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Il Venezuela celebra 21 anni della Rivoluzione Bolivariana

Peoples Dispatch | peoplesdispatch.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

03/02/2020

Questo 2 febbraio segna 21 anni da quando il Comandante Hugo Chávez ha prestato giuramento per la prima volta come Presidente del Venezuela e si è impegnato a trasformare costituzionalmente la realtà sociale del paese. In occasione della commemorazione del 21° anniversario della Rivoluzione Bolivariana e del giuramento del Comandante Chávez, il Presidente venezuelano Nicolas Maduro e altri funzionari governativi hanno ribadito il loro impegno a difendere l'eredità di Chávez e continuare a lavorare in difesa della democrazia, indipendenza, pace, sociale giustizia e sovranità.

"Il 2 febbraio, il comandante Chávez ha giurato per mandato del popolo, trasformando il Venezuela in una patria libera e sovrana. 21 anni dopo, siamo diventati una forza indomita che non fermerà mai la marcia vittoriosa della Rivoluzione Bolivariana. Niente e nessuno può sconfiggerci!", ha twittato il Presidente Maduro.

Dopo aver vinto le elezioni presidenziali del 6 dicembre 1998, contro Rafael Caldera con la più alta partecipazione popolare degli ultimi 4 decenni, il 56,20%, il 2 febbraio 1999 Chávez ha promesso di riformare democraticamente la Costituzione del 1961 e gettare le basi per una nuova Costituzione inclusiva e sociale.

"Giuro davanti a Dio, giuro davanti alla patria, giuro davanti al mio popolo che su questa costituzione morente, promuoverò le trasformazioni democratiche necessarie perché la nuova Repubblica abbia una Magna Carta adeguata ai nuovi tempi. Lo giuro." Così si impegnava il Comandante Chávez davanti al popolo il giorno di inaugurazione del suo mandato.

Lo stesso giorno, ha iniziato il processo rivoluzionario e ha chiesto un referendum per l'istituzione di un'Assemblea costituente nazionale per scrivere una nuova Costituzione, basata sui principi di Simón Bolívar: socialismo, nazionalizzazione ed economia guidata dallo stato. La stesura di una nuova Costituzione è stato approvato con l'87% dei consensi. Il 15 dicembre 1999, il progetto costituzionale che istituiva un nuovo modello sociale, incentrato sulle persone venne approvato con il 71% dei voti. Il paese veniva ribattezzato come Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Dall'inizio della Rivoluzione Bolivariana, il Venezuela ha subito profondi cambiamenti sociali, economici e politici. Il comandante Chávez ha introdotto diverse politiche basate sull'accesso della popolazione al cibo e alle abitazioni, alla salute e all'istruzione gratuite, alla promozione delle opportunità di lavoro e all'estensione della sicurezza sociale.

Durante l'amministrazione del Presidente Chávez, il tasso di fame, indigenza e povertà estrema si è ridotto di oltre il 50% in Venezuela. Ciò è stato riconosciuto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) nel 2012. Nello stesso anno, la Commissione economica delle Nazioni Unite per l'America Latina e i Caraibi (UNECLAC) ha classificato il Venezuela come terzo paese dell'America Latina con la più bassa percentuale di povertà.

L'istruzione superiore e l'istruzione universitaria sono diventate un diritto di tutti i venezuelani durante il governo di Chavez. È stato classificato come il quinto paese al mondo e il secondo in America Latina con la più alta iscrizione universitaria dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO). Attualmente, il Venezuela è il paese latinoamericano con il terzo tasso di alfabetizzazione più elevato, al 97,1%.

La Rivoluzione Bolivariana ha creato il Ministero del potere popolare per l'habitat e l'edilizia abitativa, un'entità che esegue diversi programmi sociali per fornire alloggi dignitosi alla classe lavoratrice venezuelana. Attraverso questi programmi sono state ristrutturate 10.436.879 case e 30.091.557 famiglie hanno il proprio alloggio.

Il governo del Presidente Chávez ha lanciato diversi programmi sanitari per fornire servizi medici e chirurgici gratuiti ai cittadini più poveri del paese e ha costruito diversi centri ad alta tecnologia per condurre studi e ricerche mediche speciali.

Questi programmi sociali sono stati sostenuti dall'attuale governo del Partito socialista unito del Venezuela (PSUV), guidato dal presidente Maduro, nonostante le brutali sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati contro il paese.

Oltre a questi programmi il governo del PSUV, continuando l'eredità del comandante Chávez ha introdotto molti altri programmi di sicurezza sociale come i Comitati locali per l'approvvigionamento e la produzione (CLAP); una distribuzione porta a porta dei prodotti alimentari di base; il Piano per i parti umanizzati; un programma sociale volto a proteggere le donne in gravidanza durante la gestazione; la Great Housing Mission, un programma per fornire alloggi a persone che vivono in condizioni precarie; e diversi programmi per giovani e studenti che forniscono borse di studio, stipendi e cibo gratuito a centinaia di migliaia di giovani venezuelani.


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