www.resistenze.org - popoli resistenti - vietnam - 28-02-08 - n. 217

da Prensa Latina - www.prensalatina.com.mx/article.asp?ID={4F3DFB84-2F08-4733-B302-CB74740A358C}&language=ES
 
L’agente “Orange”, conto aperto tra Vietnam e USA
 
Susana Ugarte Soler
25/02/08
 
Il rigetto delle richieste di indennizzo eseguito da un tribunale di New York nei confronti delle vittime della diossina usata durante l’aggressione degli Stati Uniti, ha duramente colpito la sensibilità nazionale vietnamita suscitando un forte commozione nell’opinione pubblica del paese indocinese.
 
La Corte di Appello newyorkese ha rifiutato la causa intentata da milioni di vietnamiti contro 37 aziende statunitensi produttrici di defoliante, noto come agente “orange”, che ha rovinato più di una generazione.
 
Secondo la valutazione della Corte, la diossina fu utilizzata come mezzo di “difesa” dell’esercito statunitense, che la irrorò durante la guerra per defoliare la vegetazione e non direttamente contro la popolazione.
 
I rappresentanti legali delle persone danneggiate dall’agente orange - dagli esperti classificato come il più dannoso degli agenti tossici usati intenzionalmente dagli aggressori - hanno comunicato che ricorreranno al Tribunale Supremo di Washington.
 
I dati ufficiali di Hanoi, precisano che dal 1961 al 1971 le truppe degli USA hanno rovesciato sul suolo vietnamita una quantità di diossina sufficiente ad annientare l’umanità; la sequenza di patologie generate dall’agente orange hanno colpito circa quattro(!) milioni e 800.000 persone, inclusi 150 mila neonati con deformazioni e già malati di cancro. Tutto ciò nei decenni seguiti al 1975, data dell’umiliante sconfitta con cui finì l’invasione militare degli USA.
 
Gli studi condotti da scienziati indipendenti hanno dimostrato che ettari ed ettari di terreno non potranno essere coltivati per almeno un secolo, proprio a causa degli effetti nocivi di quell’arma chimica.
 
L’avvocato Jonathan Moore, rappresentante della parte vietnamita, a fronte della sentenza ha reso noto sul quotidiano Laod Dong [Lavoratori] il suo abbandono.
 
I media vietnamiti, televisione, radio e stampa, hanno partecipato allo sdegno che ha attraversato il paese, definendo ingiusta ed immorale la decisione dei giudici statunitensi.
 
Oggi, gli stessi media danno ampio respiro alla determinazione del Vietnam nel proseguire la lotta per la giustizia verso le vittime della diossina.
 
La verità sull’agente orange appartiene alle vittime, intorno alle quali si è stretta l’opinione pubblica nazionale ed internazionale, e come ha ricordato il quotidiano Quan Doi Nhan Dan, giornale dell’Esercito Popolare Vietnamita, “la storia insegna che prima o poi la giustizia trionferà”.
 
apr/sus
PL-209
 
Alcune immagini delle vittime della guerra chimica e dell'agente "Orange" in
www.nhandan.com.vn/english/life/150607/life_l.htm#Some%20images%20of%20the%20chemical%20war%20and%20Agent%20Orange%20victims:
 
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org di FR