www.resistenze.org - popoli resistenti - vietnam - 12-05-04

da www.ptb.be - Parti du Travail de Belgique -PTB
fonte http://www.ptb.be/scripts/article.phtml?section=A1AAABBOBC&obid=23582
traduzione dal francese del Ccdp

50 anni dopo la vittoria del popolo vietnamita a Diên Biên Phu


Diên Biên Phu, 7 maggio 1954, 50 anni fa. L'esercito francese, accerchiato, deve arrendersi alla giovane armata vietnamita. E' la vittoria del popolo vietnamita, dopo 8 anni di guerra contro il colonialismo francese. Oggi, il Vietnam, dopo avere vinto gli Stati Uniti nel 1975, ha costruito il socialismo. Oggi, mentre il popolo iracheno affronta anch'esso un esercito di occupazione, la storia del Vietnam è un esempio per la resistenza di Fallujah a Najaf.

Nathan Mernoite e Riet Dhont
05-05-2004 

"Nessuno esercito pụ vincere un popolo"

Diên Biên Phu risuona come un nome esotico e lontano. Tuttavia, 50 anni fa, dei giovani francesi, marocchini, algerini ed altri africani furono mandati in questo paese lontano con il pretesto di "liberare i vietnamiti dell'occupante giapponese" che non era più ĺ da tempo. Molti di questi giovani avevano lottato contro l'occupante fascista in Francia ed ora si trovavano nell'altro campo, quello dei colonizzatori, contro i liberatori.


Vietnam, 1945. All'uscita della guerra, le due potenze occupanti (Giappone e Francia) sono in ginocchio. L'esercito di liberazione "Viet Minh" entra in Hanoi sotto la direzione del Partito comunista di Ho Chi Minh. L'indipendenza del Vietnam è dichiarata. Alcuni mesi più tardi, la Francia tenta con la guerra di rioccupare il territorio perso.

Nel 1954, costretta alla difensiva, l'armata coloniale francese decide di costruire un'importante base militare fortificata in mezzo alle montagne, nella piana di Diên Biên Phu. Protetto delle alte montagne, il comando coloniale pensava di essere al riparo dagli attacchi nemici.

Lontano da essere scoraggiati, i contadini armati portano dalla pianura i viveri e le munizioni a spalle, su delle bici o talvolta su dei camion. Il materiale ed i pezzi di artiglieria furono issati sulle montagne a più di mille metri di altezza. L'eroismo e la tenacia di centinaia di migliaia di uomini e di donne nonostante tutte le difficoltà riescono nell'opera di rifornimento e installazione dei pezzi di artiglieria. Il generale Vo Nguyen Giap dirige le operazioni. Dopo 53 giorni, nel pomeriggio dei 7 maggio, le forze vietnamite si impossessano del posto di comando nemico e catturano tutto lo Stato Maggiore.

"Una prodezza unica nella storia"

La vittoria è completa ed obbliga il governo francese a trattare la pace. È in questo contesto che si apre la Conferenza di Ginevra dove è decisa la divisione in due del paese. Una nuova era di resistenza esordisce con le riforme democratiche al Nord, liberato, e con la resistenza armata al Sud, questa volta contro un governo neo-coloniale sostenuto dagli Stati Uniti. Il paese arriva alla liberazione totale, del Nord e del Sud, il 30 aprile 1975 dopo decenni di dominio coloniale.

Oggi, il Partito comunista vietnamita afferma che la battaglia di Diên Biên Phu non è solo una battaglia di idee, ma il risultato di una buona analisi della situazione sul campo e dei buoni mezzi utilizzati fino alla vittoria. "La battaglia di Diên Biên Phu è il risultato della linea rivoluzionaria e scientifica che si basa sempre sulla realtà, ne scopre le leggi ed agisce in virtù di queste leggi con l'ingegno, risolutamente, fino alla fine". (1) Questo è stato il risultato di un lungo lavoro di pazienza, di mobilitazione e di organizzazione delle masse attraverso il Partito Comunista, fino alla vittoria. "Nessuno esercito pụ vincere un popolo" diceva sempre il generale vietnamita di questa battaglia, Giap, tuttora vivente

"Ho studiato la storia delle guerre e ho appreso che non c'è stata mai una guerra nella quale un paese economicamente povero come il Vietnam è stato capace di vincere i francesi e gli americani. È una prodezza unica nella storia". ha dichiarato Fidel Castro, presidente di Cuba.

