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Incontro
internazionale dei Partiti Comunisti e dei lavoratori:
Resistenza alle aggressioni imperialiste. Fronti di lotta e alternative
Conferenza di Atene 8-10 Ottobre 2004: Contributo del
PC del Vietnam
http://www.cpv.org.vn
Partito Comunista del Vietnam
Lunedì 11 ottobre, 2004
Compagni ed amici,
è un grande piacere per la delegazione del PC vietnamita partecipare al Settima
Conferenza internazionale dei Partiti comunisti e dei lavoratori del mondo
organizzato dal KKE (Partito comunista greco) ad Atene. Siamo felici di notare
che dalla Prima Conferenza internazionale ad adesso, a dispetto delle difficili
condizioni e circostanze, questo congresso è stato mantenuto ed è divenuto utile
e necessario per l’incontro ed il coordinamento dell’azione dei Partiti
comunisti e dei lavoratori nel mondo. Permetteteci di esprimere sinceri
ringraziamenti al KKE e ai suoi instancabili e tenaci sforzi di organizzare
quest’anno l’incontro annuale e per aver esteso l’invito al nostro Partito.
Desideriamo anche salutare caldamente le delegazioni dei Partiti comunisti e
dei lavoratori qui presenti […].
Compagni,
Nell’attuale contesto internazionale, che vede le forze capitaliste ed
imperialiste tentare il massimo per realizzare forzatamente il loro disegno
politico, travalicando il diritto internazionale e la giustizia ed esacerbando
la situazione mondiale, dove si accendono continuamente conflitti e dispute di
natura diversa, e dove l'indipendenza e la sovranità delle nazioni sono
seriamente minacciate, è sempre più urgente che la solidarietà e il
coordinamento delle azioni delle forze democratiche, progressiste e
rivoluzionarie, primariamente le forze comuniste e dei lavoratori, si
consolidino e rafforzino. I
compiti che le forze rivoluzionarie e democratiche devono fronteggiare non
consistono solo nel resistere all’imperialismo e alle aggressioni delle forze
reazionarie al fine di difendere i diritti sociali acquisiti a duro prezzo
nella lotta di più generazioni e di tutelare i legittimi interessi della classe
operaia, dei lavoratori e dei popoli di tutti i paesi, ma anche di consolidare
la tendenza di pace, di cooperazione e sviluppo, e di sforzarsi per la
realizzazione di un nuovo ed equo ordine politico ed economico democratico a
livello mondiale.
Siamo felici di notare che nel corso degli ultimi anni, il movimento dei
lavoratori si sia rivitalizzato e abbia compiuto nuovi progressi. Il movimento
contro gli aspetti negativi della globalizzazione si è sviluppato ed esteso,
non solo in America Latina e in Europa, ma anche in Asia. Il successo del World
Social Forum in Mumbai (India) a gennaio 2004 ne è una chiara prova. La lotta
perché un altro mondo sia possibile compie progressi. Un mondo dove regni la
cooperazione internazionale e si realizzino relazioni economiche e commerciali
più eque non solo fra paesi del Sud ma anche tra il Nord e il Sud del mondo, ed
dove i paesi industrializzati abbiano l'obbligo di aiutare i paesi meno
sviluppati. Il fatto che nel recente giro di negoziazione del WTO i paesi
industrializzati abbiano dovuto impegnarsi ad abrogare i sussidi alla loro
agricoltura è un buon segno.Ciò sarà ribadito al Social Forum europeo a Londra,
la settimana prossima.
L’imperialismo ha abusato della "guerra al terrore" per interferire
negli affari interni di altri paesi in tutto il mondo, violando vistosamente
l'indipendenza e la sovranità delle nazioni, la Carta delle Nazioni Unite ed il
diritto internazionale. In risposta, milioni di persone in tutto il pianeta
hanno fatto sentire il loro grido di risoluta protesta contro la guerra, per la
pace, la giustizia e l'equità. Il terrorismo internazionale non può essere
eliminato né con l'uso o la minaccia della forza, né con la guerra, ma
solamente estirpandone le cause alla radice, vale a dire le ingiustizie, la
fame, la povertà, l'oppressione... ed attraverso azioni ampiamente concertate
poste sotto il controllo delle istituzioni più rappresentative delle nazioni,
per esempio le Nazioni Unite. La violenza e le guerre ingiuste chiamano altra
violenza e altre guerre, di questo deve esservi una crescente consapevolezza ed
un più coerente comportamento.
