www.resistenze.org - proletari resistenti - lavoro - 07-12-09 - n. 298

Basta con gli assassini dei lavoratori:
Giustizia per le vittime delle stragi dei padroni dell’Eternit
 
Nuova richiesta di procedimento penale per le morti dei lavoratori nello stabilimento Eternit - Svizzera
 
Chiediamo l’estradizione e la misura cautelare in carcere con il sequestro dei beni.
 
Dopo migliaia di morti in Italia, una scia di sangue ha segnato anche molti nostri connazionali assassinati nelle fabbriche dei padroni dell’Eternit in vari paesi nel mondo. E’ il caso dei nostri emigranti che dopo aver lavorato in Svizzera, sono tornati in Italia, ed invece di poter godere del meritato riposo, sono morti di mesotelioma o di malattie causate dall’amianto.
 
Migliaia di lavoratori, famigliari, cittadini si sono ammalati e sono morti, assassinati dall’amianto e a causa della sete di potere e di denaro nelle industrie del cemento-amianto dei padroni dell’Eternit, che il 10 dicembre 2009 sono chiamati a rispondere alle accuse di questi crimini innanzi al Tribunale di Torino.
 
Le nostre associazioni si costituiranno parte civile nel procedimento penale di Torino tramite l’avv. Ezio Bonanni del foro di Roma e si faranno parte attiva affinché i due imputati possano ricevere la giusta condanna anche per i lavoratori italiani, che emigrati in Svizzera o in altre nazioni hanno lavorato alle loro dipendenze, e per questo hanno respirato amianto che li ha portati alla morte.
 
Questa volta chiediamo che i due indagati siano estradati e sottoposti alla giustizia italiana non nella posizione di forza di miliardari, tra i più ricchi del mondo, bensì da comuni cittadini con gli stessi diritti e doveri, imputati con richiesta di misure cautelari in carcere e sequestro dei beni.
 
Non riteniamo giusto che costoro girino liberi e non si adottino nei loro confronti le stesse misure previste già per reati di minore entità.
Una giustizia che permette ai “potenti” l’impunità è una giustizia iniqua.
Come lavoratori, come cittadini, come vittime dell’amianto, non possiamo accettare che chi si è reso responsabile della morte di migliaia di lavoratori e cittadini per aumentare i profitti continui ad essere privilegiato e a girare indisturbato come se nulla fosse, mentre i famigliari delle vittime piangono i loro cari.
 
Per questo chiediamo anche il rinvio a giudizio dello Stato Italiano per non aver rispettato la Costituzione Italiana che all’art. 32 dice che: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” e che art. 41 II comma Cost. afferma che l’iniziativa economica privata pur essendo libera “ non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
 
Basta con le stragi in nome del profitto
Nessuna impunità per i responsabili delle morti
 
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio (cip.mi@tiscalinet.it
Associazione Esposti Amianto Regione Friuli Venezia Giulia (segreteria@aea-fvg.org
Osservatorio Nazionale sull’Amianto (osservatorio.amianto@tiscali.it
Contramianto, Associazione Esposti Amianto & altri Rischi-ONLUS (contramianto@libero.it )
Associazione Vittime Amianto Nazionale Italiana (avappresidente@hotmail.it)
Sesto San Giovanni, Trieste, Roma, Taranto, Broni, Latina, 7.12.2009
 
Chiunque volesse domandare chiarimenti tecnico-giuridici ovvero volesse espletare la stessa procedura potrà contattare direttamente, a nostro nome, l’Avv. Ezio Bonanni (avvbonanni@libero.it).