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da rebelion.org
http://www.rebelion.org/noticia.php?id=31869

Organismo interafricano chiede la fine delle sanzioni allo Zimbabwe


23 Maggio 2006

In un processo di unità continentale, la Comunità di Sviluppo dell'Africa Australe (SADC) ha chiesto la fine delle sanzioni imposte allo Zimbabwe dall’occidente e da vari paesi africani, ed ha invitato la comunità internazionale ad impostare un dialogo costruttivo con quella nazione.
Il Comitato Ministeriale per la Cooperazione Politica, la Difesa e la Sicurezza della SADC, riunito a Maputo, Mozambico, ha spiegato che la prosecuzione delle vigenti sanzioni non ha giustificazioni, e ha aggiunto che oltre a colpire la popolazione zimbawense, le sanzioni hanno profondi effetti negativi in tutta la regione.

Lo Zimbabwe è stato soggetto alla condanna dell'Unione Europea e degli Stati Uniti per aver applicato una legge di riforma agraria a beneficio della popolazione autoctona [nera] priva di terre da coltivare. La legislazione ha posto dei limiti al tradizionale privilegio dei latifondisti di origine europea, principalmente inglesi, che fino allora avevano sfruttato le grandi proprietà terriere dello Zimbabwe.
Il Comitato ha dichiarato la solidarietà dei paesi dell'area.
Il SADC è formato da Angola, Sudafrica, Mozambico, Swaziland, Lesotho, Zimbabwe, Zambia, Malawi, Namibia, Tanzania, Repubblica Democratica del Congo, Mauricius, Seychelles e Botswana, sede dell'organizzazione.

Traduzione dallo spagnolo per resistenze.org di FR