta di radicalizzare e approfondire la Rivoluzione Bolivariana.
L'iniziativa, che ha riunito 25 organizzazioni popolari, ha ribadito l'impegno dei suoi partecipanti rispetto all'eredità del comandante Chávez e le lotte del popolo per un mondo più giusto e libero dalle azioni dell'imperialismo yankee.
A riguardo, Oscar Figuera, segretario generale del Partito Comunista del Venezuela, ha indicato che attraverso la costruzione di un nuovo strumento di unità sociale si potranno innalzare le bandiere di tutte le correnti per affrontare le sfide imposte dalla destra e incanalare tutte le forze popolari nella necessaria direzione. "Nella misura in cui possiamo avanzare uniti verso la liberazione nazionale, verso il socialismo vero, potremo raggiungere gli obiettivi che la patria e l'unità latinoamericana richiedono".
"Il potere è oggetto di disputa e dobbiamo lottare per conquistarlo e impedire che il fascismo e l'entreguismo se ne impossessino e lo utilizzino contro il popolo. Il processo rivoluzionario non è concluso", ha affermato Rubiel Romero, rappresentante del Sindacato dei Lavoratori Socialisti dell'impresa Polar.
"E' necessario l'apporto di tutto il movimento popolare rivoluzionario affinché, attraverso diverse iniziative e forme di lotta, si costruisca questa patria sovrana e indipendente. Dobbiamo superare gli ostacoli e insistere sui processi di costruzione del potere popolare dalle basi, materializzare il Colpo di Timone indicato dal comandante Chávez, rendendo la comune il reale germe della nuova società", ha proseguito Romero.
Di fronte ad uno scenario avverso per i paesi liberati da governi popolari come Brasile, Ecuador, Bolivia e Venezuela, il popolo chavista serra i ranghi al fine di consolidare un blocco di lotta contro le forze oligarchiche che vogliono metter fine alle conquiste sociali, politiche e economiche ottenute dal popolo in 17 anni di Rivoluzione.
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