www.resistenze.org - popoli resistenti - vietnam - 26-01-08 - n. 212

da Nhan Dan - www.nhandan.com.vn/english/news/110108/domestic_sci.htm
 
Hue, 10 gennaio 2008: seminario scientifico sull'offensiva del Tet
 
12/01/2008
 
Nel 1968 in occasione del capodanno buddista (il Tet) i partigiani vietnamiti furono in grado di scatenare un'offensiva contro le principali base americane (in particolare Hue e Khe Sahn) e contro la stessa capitale Saigon. Fu la svolta del conflitto: nel maggio cessarono i bombardamenti sul nord; nel gennaio 1969 incominciarono colloqui ufficiali a Parigi e nel settembre il Presidente americano Nixon annunciò l'avvio di un graduale ritiro statunitense. La guerra finì solo il 30 aprile 1975 (n.d.r.).
 
Nhan Dan - Un seminario di studio scientifico sull'offensiva e la sollevazione generale della primavera del 1968 si è tenuto il 10 gennaio a Hue in occasione del 40° anniversario di quegli avvenimenti.
 
La città di Hue è stato un glorioso campo di battaglia nella lotta anti-USA per la salvezza nazionale.
 
Il seminario voluto dal Ministero della Difesa e dalla Commissione di Thua Thien-Hue del Partito ed è stata presieduta da Trung Phan Kien, membro del CC del Partito comunista del Vietnam e vice ministro della difesa e Ho Xuan Man, anch'egli appartenente al CC del Partito Comunista e Segretario della Commissione di Thua Thien-Hue.
 
Erano presenti al seminario l'ex Segretario Generale del Partito Le Kha Phieu, molti rappresentanti degli organismi centrali […], ed anche veterani, testimoni diretti, scienziati militari e non, di quel periodo storico.
 
In tutti i 124 interventi […] è stato condiviso il giudizio del Politburo sulla grande vittoria del movimento di lotta antiamericano per la salvezza nazionale e, in particolare, dell'offensiva del Tet del 1968. Questa vittoria ha dimostrato non solo l'indipendenza e affidabilità della politica del Partito ma anche dato prova dello spirito e dell'intelligenza dei vietnamiti durante l'epoca di Ho Chi Minh, "che nulla è più prezioso dell'indipendenza e della libertà" e della grande unità nazionale, e dell'efficacia, in un epoca favorevole, dell'arte della guerra e delle tecniche militari vietnamite.
 
Con dati attendibili e argomenti convincenti, numerosi interventi hanno chiaramente dimostrato come Stati Uniti e il regime di Saigon sul versante sud siano stati battuti politicamente e militarmente nella primavera del 1968 e confutato invece la tesi secondo cui non vi fu una disfatta militare nel Sud quanto invece una sconfitta psicologica e politica interna agli Stati Uniti.
 
Con l'offensiva del Tet del 1968, l'esercito e il popolo del Vietnam hanno portato la guerra in profondità dentro le file del nemico, annichilendo e distruggendo il morale e gli apparati bellici degli avversari, sconcertando le strategie nemiche sul campo di battaglia, piegando sul fronte urbano un esercito di oltre 1milione e 300mila soldati ben equipaggiati e determinando le condizioni favorevoli per l'esercito e il popolo vietnamita di rafforzare gli attacchi per la liberazione di vaste zone rurali. Molti storici europei considerano questo come il più amaro fallimento militare degli Stati Uniti nella guerra di aggressione contro il Vietnam, che mette in luce da un lato la debolezza e l'impotenza del regime di Saigon e dall'altro il coraggio e la fiducia del popolo e dell'esercito vietnamita sul campo di battaglia nonché l'abilità e l'intelligenza degli organismi centrali di condurre lo scontro rivoluzionario vietnamita.
 
Vari delegati del seminario hanno affermato che la vittoria dell'offensiva del Tet della primavera del 1968 in particolare, e la vittoria della lotta antiamericana per la salvezza nazionale più in generale ci permettono di trarre preziose lezioni storiche. Il seminario ha messo a fuoco nel modo più corretto e convincente i motivi che hanno permesso di costruire la forza per la sollevazione e l'offensiva generale e hanno portato alla vittoria sul nemico nella primavera del 1968.
 
Il seminario segna l'approssimarsi dell'anniversario dalla fondazione del partito e contribuisce nella formazione del popolo e dell'esercito, le giovani generazioni in particolare, promuovendo le tradizioni rivoluzionarie, rafforzando il patriottismo e l'orgoglio nazionale, respingendo per converso le distorsioni che rifiutano il valore e il significato del grande evento storico.
 
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare