www.resistenze.org - popoli resistenti - vietnam - 24-09-05

Giustizia per le vittime dell'agente arancio


I° ottobre 2005: migliaia di palloncini arancione nel cielo di Parigi.

 

 

 

Il 30 aprile 2005  ha segnato, in Italia,  come in numerosi altri Paesi del mondo, l'avvio di una Campagna internazionale,  favore delle vittime dell’a-gente arancio. Questa data, come è a tutti noto, ha anche una forte connotazione simbolica, poiché, il 30 aprile del 1975,  trent'anni fa,   Sài Gòn veniva liberata dall’esercito popolare vietnamita. Così finiva la guerra del Việt Nam. Il popolo vietnamita si battè  a lungo  per la propria indipendenza  e per la propria liberta’ e, come la vittoria di Dien Bien  Phu, venne a segnare il crollo dell’impero coloniale francese, la liberazione di Sài Gòn marcò la vittoria della cosidetta <<tigre di carta>>,  contro l’esercito piu’ potente e militarmente attrezzato del mondo. E' con la sua dura resistenza alle ripetute guerre di aggressione  che si sono succedute sul suo territorio,  che il Việt Nam è salito alla ribalta del mondo ed ha trovato spazio nei nostri cuori e nelle nostre coscienze.

 

Oggi,  il Việt Nam e’ un paese di circa 80 milioni di abitanti , un paese che vive in pace. Il suo vertiginoso sviluppo,  tuttavia,  si scontra ancora con le conseguenze dell’agente arancio, che ha mietuto migliaia di vittime ed ancora ne miete. La guerra del Việt Nam fu la prima guerra chimica del mondo, la prima guerra in cui le vio-lazioni del diritto internazionale e delle convenzioni u-manitarie furono evidenti. Le manifestazioni che hanno preso avvio il 30 aprile 2005, in seno alla Campagna internazionale, si sono svolte, in contemporanea,  in numerose citta’ del mondo (Parigi, Bruxelles, New York, in California, Australia ecc...) nell'intento di sen-sibilizzare l’opinione pubblica internazionale e in vista  di sollevare un vasto movimento  di solidarietà che possa condurre ad azioni mirate,  adeguate ai bisogni della popolazione colpita dagli effetti devastanti di questo micidiale agente chimico - si chiama agente arancio ma in realta’ e’ bianco e non arancio, viene detto "arancio" perche’ quello era il colore dei bidoni che lo contenevano...

 

Come forse non tutti sanno, è stata recentemente , intentata una causa internazionale alle industrie chi-miche americane produttrici della diossina, per chiedere che le vittime  vietnamite fossero risarcite, così come sono state risarcite le vittime americane.  Ma la sentenza americana è stata lapidaria e cruda: "lo spargimento di defoglianti non costituisce  atto  illecito"[1].

Noi pensiamo  che la pace e la prosperità di cui il Việt Nam è oggi avido, non possano instaurarsi su di un crimine impunito.  <<Credo solo ai fatti che abbiano testimoni>> - diceva Pascal. E il Việt Nam, da oltre un quarto di secolo, offre una pacata ma ostinata risposta a questa affermazione. Oggi è necessario conoscere anche questi aspetti "a posteriori" della guerra. Conoscere  per meglio comprendere,  non solo il passato, ma anche  il presente, anche questo terzo millennio con le sue nuove perversioni... Un ‘opera recente, appena pub-blicata in Francia, ci fornisce  ampia documentazione sull'agente arancio. Si tratta de: L’agente orange au Việt Nam, crime d’hier tragedie d’aujord’hui. Il Centro di studi vietnamiti ne sta ultimando l'opera di traduzione.

 

