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105° CIL: discorso del Segretario Generale della FSM alla plenaria

Federazione Sindacale Mondiale (FSM) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

07/06/2016

Il Segretario Generale della FSM George Mavrikos è intervenuto alla plenaria della 105° Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra il 6 giugno 2016. Nel suo discorso ha evidenziato l'importanza della solidarietà dei lavoratori nelle lotte in tutto il mondo, l'importanza della lotta di classe e dei preparativi per il 17° Congresso della FSM.

Il discorso del Segretario Generale

Signori e signore, rappresentanti di organizzazioni sindacali del mondo,

A nome della Federazione Sindacale Mondiale esprimo il nostro internazionalismo con i lavoratori di Francia, che stanno organizzando forti mobilitazioni di massa contro le politiche anti-lavorative del governo di Francois Hollande. La legge promossa dal governo francese attacca i diritti conseguiti attraverso le lotte operaie.

Estendiamo la nostra solidarietà al popolo del Brasile, che sta lottando contro le manovre parlamentari antidemocratiche della borghesia; uniamo la nostra voce a quella dell'eroico popolo palestinese che soffre per la politica israeliana. Siamo al fianco dei popoli di Siria e Venezuela, sotto l'attacco degli imperialisti e del capitale.

Oggi, in tutti i paesi dell'Unione Europea, gli attacchi dei governi contro i lavoratori sono generalizzati. Questa politica è pianificata a livello centrale, è una scelta strategica dell'Unione Europea e dei monopoli.

Di fatto, queste strategie hanno un obiettivo: trasformarci negli schiavi moderni. Schiavi senza salario, lavoro, sicurezza sociale e diritti democratici.

Allo stesso tempo, la violenza dello Stato, la persecuzione del movimento sindacale e di coloro che sono in prima fila nelle lotte, si sta rafforzando.

Mentre noi discutiamo qui a Ginevra, militanti della Federazione Sindacale Mondiale sono prigionieri per aver difeso la classe lavoratrice.

In Colombia, il leader sindacale Huber Ballestreros è incarcerato da 3 anni. In Guatemala, Julia Amparo Lotán, vicepresidente della FSM è in prigione con false accuse. In Paraguay, Ruben Villalba, leader dei lavoratori agrari, è incarcerato da più di 4 anni per aver organizzato le lotte del suo settore.

Non dobbiamo lasciare questi compagni da soli, nemmeno per un istante, fino a che torneranno in libertà. La FSM è orgogliosa di questi quadri e della loro posizione di lotta.

Inoltre, altro problema centrale della classe lavoratrice oggi, e non solamente dei lavoratori Europei, è la difesa della vita degli immigrati e rifugiati, che stanno cercando di salvare le loro vite fuggendo dalle zone di guerra. La principale ragione di questa situazione sono gli interventi imperialisti che cercano di rubare le risorse naturali ed economiche dei popoli.

Di questa situazione, dei milioni di rifugiati e immigrati, insieme alle politiche antipopolari e anti-lavorative, approfittano le forze politiche xenofobe, razziste e neo-fasciste. Il neo-fascismo torna a minacciare i popoli.

Di fronte a questa situazione, nessuno può permettersi di chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie. Nessuno può permettersi di chiedersi "per chi suonano le campane". "Le campane" suonano per tutti e tutte.

La Federazione Sindacale Mondiale si sta preparando per il suo 17° Congresso Sindacale Mondiale, dal 5-8 ottobre, sviluppando una strategia moderna, di lotta, unitaria, di classe, per far arrivare la risposta dei lavoratori uniti al movimento sindacale di classe.

Stiamo dicendo ai governi e alle multinazionali: Non vi permetteremo di trasformarci negli schiavi del XXI secolo.

Stiamo dicendo alla classe lavoratrice mondiale: uniti, con unità di classe, come fratelli, rafforzeremo i sindacati, con la partecipazione dei giovani faremo sindacati più forti, con l'internazionalismo e la solidarietà tra noi – le nostre armi – potremo organizzare con successo la nostra difesa e la nostra offensiva. Fino all'eliminazione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.

Grazie


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