Atene. Si è concluso con grande successo il 4° Congresso del PAME

PAME (Fronte Militante di Tutti i Lavoratori) | pamehellas.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/11/2016

Domenica 20 novembre si è concluso con grande successo il 4° Congresso nazionale del PAME (foto), cui hanno preso parte 1.226 delegati e osservatori, in rappresentanza di 13 Federazioni nazionali, 15 Centri del Lavoro regionali, 451 Sindacati di primo livello e 52 Comitati operai.

Come affermato nell'introduzione "... queste organizzazioni sono la forza che rende il PAME il fronte sindacale che nel corso di 17 anni si è affermato nelle menti dei lavoratori come il rappresentante del movimento sindacale greco con orientamento di classe, il Fronte Militante di Tutti i Lavoratori, il PAME".

Il Congresso si è aperto con l'introduzione della Segreteria esecutiva ed i saluti da parte: del Presidente della Federazione Sindacale Mondiale, Michael Mzwandile Makwayiba (video); del Segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati arabi, Ghassan Ghosn (video); del Segretario generale della Federazione del Lavoro Pancipriota, PEO, e capo dell'Ufficio regionale europeo della Federazione Sindacale Mondiale, Pambis Kyritsis (video)

A questi, si è aggiunto il saluto dei rappresentanti dell'Alleanza sociale in Grecia, della Federazione nazionale delle Donne, dei Sindacati dei contadini, delle Associazioni dei lavoratori autonomi e quello del Fronte militante degli studenti, in una sala gremita dai delegati nazionali.

Nella prima giornata si è tenuto il seminario internazionale, in cui delegazioni internazionali hanno preso la parola e scambiato informazioni sui loro paesi, messaggi di solidarietà e amicizia. La seconda giornata ha visto svolgersi gli interventi dei delegati nazionali, con più di 80 relatori che hanno portato il proprio contributo di esperienza, proposte e critiche. Il Congresso si è quindi concluso con l'elezione dei nuovi Comitato nazionale, Segreteria esecutiva e Commissione finanze.

Atene, 21 novembre 2016