Alcune cifre sulla battaglia di Diên Biên Phu

- 35 000 vietnamiti hanno trasportato 27.400 tonnellate di riso per 500 km e hanno costruito i sentieri.
- 200 camion e 12 aerei militari francesi della base militare
- 8 piccoli campi nei dintorni e 49 punti di appoggi fortificati nel campo trincerato francese di Diên Biên Phu
- Più di 100 km di trincee scavate dai vietnamiti, nelle montagne dei dintorni,
- 16 200 uomini di cui un generale, 16 colonnelli, 1 749 ufficiali e sottoufficiali francesi uccisi o fatti prigionieri
- la battaglia è durato dal 13 marzo al 7 maggio 1954

Note
1) Diên Biên Phu, Generale Vo Nguyen Giap, éd. Tè Gioi, 2004,


Ho Chi Minh:"Una vittoria comune a tutti i popoli oppressi nel mondo"

Ho Chi Minh, primo presidente del Vietnam socialista e del Partito Comunista vietnamita, al decimo compleanno di questa vittoria disse: Dieci anni fa, la vittoria di Diên Biên Phû ha sigillato gloriosamente la resistenza lunga, ardua e storica che il nostro esercito ed il nostro popolo hanno condotto contro i colonialisti francesi aggressori e contro l'intervento dell'imperialismo americano. È una vittoria del nostro popolo che è anche una vittoria di tutti i popoli oppressi nel mondo. La vittoria di Diên Biên Phû sottolinea con clamore una delle verità prime del marxismo-leninismo relativo alla nostra epoca: ogni guerra di aggressione degli imperialisti porta ineluttabilmente alla disfatta, la rivoluzione di liberazione nazionale è necessariamente vittoriosa."

"Una battaglia che ha permesso alle colonie di rialzare la testa"

A più di 90 anni, il generale vietnamita Giap, eroe della guerra anti-coloniale, racconta con determinazione la battaglia di Diên Biên Phu ed il suo significato nella storia mondiale.

Generale Vo Nguyên Giap (marzo 2004)

Diên Biên Phu è stata la battaglia durante la quale i soldati vietnamiti hanno ucciso o fatto prigioniero il più grosso esercito di spedizione. La vittoria di Diên Biên Phu ha portato alla vittoria finale della resistenza vietnamita contro i colonialisti francesi.

Durante il periodo Hô Chi Minh, il popolo e l'esercito vietnamita hanno dato vita ad una grande battaglia che ha schiacciato gli aggressori stranieri a Diên Biên Phu, costringendoli a firmare gli accordi di Ginevra, liberando la metà della nazione, coś come la capitale, Hanoi. Il Nord-Vietnam fu interamente liberato mentre, progressivamente, si sviluppava un solida base rivoluzionaria in tutta la nazione che avrebbe costituito il retroterra per il fronte di liberazione del Sud-Vietnam.

In seguito alla vittoria di Diên Biên Phu, il Vietnam si lancị nella resistenza contro gli Stati Uniti con una nuova forza costituita della metà liberata del paese, costruendo nel contempo una nuova società grazie all'assistenza economica e militare di parecchi paesi fratelli. L'esercito del popolo del Vietnam si trasformava progressivamente in un esercito moderno e regolare composto da molteplici forze e da ufficiali agguerriti. Durante la guerra contro gli Stati Uniti, milioni di giovani raggiunsero i campi di battaglia del Sud e decine di migliaia di "soldati di Diên Biên Phu" parteciparono all'insurrezione generale della primavera 1975 che culmiṇ con la storica campagna Ho Chi Minh. Tre dei quattro comandanti d'armata erano stati ufficiali durante la campagna di Diên Biên Phu.

Secondo Oman Usedic, capo di una delegazione militare algerina in Vietnam, nel 1960, "la vittoria di Diên Biên Phu permise alle colonie di rialzare la testa". Questa spettacolare e luminosa vittoria echeggị in tutto il mondo anche nel più lontano paese schiacciato dalla schiavitù, svegliando coś le nazioni oppresse conferendo loro il coraggio di sfidare i colonialisti. Quasi due decenni dopo questa storica battaglia, molte colonie in Asia, Africa ed America latina, una dopo l'altro, conquistarono la loro indipendenza in modo differenti ed a diversi livelli.

La grande vittoria di Diên Biên Phu ebbe origine dalla direzione molto illuminata del Partito e del suo presidente Hô Chi Minh, dal combattimento valoroso e creativo del popolo e dall' esercito vietnamita, dal coordinamento di azione di numerosi laotiani e cambogiani e dall'aiuto prezioso della Cina, dell'Unione Sovietica e, infine, del sostegno di amici internazionali, ivi compresi un certo numero di francesi.

* Per vedere il testo completo: www.nhandan.org.vn


Vietnam oggi: successo della lotta contro la povertà

"Mondo di pazzi! ", mi diceva Guy, un operaio che ha lavorato in due imprese che sono fallite, una dopo l'altro tra cui la Sabena. Quale avvenire c'è per Guy in Belgio? Quale avvenire avranno i suoi figli nel Belgio capitalista? Uno studio americano ha rivelato che in Vietnam i due terzi degli abitanti sono ottimisti per l'avvenire socioeconomico del loro paese, il 92% sono contenti della situazione attuale.