Concludo, segnalando e ringraziando, alcuni fra i tanti amici che ci hanno aiutato a far conoscere questa campagna: Sergio Ricaldone e Roberto Cocevari del Comitato Lombardo dell’Ass. Italia Vietnam, Dinh Ngoc Ninh e Tran Doan Trang, del gruppo Việt Kiệu Italia,  Enrico Vigna dei Partigani della pace, Fulvio Albano  e la rivista Narcomafie.  Ringrazio anche il mio amico e collega Antonio Cantamessa, che e’ un ottimo conoscitore del Việt Nam ed  ha avuto il privilegio di essere allievo di una nostra grande amica, la compianta Enrica Collotti Pischel, cui la nostra biblioteca viet-namita e’ dedicata. Per primi tutti questi amici hanno voluto aderire alla campagna italiana. E, infine, segnalo la nuova iniziativa a sostegno della Campagna, nata da un'idea della mia amica Marie Hélène Lavallard, dell'AAFV: l'Associazione francese, con il Comitato France Dioxine, lanciano un nuovo evento: in breve, centinaia di palloncini arancione - con all’interno un messaggio indirizzato all'amministrazione americana, in cui si reclama "giustizia per le vittime dell'agente arancio" - saranno lanciati, il primo ottobre prossimo, nel cielo di Parigi.  Le persone che troveranno il messaggio, quando il palloncino cadrà, potranno  spedirlo...

Gli amici francesi e vietnamiti di Francia, ci chiedono di fare la stessa cosa, lo stesso giorno, in alcune città italiane. Ma la scadenza è troppo vicina e tutto ciò che noi possiamo fare è cercare di dare massima diffusione mediatica all'iniziativa... Le risorse umane dell'Italia sono forse minori e la solidarietà, così intesa, forse è un lusso che non tutti possono permettersi nel nostro Paese... Spero di sbagliarmi.

 

Sandra Scagliotti,

Ass. Naz.Italia Viet Nam, sede del Piemonte

 

 

 


PER NON DIMENTICARE:

VIET NAM 2005 

L'AGENTE ARANCIO UCCIDE ANCORA !

http://vietnam-dioxine.org/ao.php

 

 

Il 30 aprile 2005, giornata in cui si è celebrato il trentennale della liberazione di Sài Gòn, ha segnato altresì, l'avvio di una Campagna mondiale di sensibilizzazione sui danni dell'agente arancio. In numerose città del mondo, si sono tenute mani-festazioni in favore delle vittime di questo micidiale agente chimico con cui gli USA irrorano il Viet Nam al tempo del conflitto, a riprova di una solidarietà internazionale che, da trent'anni cerca di mantenere vivo il ricordo di un crimine compiuto contro l'umanità. Guidata dal Collettivo francese "Viet Nam-Dioxine", in colla-borazione con l'Associazione di Amicizia France-Viet Nam e,  per l’Italia, l’Associazione Nazionale Italia-Viet Nam per l’amicizia, gli scambi culturali e scientifici e i Nuovi Partigiani della Pace, quest’azione internazionale - che proseguirà fino alla fine del 2005 - mira a:

- Contribuire alla diffusione di una corretta informazione su tutti gli aspetti della questione, al fine di sollecitare una presa di coscienza dell’opinione pubblica internazionale in merito alla gravità della situazione.

- Creare e amplificare un vasto movimento di solidarietà sia a livello degli Stati nazionali sia degli organismi internazionali, per condurre azioni adeguate ai bisogni emergenti - che superano di gran lunga le possibilità di intervento delle ONG.

- Rafforzare gli studi scientifici, indispensabili in campo medico, epidemiologico e ambientale e produrre pubblicazioni.

- Procedere all’analisi giuridica dei fatti e delle loro conseguenze.

 

In questa prospettiva, l’Associazione Nazionale Italia-Viet Nam si propone innanzitutto di:

-  dare avvio alla redazione e pubblicazione di un volume destinato al grande pubblico

- dare avvio ad una serie di eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi destinati alle vittime vietnamite dell’agente arancio

Questa duplice azione sarà condotta dal "Comitato Viet Nam dioxine" e dall’AAFV, con il patrocinio di un Comitato internazionale, composto da emi-nenti personalità e di un Comitato delle Associazioni impegnate in Europa nel sostegno a questa Campagna.

In Italia: info@italia-vietnam.it


Association d'amitié France-Vietnam Association d'Amitié Franco-Vietnamienne (AAFV)

44 rue Alexis Lepère - 93100 MONTREUIL -  Tel 01.42.87.44.34 - Fax 01.48.58.46.88

Mail: francovietnamienne.a@free.fr - Site Internet: www.aafv.org

Collectif Vietnam Dioxine: contact@vietnam-dioxine.orgKim Vo Dinh - Union des Jeunes Vietnamien de France - Collectif Vietnam-Dioxine+33 6 84 01 83 05 www.vietnam-dioxine.org

 



[1]Si vedano i dettagli dell'iter giudiziario sui siti www.aafv.org e www.vietnam-dioxine.org