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Natale, senza lavoratori in prigione

Partito Comunista del Venezuela (PCV) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

13/11/2023

Il PCV ha criticato l'appello del "Buon Natale" lanciato ancora una volta dal Governo, "come se un decreto di felicità potesse bastare a mascherare la situazione che stanno vivendo le masse oppresse del nostro popolo".

"Una situazione caratterizzata dalla distruzione dei salari e delle pensioni; dalla retribuzione frazionata delle gratifiche natalizie che - inoltre - sono calcolate su redditi congelati da più di un anno", ha spiegato Andrade. E ha aggiunto: "Il governo di Nicolás Maduro si sta avvicinando a una politica di salario zero per i lavoratori e questo è molto sentito, in momenti così significativi come l'avvicinarsi della fine dell'anno, nelle case del nostro popolo", ha aggiunto.

Andrade ha informato che per il terzo anno consecutivo il Partito Comunista del Venezuela parteciperà alla campagna nazionale Natale senza lavoratori e senza lavoratori in prigione, iniziativa promossa dal Comitato dei famigliari e degli amici dei lavoratori ingiustamente imprigionati.

"Il PCV partecipa ancora una volta a questa iniziativa per chiedere la piena libertà per quei lavoratori che sono stati arrestati per aver lottato per le loro rivendicazioni: per aver chiesto migliori condizioni salariali; per aver denunciato la corruzione nei loro luoghi di lavoro. Lavoratori che sono stati usati come capro espiatorio per i veri corrotti, che hanno saccheggiato e saccheggiano le industrie chiave del nostro Paese", ha sostenuto la leader.

Andrade ha citato i casi più recenti di Leonardo Azócar e Daniel Romero, arrestati quest'anno dopo aver guidato massicce proteste dell'industria siderurgica nel sud del paese e ha denunciato: "Il governo del PSUV cerca di neutralizzare a tutti i costi le lotte della classe operaia venezuelana; cerca di metterle a tacere e la persecuzione è stata il meccanismo per eccellenza che ha utilizzato per questo scopo".

Il PCV ha annunciato la sua adesione all'appello lanciato dal Movimento operaio e sindacale per una mobilitazione nazionale prevista per questo giovedì, 9 novembre, con l'obiettivo di chiedere l'indicizzazione dei salari e delle pensioni al paniere dei beni di prima necessità.

"Si tratta di una giornata davanti al Ministero e agli ispettorati del lavoro per chiedere oltre il rispetto del diritto dei lavoratori ad organizzarsi, anche la restituzione dei diritti che sono stati violati da una politica volta a tagliare le conquiste storicamente ottenute dalla classe operaia venezuelana", ha aggiunto.

Il Comitato centrale del PCV discuterà la richiesta di un referendum sul territorio dell'Essequibo

Sabato 11 novembre si terrà la VII sessione plenaria del Comitato centrale del PCV. Si tratta della prima sessione dopo il successo della XVI Conferenza nazionale di qualche settimana fa.

"La Conferenza ha dato mandato al Comitato Centrale di continuare ad esplorare, a lavorare e a rafforzare le alleanze nel quadro di una situazione caratterizzata dalla criminizzazione del nostro partito, con l'obiettivo di poter costruire una candidatura che provenga dal movimento popolare. E questa Plenaria del Comitato Centrale lavorerà per compiere questi sforzi: sulle azioni necessarie per dare corso a questo mandato in un contesto di vessazioni contro la nostra organizzazione", ha precisato.

La VII sessione plenaria del Comitato Centrale discuterà anche la richiesta di un referendum sul territorio dell'Essequibo, ha annunciato Andrade.

"Non vogliamo anticipare le conclusioni di questa plenaria, ma vogliamo esprimere la preoccupazione della direzione del Partito Comunista per le pratiche messe in atto dai governi borghesi di Venezuela, Guyana e Stati Uniti per fomentare contraddizioni che favoriscono solo il capitale transnazionale".

"Non perdiamo di vista il fatto che Chevron, ExxonMobil, Shell e altre corporazioni transnazionali hanno messo gli occhi sulle risorse naturali che si trovano nel nostro paese e nelle zone contese; e che ci sono discorsi che esacerbano pericolosamente le contraddizioni che vanno solo a vantaggio delle tasche dei capitalisti", ha detto la leader comunista.


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