In Italia i lavoratori poveri sono il 10,8% del totale, molto più della media dei paesi Ue.
Il nostro paese vanta anche il numero piu' alto dei lavoratori con part time involontario che poi si tramuta in salari inferiori e in futuro assegni previdenziali da fame. Siamo il paese della precarietà lavorativa ed esistenziale come dimostra anche l'aumento dei senza casa e degli sfrattati, molti dei quali per morosità incolpevole.
Il 68,9% dei nuovi contratti nel 2021 sono a tempo determinato e solo il 14,8% a tempo indeterminato. I contratti atipici in pochi anni sono cresciuti di quasi il 35% e aumentano anche i lavoratori che pur avendo un contratto a tempo indeterminato non arrivano a 10 mila euro annui perchè i loro contratti sono di poche ore alla settimana.
L'Italia continua ad essere il paese dove la politica dei bassi salari e dei contratti atipici a basso reddito e poche ore continua a farla da padrona.
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