60° Anniversario della proclamazione dell'indipendenza nazionale
della Repubblica del Việt Nam
La ricorrenza che si è celebrata nel 2005, nel mese di settembre, è caduta in un momento molto importante per il Việt Nam, che è oggi un Paese finalmente in pace, un Paese con un'economia sempre più prospera, un Paese che sta vincendo la sfida contro la povertà e registra sempre nuovi successi nell'istruzione come nella formazione professionale.
Il Việt Nam ha molti amici a livello internazionale - come prova il
recente successo del «Meeting di solidarietà, amicizia e cooperazione» tenutosi
a Hà Nôi a fine agosto, per celebrare i 60 anni della fondazione della
Repubblica del Việt Nam. A questo incontro hanno partecipato numerose
delegazioni internazionali che hanno, con forza e determinazione, ribadito il
loro sostegno al Paese e contestato con veemenza il facile ricorso alla guerra,
come mezzo di soluzione dei conflitti internazionali, cui oggi si tende con
troppa facilità e cecità, a ricorrere. Il delegato del Centro di studi
vietnamiti, Sergio Crepaldi - unico partecipante italiano - ha raccolto i vari
interventi dei relatori - che saranno archiviati presso la Biblioteca Enrica
Collotti Pischel e quindi, a disposizione dei nostri lettori e degli utenti
della biblioteca.
L'Italia ed il Việt Nam hanno relazioni culturali antichissime ed il
legame fra i due Paesi è saldo ed in pieno rinvigorimento. Passato il momento
del coinvolgimento solidaristico e assistenzialistico, messo in atto durante il
conflitto agito e nel corso della ricostruzione - superato il periodo della
penuria e della scarsità - è oggi tempo, di ripensare i termini di questo
rapporto. E, il nuovo, «ripensato», modo di operare, non può prescindere
dall'ambito della cultura, dello scambio culturale ed artistico, che può oggi
fornire un punto di riferimento importante su cui incentrare nuove iniziative
comuni, per diffondere, accanto ad una nuova e più realistica immagine del
Việt Nam, una più approfondita conoscenza di quanto il Paese oggi elabora
e costruisce.
Un numero sempre maggiore di turisti italiani si reca in Việt Nam e ne
torna come folgorato dallo splendore paesaggistico, dalla gentilezza ed
ospitalità del suo popolo, dall'incontro con una storia che è patrimonio comune
dell'umanità. Che la cultura e l'arte - è questo l'augurio che rivolgiamo al
Việt Nam in questa ricorrenza significativa - siano portatrici di un
messaggio di pace, scambio, formazione e cooperazione sempre più intenso fra i
nostri due Paesi.
La cultura e l'arte sono oggi il veicolo
privilegiato per ampliare le relazioni Italia - Việt Nam ed anche, non è
banale sottolinearlo, per promuovere nuovi e proficui scambi economici e
commerciali, di cui il Việt Nam sembra essere avido, all'insegna di un
comune, paritario sviluppo. Lo hanno già compreso numerosi paesi occidentali ed
asiatici che investono nella cultura e nella formazione di concerto con
l'investimento economico. È ora che anche il nostro Paese e le istituzioni
centrali e locali italiane lo comprendano e sostengano specifici programmi di
settore mirati ad incentivare un settore troppo spesso trascurato e
sottovalutato.
L'impegno del Centro di studi vietnamiti e della Biblioteca di studi vietnamiti
Enrica Collotti Pischel va espressamente in quella direzione. Oggi sono numerosi
gli studenti italiani che volgono il loro interesse al Việt Nam, per
studiarne la cultura, l'arte, la letteratura, l'architettura, l'economia ed il
diritto... C'è grande urgenza di nuove e giovani competenze italiane, di nuove
e giovani risorse che conoscano a fondo la realtà vietnamita per promuovere la
nuova immagine del Việt Nam, un'immagine di prosperità e tradizione
millenaria, a supporto di una sempre più efficace cooperazione e di uno
sviluppo economico-commerciale e turistico che sono certa darà ottimi frutti e
favorirà il realizzarsi di uno scambio equo e proficuo per entrambi i nostri
Paesi.
Allo stesso tempo, occorre potenziare le iniziative a sostegno di quei tanti
giovani vietnamiti (ricordo che oltre quattrocento studenti italiani affollano
la facoltà di italianistica presso la sola Università di Ha Noi) che si
avvicinano oggi con interesse all'Italia, alla sua storia, alla sua cultura ed
anche alle sue dinamiche economico-giuridiche, e sostenerne gli studi e la
specializzazione nel nostro Paese. Questo è anche il senso del messaggio che
abbiamo voluto trasmettere a S.E. Nguyen Van Nam, Ambasciatore della R.S del
Việt Nam in Italia, in occasione del ricevimento che si è tenuto a Roma
il 6 settembre scorso per celebrare l'anniversario. Un incontro che ha riunito
vecchi e nuovi amici del Việt Nam, fra cui l'On. Ettore Masina, già
Presidente dell'Associazione Nazionale Italia-Viet Nam, il cui insegnamento,
incoraggiamento e sostegno, vogliamo ricordare, ci sono stati preziosi per avviare
e consolidare le nostre attività torinesi.
Sandra Scagliotti, Centro Studi Vietnamiti Torino