www.resistenze.org - popoli resistenti - vietnam - 17-04-06

da www.resumenlatinoamericano

 

Cominciata la battaglia legale per l’indennizzo delle vittime dell’agente Orange scaricato dai bombardieri USA sul Vietnam


Julio Hernandez (Prensa Latina)

Resumen 4 aprile 06

 

Il Vietnam sta per presentare in sede di Corte d’Appello degli Stati Uniti le richieste d’indennizzo per le vittime del cosiddetto “Agente Arancio”, una nota sostanza tossica lanciata dall’aviazione nordamericana sul paese nel corso della guerra di liberazione nazionale, dal 1961 al 1971. Fra tre mesi la risposta a quest’azione legale.

 

A più di tre trent’anni dalla vittoria del popolo vietnamita, dopo la riunificazione della nazione indocinese e la partenza delle truppe statunitensi, continua l’eredità tossica dell’agente “Orange”, con la sua diossina che strazia l’esistenza di migliaia di famiglie.

Sono rimasti colpiti da conseguenze tossiche cittadini vietnamiti ma anche truppe provenienti da Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Canada e degli stessi militari USA.

L’Agente “Orange” era usato come defoliante per privare i combattenti vietnamiti di alimenti e del riparo/mimetismo fornito dal fogliame. Non servì a niente, non impedì la vittoria vietnamita né ebbe influenza sul corso della guerra.

Tuttavia, la tossicità della diossina, a causa dei suoi permanenti effetti cancerogeni e teratogeni (modificatori del codice genetico) continua come allora, nei corpi dei malati e dei loro figli, ed in molti suoli dell'Indocina.

Veterani degli USA reduci dal Vietnam hanno ricevuto nel 1984 un'indennità complessiva per 180 milioni di dollari, e anche militari australiani, canadesi e neozelandesi hanno ricevuto degli idennizzi compensatori sulla base di battaglie legali condotte in tribunale.

Nel gennaio di quest’anno, la Corte d’Appello della Corea del Sud ha condannato le multinazionali

chimiche statunitensi Monsanto e Dow, al pagamento di 62 milioni di dollari a circa 6.800 sudcoreani colpiti dall’agente “Orange” in Vietnam. Questo verdetto è stato accolto con soddisfazione da Hanoi, che ha visto in questo passo semplicemente un atto di giustizia.

Giustizia che fino ad ora è stata rifiutata alle vittime vietnamite - le più numerose -, che devono sopravvivere a volte con orribili malformazioni congenite o gravi malattie di origine genetica, senza contare quelli che sono morti come conseguenza di questi mali.

Secondo uno studio edito nell’aprile del 2003 e finanziato dall'Accademia Nazionale delle Scienze degli USA, 3.181 villaggi furono irrorati per 10 anni con circa 19 milioni di galloni di erbicidi, il

55 % dei quali era diossina. La maggior parte di questo pericoloso composto chimico fu disperso da aeroplani C-123K dell’aviazione nordamericana sul Vietnam, Cambogia e perfino Tailandia, ma furono impiegati anche elicotteri, camion e persino la fumigazione manuale, quest’ultima nelle zone confinanti alle basi militari. Lo studio calcola che in quelle zone irrorate si trovavano dai due ai 4,8 milioni di persone, comprese le truppe degli aggressori USA e quelle dei loro alleati. Le ricerche condotte sui veterani hanno dimostrato che il personale che lavorò al programma e maneggiava diossina nei magazzini e nelle basi, finì col patirne le conseguenze, sui loro fisici o su quelli dei loro figli

Oltre alla battaglia legale nei tribunali degli Stati Uniti, sono state avviate altre azioni per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale circa l’uso di sostanze chimiche in guerra.

L'Associazione Internazionale degli Avvocati Democratici (AIAD), ha annunciato che porterà il caso all'Alto Delegato delle Nazioni Unite per i Diritti umani, perché sono stati palesemente violati i diritti delle vittime della diossina.

Il professore giapponese Juriko Moto ha dichiarato che è necessario continuare ad informare il mondo delle conseguenze dell'Agente Arancio, non solo per condannare il suo utilizzo nel passato, ma per evitare che torni ad essere impiegato in futuro.

Uno dei componenti di quel defoliante è una sostanza chiamata Tetraclorodibenzo-per-diossina, un potente cancerogeno, causa del sarcoma dei tessuti morbidi, il tumore di Hodgkins, il linfoma e la leucemia cronica linfocitica. Esistono prove limitate, ma lo si associa anche al mieloma multiplo, ai tumori maligni di prostata e delle vie respiratorie, la neuropatia periferica acuta e subacuta, la spina bifida ed il diabete tipo due.

Le aziende chimiche che in passato erano contrattualmente legate al Pentagono per la produzione di questo terribile agente sono: Diamond Shamrock, Dow, Hercules, Monsanto, TH Agricultural and Nutrition, Thompson Chemicals y Uniroyal.

Chi difende i diritti delle centinaia di migliaia di vittime vietnamite di questa arma chimica, ripone le sue speranze affinché, almeno in tribunale, sia fatta giustizia con un verdetto che lenisca i crudeli effetti di quell’arma ignobile.

 

Traduzione dallo spagnolo del Ccdp