Come dimostrano i fatti del passato recente, mentre affrontavano l'aggressività
imperialista, le forze rivoluzionarie progressive e democratiche non sono state
immobili, al contrario hanno ingaggiato diverse forme di protesta con
coordinamento ed unità crescenti.
Come parte integrante del movimento internazionale comunista e dei lavoratori,
il Partito comunista del Vietnam ed il popolo vietnamita si stanno impegnando
al meglio per fornire un contributo attivo alla causa comune attraverso la
riuscita realizzazione della politica di rinnovamento per la costruzione e la
salvaguardia della patria socialista. Ci stiamo preparando per il 10° Congresso
Nazionale del Partito, programmato per la prima metà del 2006. Intanto stiamo
applicando le risoluzioni prese al 9° Congresso, impegnandoci altresì nel fare
il punto in termini di teoria e pratica, di 20 anni di politica di rinnovamento
fin dal 6° Congresso (1986). Siamo felici di constatare che nei due ultimi
decenni, nonostante le difficoltà e sfide il processo popolare di rinnovamento
ha raggiunto grandi obiettivi. Il paese è uscito della crisi socio-economica, l'economia
ha registrato un continuo ed elevato tasso di crescita, nuovi progressi sono
stati compiuti nei campi socio culturali, molti gravi problemi sociali sono
stati risolti, e sono state create le premesse per un nuovo stadio di sviluppo
in vista di un’accelerata industrializzazione ed ammodernamento del paese.
Ora come nel passato, insistiamo nella scelta socialista, sforzandoci di
rendere forte il nostro paese, dove il popolo possa vivere in prosperità, con
una società avanzata equa e democratica, ed una politica di indipendenza
dall’estero, di auto determinazione, e nello stesso tempo aperta, e
multilaterale nei rapporti internazionali con il desiderio di essere amici ed
alleati di tutti i paesi della grande comunità del mondo, impegnandoci per la pace,
l'indipendenza e sviluppo.
Il nostro Programma Politico stabilisce chiaramente di costruire: una società
in cui la classe lavoratrice sia sovrana, con un'economia sviluppata basata su
moderne forze produttive e la proprietà pubblica dei principali mezzi di
produzione; con una cultura avanzata ed una distintiva identità nazionale: dove
l’uomo liberato dall’oppressione, dallo sfruttamento e dalle ingiustizie, possa
lavorare secondo capacità e riceve secondo il suo lavoro, e goda di una vita in
prosperità, libertà e felicità, condizioni basilari per un corretto e completo
sviluppo dell’individuo; dove i diversi gruppi etnici siano uniti in rapporti
di uguaglianza, solidarietà ed assistenza reciproca negli interessi del
progresso comune, mantenendo relazioni amichevoli e cooperative con tutti i
popoli del mondo.
Siamo convinti che lo scambio di informazioni e di esperienze tra i parti
comunisti e dei lavoratori, delle forze democratiche e progressiste siano
necessarie e proficue, non solo perché noi si possa comprendere meglio
situazione e compiti di ognuno, ma anche perché contribuisce a rafforzare la
nostra fiducia per il futuro delle nostre idee e nella via che abbiamo scelto,
consolidando la nostra unità, l’assistenza reciproca ed il coordinamento delle
azioni di lotta per le nostre mete.
Colgo questa opportunità, a nome del Partito comunista, della classe operaia e
del popolo del Vietnam, per esprimere la nostra gratitudine sincera e profonda
al Partito comunista e dei lavoratori della Grecia, ai nostri compagni ed amici
di tutti i continenti per il loro appoggio sincero e prezioso e l’assistenza
data alla nostra passata lotta per liberalizzazione nazionale e allo sforzo
presente di costruzione e difesa della patria socialista. Siamo convinti
fermamente che la sinergia sviluppata dalla cooperazione è il bene più grande e
con la solidarietà, l’appoggio e l’assistenza dei compagni ed amici di tutto il
mondo, il popolo vietnamita certamente supererà tutte le sfide, adempierà al
rinnovamento, ed avanzerà fermamente lungo il cammino scelto del socialismo.
Ancora una volta, permettetemi di portare a tutti i compagni ed amici qui
presenti i nostri migliori auguri. Speriamo nel successo del nostro incontro
affinché anche così si contribuisca alla promozione della nostra lotta comune.
Grazie compagni ed amici per la gentile attenzione.
traduzione dall'inglese a cura del Ccdp