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Per elevare la morale rivoluzionaria contro l'individualismo

Nhan Dan | nhandan.com.vn
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

10/05/2020

Il presidente Ho Chi Minh è il grande leader del Partito Comunista del Vietnam (PCV) e anche del nostro popolo. E' anche un illustre ideologo e teorico della rivoluzione vietnamita. Il Settimo Congresso del PCV, celebrato dal 24 al 27 giugno del 1991 ad Hanoi, riaffermò che il marxismo-leninismo e il pensiero di Ho Chi Minh servono come fondamento ideologico e sono la bussola di tutte le azioni di questa organizzazione politica e della rivoluzione nazionale. Il suo stile di vita e lavoro continua ad esser un esempio da seguire per tutto il Partito, l'Esercito e il popolo del Vietnam.

In occasione del 130° anniversario della nascita del presidente Ho Chi Minh (19 maggio 1890), da celebrarsi il prossimo 19 maggio, offriamo di seguito un articolo redatto da questo eminente della Rivoluzione vietnamita e pubblicato sul giornale Nhan Dan il 3 febbraio 1969:

In Vietnam si dice che i membri del Partito esaltano il loro esempio e i compatrioti li seguono. Queste sono parole sincere di elogio dedicate ai nostri militanti e quadri.

Dopo 39 anni di lotta e con la gloriosa vittoria della Rivoluzione di Agosto, il trionfo della prima resistenza e la lotta antiyankee per recuperare l'indipendenza nazionale e costruire il socialismo nel Nord, il nostro popolo mantiene sempre la piena fiducia nella guida saggia del Partito Comunista e nelle sue lotte affinché la nostra nazione marci trionfalmente di successo, in successo.

Nel corso della storia della lotta del Partito, così come nelle attività quotidiane, in particolare nei fronti della produzione e di battaglia, numerosi militanti e quadri hanno messo in evidenza il loro esempio, senza pensare ai loro benefici, si sono lanciati nelle avversità e hanno realizzato con successo le loro nobili missioni.

Il nostro Partito ha formato una generazione di giovani rivoluzionari, sia uomini che donne, che sono molto dinamici e valenti nello svolgere i loro compiti.

Sono fiori che fanno brillare l'eroismo rivoluzionario. Il Partito e il popolo sono molto orgogliosi di avere discendenti così meritevoli.

Sono buoni compagni, ma esistono alcuni quadri e militanti deteriorati moralmente.

Si aggrappano all'individualismo e agiscono solo per i propri interessi. Non pensano collettivamente, ma vogliono che gli altri soddisfino i loro desideri.

A causa dell'individualismo, coloro che sono intrappolati in questa mentalità evitano le difficoltà e cadono nella corruzione, nell'indebolimento morale, nello sperpero e nella sontuosità. Desiderano ricchezze, ranghi sociali e potere. Sono arroganti, arbitrari e autocratici, sfidano il collettivo e le masse popolari. Si allontanano da queste senza seguire da vicino la situazione attuale, sono burocratici e rigidi. Non hanno lo spirito di superare, per avanzare.

L'individualismo influisce negativamente sull'unità del collettivo, i suoi principi organizzativi e disciplinari, il senso di responsabilità e il compimento delle politiche del Partito e dello Stato, a scapito dei benefici della rivoluzione e del popolo.

In conclusione, a causa dell'individualismo, commettono molti errori.

Per aiutare i quadri e militanti a meritare di esser combattenti rivoluzionari, il nostro Partito deve promuovere l'educazione all'interno dell'organizzazione sull'ideologia comunista e le politiche disegnate per esaltare la responsabilità e l'etica dei membri del Partito. D'altro lato, bisogna sostenere le critiche per aiutare il proprio miglioramento e quello degli altri compagni dell'organizzazione. Dobbiamo incoraggiare le masse popolari a criticare con sincerità i quadri e i militanti e allo stesso tempo, controllare seriamente le attività delle cellule del Partito e garantire la disciplina, oltre che a mantenere una stretta supervisione in questo senso.

Ogni militante necessita di mettere al primo posto gli interessi della Rivoluzione, del Partito e del popolo. Deve persistere nel battere l'individualismo, rafforzare la morale rivoluzionaria, nutrire il collettivismo e rafforzare la solidarietà, l'unità e la disciplina. Inoltre bisogna seguire da vicino l'attualità e mantenere legami vicini con le masse popolari, oltre a rispettare e esaltare pienamente il diritto di proprietà collettiva della popolazione, sforzandosi anche di continuare a migliorare la conoscenza e la destrezza al fine di compiere con maggiore efficacia i lavori.

Questi compiti sono pratiche in occasione dell'anniversario della fondazione del nostro Partito, organo rettore della classe operaia e la nazione eroica del Vietnam. Si tratta di lavori essenziali per aiutare i quadri e militanti a progredire e contribuire alla vittoria della resistenza antiyankee e alla causa della costruzione del socialismo.


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