da: Nhan Dan Online -
13/3/05
http://www.nhandan.com.vn/english/news/120305/fight.htm
Continua la
lotta per la giustizia per l’Agente Orange in Vietnam
di Hoang Lien
13/3/2005
Tutti quelli che si sono uniti nella lotta per la giustizia per le vittime
dell’Agente Orange sono stati molto delusi dalla decisione assurda, irrazionale
ed ingiusta del giudice Jack Weinstein. Il 10 Marzo, a dieci giorni dall’inizio
del processo, il giudice Jack Weinstein, della Corte Federale di Brooklyn, New
York, ha sentenziato di licenziare l’archiviazione della denuncia delle vittime
vietnamite dell’Agente Orange (AO) contro 37 industrie chimiche US.
Il giudice Weinstein ha detto che “Non c'è alcun fondamento per le richieste
dei querelanti sotto la legge nazionale di alcuna nazione o stato o sotto
alcuna forma di legge internazionale”.
“Nessuno studio o prova tecnica presentati alla corte ha dimostrato come sia
ora possibile mettere in relazione i diserbanti forniti da alcun imputato
all’esposizione di alcun querelante alla diossina di tale diserbante
dell’imputato”, ha scritto in 233 pagine che sentenziano sulle richieste dei
vietnamiti che asseriscono di essere stati lesi e la loro terra resa sterile,
dall'uso da parte degli US di Agente Orange e di altri diserbanti dal 1965 al
1971.
La guerra lanciata dagli Stati Uniti contro il Vietnam finì 30 anni fa ma
innumerevoli dolori e perdite sono ancora attuali per migliaia di famiglie
vietnamite. E’ innegabile che l’AO/diossina, usato dalle truppe US durante la
guerra in Vietnam, abbia provocato conseguenze estremamente serie alla
popolazione e all’ambiente in Vietnam. Le conseguenze dell’AO, irrorato dalle
forze US per distruggere il paese dal 1965 al 1971, hanno danneggiato e
continuano a danneggiare le vite dei vietnamiti. Molte indagini eseguite da
scienziati, sia statunitensi sia vietnamiti, hanno provato una tale azione
disumana. Milioni di vittime vietnamite del’AO hanno sofferto malattie mortali
e migliaia di loro bambini sono nati con deformità e stanno soffrendo difficoltà
quotidiane e pene spirituali.
È chiaro che la decisione del giudice Weinstein è avventata, irresponsabile ed
ingiusta. Ha emesso un documento di 233 pagine in meno di due settimane
dall’inizio del caso, quando i querelanti non avevano ancora completato la loro
presentazione. È molto irrazionale che lui non sia riuscito a presentare una
prova convincente per respingere la richiesta del querelante e abbia affermato
che l’Amministrazione US non aveva bandito o raggiunto alcuna forma di legge
internazionale riguardo l'uso del diserbante fornito durante la Guerra in
Vietnam, dalle società Dow Chemical e Monsanto.
Altre azioni dubbie sono accadute prima del verdetto finale del processo. Il
New York Times ha riferito che il Dipartimento di Giustizia US aveva chiesto
alla corte federale di respingere la denuncia.
Gli avvocati del Dipartimento della Giustizia spedirono una nota al giudice
Jack Weinstein, dicendo che, nel caso non fossero state respinte le istanze dei
querelanti, sarebbe stato assurdo... come avrebbero potuto (se accettavano)
aprire le porte del palazzo di giustizia del sistema legale americano all’ex
nemico nazionale e ai soldati che reclamavano di essere stati danneggiati dalle
Forze Armate US” durante la guerra (riportato sul New York Times di Lunedì
7/3/05).
Questo è un atto inaccettabile, perché il governo US non è chiamato in causa
fra gli accusati. Queste società chimiche hanno solamente legami commerciali
col loro governo e dovrebbero essere responsabili per tutti i loro prodotti.
