www.resistenze.org - proletari resistenti - lavoro - 14-10-09 - n. 290

da www.cub.it/article/?c=&id=5848

CUB: il coraggio di volare

Nella conferenza stampa dell’assemblea promossa dalle organizzazioni dell’industria, della scuola, del credito, del commercio e dei servizi, della sanità, dei postali, degli inquilini e dei pensionati sono stati presentati dal sindacato di base i rimedi per uscire da questa crisi. Per il 23 ottobre sciopero generale con manifestazioni a Roma, Milano e Torino.

Milano 9-10 ottobre 2009 - Centro Congressi c/o Hotel Leonardo da Vinci, via Senigallia, 6

Riduzione dell’orario di lavoro per fronteggiare l’emergenza occupazionale, come suggerisce il modello tedesco, creazione di nuovi posti di lavoro nell’industria delle energie rinnovabili e nella messa in sicurezza degli edifici dai rischi sismici sono tra le proposte avanzate nella conferenza stampa di oggi, preliminare dell’assemblea promossa dalle organizzazioni dell’industria, della scuola, del credito, del commercio e dei servizi, della sanità, degli inquilini e dei pensionati.

Tra le altre priorità troviamo l’immediato blocco dei licenziamenti, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, consistenti aumenti di salari e pensioni di almeno 300 euro, aggancio di salari e pensioni al reale costo della vita, continuità del reddito per cassintegrati e lavoratori atipici, ovvero il mantenimento della stessa retribuzione di quando i lavoratori sono all’interno del ciclo produttivo, con assunzione immediata a tempo indeterminato dei precari.

“E’ necessario un reale recupero del potere d’acquisto per salari e pensioni, drasticamente colpi dalla crisi” afferma Piergiorgio Tiboni della CUB “con l’effetto che molti non ce la fanno ad arrivare a fine mese”.

Una piattaforma anche contro i tagli alla scuola pubblica delle leggi Gelmini e Aprea, e che rivendica l’abrogazione della legge Bossi-Fini e del pacchetto sicurezza, con il mantenimento del permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri, tolleranza zero per i responsabili degli omicidi sul lavoro.

Una posizione netta contro il nucleare e in favore al risparmio energetico, del riassetto idrogeologico, e contro la privatizzazione dell’acqua, oltre a investimenti nell’edilizia popolare, razionalizzazione del patrimonio immobiliare attraverso ristrutturazioni e requisizioni, diritto di uscita dai fondi pensione chiusi, difesa del diritto di sciopero, fine del monopolio di Cgil, Cisl e Uil, con pari diritti alle organizzazioni dei lavoratori contro la pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare, e rappresentanza elettiva democratica sui posti di lavoro.

I punti sopra richiamati sono al centro dello sciopero generale del 23 ottobre, con manifestazioni a Roma, Milano e Torino.

MILANO, 09 settembre 2009.
CUB - Confederazione Unitaria di Base
V.le Lombardia, 20 - 20131 Milano
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