http://cub.it/htm-comunStampa/CS-governo-affossa-sistema-pensionistico.htm
Il governo affossa sistema pensionistico
PENSIONI:
LA RIFORMA IN DISCUSSIONE ALLA CAMERA AFFOSSA IL SISTEMA PREVIDENZIALE PUBBLICO E RADDOPPIA LA
CONTRIBUZIONE DEI LAVORATORI DIPENDENTI CON LO SCIPPO DEL TFR A FAVORE DEI
FONDI PENSIONE.
LA CUB PROMUOVE SCIOPERI
E FERMATE IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO, PRESIDI DAVANTI A MONTECITORIO E ALLE
PREFETTURE DELLE PRINCIPALI CITTÀ, PER PREPARARE LO SCIOPERO GENERALE
Per la
Confederazione unitaria di base, la riforma delle pensioni in discussione alla
Camera, ''affossa il sistema previdenziale pubblico e la possibilità per i
lavoratori di avere una pensione dignitosa''.
La cub
promuove scioperi e fermate in tutti i
luoghi di lavoro, presidi davanti a Montecitorio e alle prefetture delle
principali città, per preparare lo sciopero generale.
La Cub contesta, in particolare, l'ipotesi di
introduzione del “silenzio assenso” riguardo il trattamento di fine rapporto,
il TFR.
Piergiorgio
Tiboni, coordinatore nazionale dell'organizzazione sindacale, contesta che
''passato il termine di sei mesi, se il lavoratore non si è espresso, il TFR
verrà automaticamente versato nei fondi pensione. Tra l'altro – ha aggiunto -
la liquidazione è lo strumento che consente ai precari di sopravvivere tra un
lavoro e l'altro. I contributi di conseguenza verranno raddoppiati con lo
scippo del TFR''.
Durante le
azioni di protesta, la Cub rilancerà le proprie controproposte: agganciare le
pensioni ai salari e all’inflazione reale, aumentare le pensioni minime,
unificare i criteri di conteggio della pensione stabilendo per tutti il
principio del calcolo sulla base delle ultime retribuzioni.
Cgil, cisl e
uil, arroccate a difesa della riforma Dini, che ha avviato lo smantellamento
del sistema previdenziale pubblico con l’introduzione del calcolo contributivo
e dei fondi pensione, condividono il silenzio assenso sullo scippo del TFR e
ancora una volta propongono una linea inadeguata e di fatto subordinata al
disegno governativo contenuto nella legge delega.
Milano
19/07/2004
Da CUB