Devono quindi essere responsabili per le vittime dell’AO durante la Guerra in
Vietnam. La decisione di respingere i querelanti vietnamiti non significa
comunque che la lotta per la giustizia per le vittime vietnamite sia chiusa e
che le società chimiche degli Stati Uniti siano libere dalla loro
responsabilità di aver fornito veleni chimici da usare in Vietnam.
Quella del giudice Weinstein è una decisione irragionevole ed ingiusta, perché
nel 1996 il Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, si scusò, riconobbe i
danni patiti dai veterani di guerra US a causa dell’AO e ordinò che la
Segreteria degli Affari dei Veterani li compensasse. Questo mostra che gli
Stati Uniti hanno ammesso la propria responsabilità. E’ perciò irragionevole
argomentare che gli utilizzatori statunitensi dell’AO meritino di essere
compensati, mentre i vietnamiti, che hanno sofferto direttamente, vengono
ignorati. Inoltre, sono stati compensati veterani di guerra della Nuova Zelanda
e dell'Australia, mentre le richieste delle vittime vietnamite vengono
rifiutate.
Il giudice Weinstein deve riconsiderare il verdetto emesso, che i querelanti
vietnamiti non possono provare che il loro danno derivi dell’AO. Potrebbe
capire chiaramente, dalle informazioni che gli sono state offerte, i danni
causati da questo tossico chimico che era elencato negli schedari patologici
presentati vent’anni fa, durante la denuncia dei veterani di guerra US.
Il giudizio assurdo prodotto dalla Corte Federale di Brooklyn offre alle
industrie chimiche e belliche degli Stati Uniti l'opportunità di avere un
tornaconto dalle sofferenze di milioni di vittime dell’AO. È innegabile che
queste società chimiche abbiano fornito una quantità enorme di diserbanti
contenenti un’alta concentrazione di diossina, che hanno causato danni diretti
e a lungo termine alla salute della popolazione vietnamita e delle truppe
statunitensi che le hanno usate durante la Guerra in Vietnam. Le Società
chimiche US devono farsi carico della responsabilità legale verso le vittime.
Il pubblico mondiale ha contestato una decisione così ingiusta. L’11 Marzo, è
stata aperta a Parigi una conferenza di due giorni sugli effetti sulla salute
della guerra chimica con alti livelli di diossina scaricati sul Vietnam, con la
partecipazione di 250 scienziati, sociologi e ambientalisti da un centinaio di
paesi di tutto il mondo.
l'Associazione del Vietnam per le Vittime dell’Agente Orange ha dichiarato che
continuerà a perseguire la lotta legale fino al giorno in cui sarà ottenuta
giustizia, non solo per le vittime dell’AO/diossina in Vietnam ma anche per le
vittime dell'AO/diossina di tutti i paesi, inclusi gli Stati Uniti. La Campagna
di Responsabilità e Assistenza per l'Agente Orange in Vietnam ha pubblicato una
dichiarazione, che dice che continuerà finché sarà fatta giustizia per le
vittime l’AO in Vietnam, ottenendo significative compensazione dal governo e
dalle industrie degli Stati Uniti. Anche il Consiglio Mondiale della Pace ha
espresso la sua solidarietà con le vittime vietnamite e si è impegnato a sostenere la loro lotta per giustizia.
Il popolo vietnamita fa appello al tutte le organizzazioni dei popoli stranieri
e a tutte le persone consapevoli, a protestare contro il verdetto della corte
federale US e promuovere le loro attività per sostenere le vittime vietnamite
dell’AO/diossina a continuare la loro giusta lotta per la pace e la giustizia.
Le principali società chimiche US devono dare chiaramente atto della loro
responsabilità e farsi carico della propria responsabilità legale, così da contribuire
a risolvere le conseguenze dell’AO usato dalle truppe degli Stati Uniti in
Vietnam. Nello spirito di appoggio reciproco, il popolo vietnamita è
determinato ad assistere ed alleviare i dolori che sono stati sofferti da
milioni di vittime dell’Agente Orange.
Traduzione dall’inglese Bf