Oggi, il Vietnam è uno dei paesi cui la crescita è eccezionale da più di una decina di anni. In più, l'ONU riconosce che "il governo pone l'essere umano al centro dello sviluppo, promuove il potenziale umano ed il benessere di tutti." (1)

Perché il Vietnam conosce un tale sviluppo? Che cosa lo differenzia dagli altri paesi?

Il Vietnam si è ispirato all'orientamento che la Cina ha adottato in questi ultimi quindici anni. Il governo conta su una crescita continua del PIL tra 2001 e 2005 di più del 7%. L'aumento della ricchezza va favore della collettività, e non al profitto di alcuni ricchi. La Banca Mondiale comincia il suo rapporto sulla povertà in Vietnam, nel 2004, affermando che "le realizzazioni del Vietnam in termini di diminuzione della povertà sono tra i più grandi successi della storia dello sviluppo economico". (2) Questa stessa istituzione internazionale riconosce che "il più grande successo del periodo di crescita dopo l'avvio del rinnovamento (a partire da 1986) è che non è accompagnata da una più grande disuguaglianza". (3)

Di 1945 a 1999, il numero di medici è aumentato di più di 700 volte (da 51 a 37 100). Oggi, i vietnamiti hanno una speranza di vita che supera 68 anni contro i 38 anni nel 1945. La mortalità infantile è del 42/1000 contro il 64/1000 dell'India capitalista.

Nell'aprile scorso, il governo vietnamita ha votato una legge che sopprime le tasse sui redditi più bassi. Questa legge esisteva già, ora ha un'influenza maggiore.

All'offensiva contro l'ingiustizia del capitalismo

Allo stesso tempo, le difficoltà che deve affrontare il Vietnam sono grandi. La risoluzione del problema della disoccupazione è lenta, sebbene tra 2001 e 2003, più di 4 milioni di lavoratori hanno trovato impiego. Le popolazioni che vivono nelle regioni arretrate soffrono condizioni di vita difficile. I problemi di droga, prostituzione, AIDS sono sempre presenti.

Il Partito comunista riconosce che esiste un problema di corruzione al suo interno, che c'è una mancanza di spirito di lotta in certe organizzazioni, in certi servizi. Come è stato denunciato nel nono Congresso del Partito, risolvere il problema della corruzione è una questione di vita o di morte per il partito. Su queste questioni che il Vietnam intende battersi risolutamente nei prossimi anni.(4)

I 9 milioni di giovani studenti mobilitati dalla Gioventù Comunista Hô Chi Minh che pratica il lavoro volontario durante i mesi estivi mostrano che esiste realmente un avvenire ed un entusiasmo rivoluzionario nei giovani.

Dopo più di un secolo di colonizzazione, dopo il deterioramento del regime feudale, il Vietnam è in piedi, più che mai. È unito oggi, indipendente e padrone della sua economia.

Il Vietnam è entrato a pieno titolo nel ventunesimo secolo. Le realizzazioni di questo paese incoraggiano i popoli del mondo a combattere contro le ingiustizie del capitalismo. Considerando la crisi che attraversa i paesi capitalisti, il Partito comunista vietnamita si aspetta che gli attacchi contro il Vietnam si intensificheranno tanto dall'interno del paese quanto dall'esterno.

Il primo presidente del Vietnam, Hô Chi Minh, scriveva all'inizio degli anni 20 (all'epoca coloniale): "Il capitalismo è una sanguisuga che ha una ventosa applicata sul proletariato della metropoli ed un'altra sul proletariato delle colonie. Se si vuole uccidere la bestia, si deve tagliare al tempo stesso le due ventose. Se se ne taglia solamente una, l'altra continuerà a succhiare il sangue del proletariato; la bestia continuerà a vivere e la ventosa tagliata ricrescerà."

Sostenere i paesi socialisti, come il Vietnam, e lottare contro l'imperialismo in Europa sono le due facce di un stessa lotta. La vittoria di Dien Bien Phu dimostra che i popoli del mondo, organizzati, possono vincere l'imperialismo

Note:
1) International Development Targets / Millenneum Development Goals Progress - Viet Nam. July 2001 (www.un.org.vn)
2) «Vietnam Development Report 2004»,
www.worldbank.org.vn/news/
3) «Le Vietnam réalise ses engagements, Evaluation de la Banque Mondiale (rapport 2003)» dans «Faites connaissance avec le Vietnam», éd. Thé Gioi, Hanoi 2004
4) "Report on half term of ninth Party Congress's resolutions announced", Nhan Dan (www.nhandan.org.vn), 4/02/2004.