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- popoli resistenti - vietnam - 04-02-08 - n. 213
78° anniversario della fondazione del Partito Comunista Vietnamita
Prensa Latina
02/02/08
Oggi ad Hanoi è stato celebrato il 78° anniversario di fondazione del Partito Comunista Vietnamita, e per l’occasione tutti i massimi dirigenti del paese hanno reso onore al lavoro organizzativo che ha reso possibile le lotte della rivoluzione nazionale.
Il PCV è stato fondato il 3 febbraio 1930 da Ho Chi Minh, allora conosciuto come Nguyen Ai Quoc (Nguyen il patriota) e già noto rivoluzionario vietnamita, e fra gli altri Vo Nguyen Giap e Phan Van Dong, con cui nacque un’amicizia imperitura.
Pham Quang Nghi, allora segretario ad Hanoi, ha ricordato come il Partito diresse la Rivoluzione superando le difficoltà e raggiungendo vittorie di portata storica.
Nghi, l’oratore principale della cerimonia, ha riaffermato l’obbiettivo attuale, quello di trasformare il Vietnam in un paese avanzato, con un popolo prosperoso in una società giusta, democratica e orientata verso il socialismo.
Alla celebrazione hanno assistito il segretario generale del PCV Nong Duc Manh, il presidente, Nguyen Minh Triet, il primo ministro Nguyen Tan Dung, il presidente dell’Assemblea Nazionale Nguyen Phu Trong ed il leader del Fronte della Patria, Huynh Dam.
Hanno anche partecipato ex dirigenti nazionali, figure di merito, le Madri Eroiche, e circa mille fra artisti, lavoratori, studenti ed elementi delle forze armate.
Nong Duc Manh ha partecipato ad un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni di massa: quella degli agricoltori, dei veterani, degli scienziati, di scrittorie e artisti, quella dei funzionari del Comitato del PCV e del Comitato Popolare (il governo) della capitale.
Il Segretario Generale del PCV ha rilevato che i successi vietnamiti sono il risultato degli sforzi, della volontà ferrea e della creatività di tutto il sistema politico e del popolo, guidati dalla sua quasi ottuagenaria organizzazione politica.